Remo Girone e Victoria Zinny raccontano la loro storia d’amore ripercorrendo, nel corso di un’intervista a Domenica In, il loro primo incontro. “La sera in cui siamo usciti a cena, dopo si ballava, allora ho provato un po’ a stringere”, ha ricordato lui senza nascondere un pizzico di ironia, “ma poi ho capito di aver incontrato con una persona seria”. A suggellare il loro amore, un bacio concesso dopo una lunga frequentazione, ma per testare la loro relazione i due ospiti si sono lasciati coinvolgere dall’intervista doppia realizzata dalla padrona di casa, rivelando che, per avere successo in amore, non basta solo il sentimento, ma serve anche un pizzico di fortuna. Remo Girone e Victoria Zinny, inoltre, hanno ricordato le emozioni che hanno provato nel corso del loro primo bacio, ammettendo che ancora oggi, dopo tanti anni assieme, non hanno mai smesso di ridere. (Agg. di Fabiola Iuliano)

SUL PICCOLO SCHERMO CON “FURORE”

Remo Girone è uno dei volti più noti del piccolo schermo italiano per il ruolo di cattivo. Una posizione scomoda che piace parecchio all’attore, che dopo tanti anni di successi ne La Piovra, è ritornato ad impersonare un malvagio grazie alla fiction Furore – Capitolo Secondo. Il suo Osvaldo Calligaris segna infatti il ritorno in tv, in seguito ad un’assenza di sei anni dal mondo dello spettacolo, ed una personale soddisfazione per l’artista, che ancora una volta può cimentarsi nella recitazione grazie alle emozioni ad ampio spettro del suo perfido imprenditore di Lido ligure. Questo pomeriggio, 11 marzo 2018, vedremo inoltre Remo Girone al fianco della moglie Victoria Zinny a Domenica In, per sottoporsi all’ormai gettonatissimo Gioco delle affinità. La coppia è stata di recente protagonista del Giorno della Memoria, grazie alla conduzione della manifestazione contro le Leggi razziali e la Shoah, come sottolinea l’Avvenire. Le voci dei due attori hanno permesso infatti ai presenti di rivivere il dramma di quell’epoca.

L’ATTORE ITALIANO E LA MOGLIE VICTORIA ZINNY, UNA COPPIA IN TV E NELLA VITA

Remo Girone e Victoria Zinny formano ormai una coppia dal 1982, quando il loro incontro spinge il noto attore a decidere di adottare Karl, il figlio dell’artista. Gomito a gomito, i due hanno condotto diversi programmi di varietà negli anni d’oro della tv italiana, da Settimo Squillo di Tele Montecarlo fino al più recente Mothers, il film diretto da Liana Marabini in cui Girone interperta un imprenditore emiliano e la moglie una psicologa. Una pellicola che secondo l’attore, sottolinea l’agenzia di stampa Agi, dovrebbe essere comprato dalla Rai per via della sua importanza nell’attualità e centrale per il compito di istruzione che dovrebbe assumere il servizio pubblico offerto dalla tv di Stato. A distanza di tanti anni dal suo Tano Cariddi ne La Piovra, Remo Girone crede inoltre di essere fortunato ad essere riuscito a sopravvivere al cancro che lo ha colpito diverso tempo fa. In una sua intervista a Il Gazzettino, ha rivelato come si senta un privilegiato a poter continuare “a fare le cose di sempre”. 

LA SCOPERTA DELLA MALATTIA E LA DECISIONE DI VIVERE A MONACO

Il cancro che ha colpito Remo Girone alcuni anni fa ha segnato duramente la vita dell’attore. Tanto da decidere di sfruttare la propria popolarità per diventare testimonial di una campagna contro il grande Male. La scoperta di essere malato, sottolinea Girone in un’intervista a Royal Monaco, ha segnato la sua vita ed è stato uno dei momenti più brutti della sua esistenza. Così come uno dei più belli è arrivato vent’anni fa, quando dopo le cure e l’operazione gli è stato comunicato che era guarito. “E da allora tutti i momenti sono belli per me”, evidenzia l’attore, testimonial da decenni dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC). Da tanti anni lontano dall’Italia, Girone ha deciso di vivere con la moglie Victoria Zinny a Monaco da diverso tempo, per via dei servizi e della puntualità dei trasporti, così come le scuole di prestigio e le facilitazioni dirette agli “anziani come mi avvio ad essere”.