Settimana importante per Valerio Scanu che nel prossimi giorni vedrà uscire il libro autobiografico Giuro di dire la verità: dalla A alla Zia Mary e il singolo Ed io. Tanti gli argomenti affrontati in un libro che desta grande curiosità e che i fan non vedono l’ora di avere tra le mani. Si parlerà sicuramente dell’avventura ad Amici ma anche della partecipazione al Festival di Sanremo. Argomento scottante sul quale Valerio si è espresso anche qualche tempo fa a Domenica In. In merito aveva infatti dichiarato: “Quando il pubblico è a decidere una cosa è sovrano. Chi viene da un talent ha il pubblico che è più abituato a mandare gli sms. Allo stesso tempo – penso alla mia ultima partecipazione nel 2016 – è discriminato dalla giuria tecnica. Io ero molto alto al televoto ma ho avuto lo 0% dagli esperti, che hanno una presa di posizione a prescindere…”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
“GLI HATERS? SFIGATI CHE NON HANNO UNA VITA!”
Oggi esce in libreria “Giuro di dire la verità: dalla A alla Zia Mary”, il libro di Valerio Scanu, ex amico di Maria che sicuramente ci regalerà grandissime soddisfazioni. Intervistato per il Messaggero, l’artista sardo si racconta confessando di dovere tanto a Maria De Filippi, ma non poteva rimare “schiavo” di questa condizione. Poi Scanu svela che, il post a favore di Morgan (quando è stato direttore artistico durante il serale) gli è costato caro: “Ma per me la libertà non ha prezzo. Non mi pento del mio percorso, nè delle mie parole”. Di seguito confessa di “parlarsi” con la De Filippi solo tramite avvocati e comunque, non si è mai pentito di essere stato tanto schietto: “Non è stato facile gestire questa cosa, ma fortunatamente ho avuto l’opportunità di lavorare anche in altri programmi tv. Sono convinto delle mie capacità artistiche e so che non morirò di fame”. Dopo il libro anche il nuovo singolo dal titolo “Ed io” e l’artista di oggi, si racconta con queste parole: “Uno che ama profondamente l’arte, in tutte le sue sfaccettature. Sono uno che le cose le vuole fare bene e subito. Sono schietto e sincero”. Ma Valerio è anche uno che lotta contro i pregiudizi e sa bene chi sono i leoni da tastiera: “Sfigati che non hanno una vita…”, anche se: “quando poi vedi il nonno 70enne che ti insulta ti cadono le braccia”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
VALERIO SCANU, PRONTO PER LA PUBBLICAZIONE
Valerio Scanu è pronto per la pubblicazione di un nuovo libro autobiografico. Il cantante sardo, ex concorrente di programmi televisivi come Amici di Maria De Filippi, Tale e Quale show e L’Isola dei Famosi, pubblicherà un nuovo libro intitolato Giuro di dire la verità: dalla A alla Zia Mary. Il libro sarà disponibile a partire dal prossimo 15 marzo. Il nuovo libro del cantante 27enne sarà suddiviso in 26 capitoli. Ogni capitolo riguarderà un argomento o una persona sul quale Valerio Scanu sarà sincero al 100%. A Il Messaggero, il cantante ha ovviamente confermato che la Zia Mary del titolo è Maria De Filippi, la conduttrice del talent show che l’ha lanciato. Valerio Scanu ha dichiarato che i rapporti con la De Filippi, al momento, non sono sereni: “A Maria devo molto, sono una sua creatura, non lo rinnego. Sarei un ingrato se non lo riconoscessi. Ma non per questo bisogna rimanere schiavi a vita di un percorso o di una persona. Ci sono stati dei momenti in cui sono rimasto deluso. Io ho lottato con sacrificio per continuare ad avere un posto nella musica. E l’ho fatto solo grazie a me stesso”.
VALERIO SCANU RINGRAZIA BEPPE VESSICCHIO
Valerio Scanu ha sempre detto quello che pensa e ha dichiarato che la sua sincerità, in alcune occasioni, gli ha causato dei guai. Ad esempio, durante il famoso periodo del serale di Amici che portò all’esclusione di Morgan dal programma, Valerio Scanu criticò tutti i personaggi che si mostrarono troppo “servili” nei riguardi della De Filippi. Valerio Scanu non si è pentito delle sue dichiarazioni ma ha affermato che la vicenda è successivamente passata in mano agli avvocati. Nel libro, Valerio Scanu ha ringraziato Beppe Vessicchio. Il celebre direttore d’orchestra ha ricoperto un ruolo fondamentale per la crescita artistica del cantante: “Quello con Beppe Vessicchio, il mio maestro. Quando arrivai a “Bravo, Bravissimo” ero semplicemente il figlio di un muratore e di una commessa. Tutti mi dicevano, non arriverai mai, qui vincono solo i raccomandati. Lui invece ha creduto in me e mi è rimasto accanto. Non avevo mai studiato musica e vinsi il programma”. Riguardo gli haters, infine, Scanu ha dichiarato che sono “sfigati che non hanno una vita”.