Sono trascorsi trent’anni dalla morte di John Holmes, considerato ancora oggi un vero mito del porno. John Curtis Estes, nacque l’8 agosto del 1944 in una cittadina dell’Ohio ma si trasferì a soli 16 anni a Los Angeles dove per anni ebbe una vita ordinarria: si sposò, dedicandosi a piccoli lavoretti tra i quelli quello di modello. E fu proprio in occasione di alcuni servizi fotografici che gli fu consigliato di sfruttare nel migliore dei modi il suo aspetto fisico ed in particolare il suo membro la cui lunghezza superava i 30 cm: fu allora che l’industria del porno, approfittando delle sue particolari misure, lo scritturò e gli affidò alcuni dei film cult degli anni 70 tra cui ‘Gola profonda’ e ‘Dietro la porta verde’. Ma il grande successo arrivò grazie alla serie porno-poliziesca dedicata a Johnny Wadd, un investigatore privato particolarmente bravo a letto. Ne seguì una carriera di tutto rispetto nella quale arrivò a girare ben 2.250 film diventando un indiscusso mito, ancora oggi, tra gli appassionati di porno.
JOHN HOLMES DAL SUCCESSO AL CARCERE
Purtroppo il successo nel mondo del cinema porno, si unì ad uno stile di vista nel quale ha spesso superato il limite. John Holmes fece uso di sostanze stupefacenti ed entrò in giri pericolosi, compiendo piccoli crimini per una delle band di Los Angeles. E fu in quel frangente che conobbe il narcotrafficante Eddie Nash, partecipando al massacro di un gruppo di spacciatori che avevano progettato una rapina ai danni del boss. Fu allora che le impronte dell’attore furono trovate sulla scena del crimine e lui fu accusato di omicidio plurimo. Dopo un periodo in carcere, le accuse decaddero ma la sua carriera fu comunque stroncata. A ciò si aggiunsero i problemi di salute: John Holmes contrasse l’Aids ma non seguì i consigli dei medici continuando la sua vita sregolata fino alla fine. Morì il 13 marzo 1988 dopo avere richiesto di essere cremato per evitare che qualcuno mutilasse il suo pene dopo la morte. Ma il suo mito non declinò ispirando film e canzoni, tra le quali un brano di Elio e Le Storie tese.