Martin Castrogiovanni è un’icona del rugby, infatti la sua è stata una carriera stellare che l’ha visto 119 volte presenziare la Nazionale Italiana di rugby, è stato campione d’Italia a Calvisano, campione di Francia a Tolone e quattro volte campione d’Inghilterra a Leicester. Tuttavia dopo una simile carriera, Martin Castrogiovanni ha deciso di dedicarsi ad altro, dando l’addio alla Nazionale e non riuscendo più a vedere alcuna partita neanche in televisione. E così dopo aver attraversato da protagonista il campo da rugby, ha deciso di chiudersi la porta alle spalle. In una recente intervista a Il Corriere della Sera, Martin Castrogiovanni ha spiegato i motivi per cui per lui oramai il rugby è solo un lontano ricordo: “Nulla di particolare, io sono così, le partite non mi è mai piaciuto guardarle da spettatore, amavo vederle da dentro al campo. Adesso faccio altro, ma la televisione nulla mi toglie di quello che mi ha regalato il mio sport: mi ha dato le regole che hanno tracciato la mia vita, gli amici, i riferimenti. Semplicemente, adesso si cambia. Ho preso un camper, i miei cani, e sono andato in giro un mese in America e 3 mesi in Europa. Senza un domani, avevo bisogno di staccare, di andare in posti dove la gente mi apprezzasse per quello che sono, non per quello che avevo fatto in campo”.



MARTIN CASTROGIOVANNI: “VIVO ALLA GIORNATA”

Nella stessa intervista Martin Castrogiovanni, ha spiegato che in realtà è stato molto doloroso dire addio alla Nazionale ma che ha sentito di farlo quando ha preso pienamente coscienza che quel mondo del rugby, il suo mondo, era completamente cambiato e lì non si sentiva più a suo agio: “Avevo pensato di smettere a Cardiff, nel 2015, dopo l’incontro del Sei Nazioni con il Galles. All’inno piango, poi prendiamo 70 punti e torno negli spogliatoi dove scopro che uno dei miei compagni più giovani sta postando una foto su Instagram e un altro già ha le cuffie con la musica a palla. Ho pensato che quello non era più il mio mondo, i tempi erano cambiati e io lì non c’entravo più nulla”. Riguardo invece al suo rapporto con la televisione e ai suoi mille e vari impegni Martin Castrogiovanni spiega: “Vivo alla giornata, mi diverte, vorrei avere un programma mio, fare il conduttore, ma dove vado con questo dannato accento? Però faccio tante cose, vado in carcere dove c’è una squadra di rugbisti, partecipo a qualche evento di sponsorizzazione. Ho capito che questo mondo non ti dà una seconda possibilità, entri in un carcere e per questa mancanza di futuro scopri un’umanità incredibile e disperata. Ecco, vorrei che tutti avessero una seconda opportunità. Io ci sto provando”.

Leggi anche

MARTIN CASTROGIOVANNI E L'AMORE PER LA MOGLIE DANIELA MARZULLI/ "Proposta di nozze? Stava bevendo l'anello"Malattia Martin Castrogiovanni: "Tumore? Mi davano sei mesi di vita"/ "Rischiai di perdere uso gamba"