Tra i momenti più simpatici visti a Verissimo c’è stata l’intervista a Carlo Cracco. Il noto chef come sempre è stato molto disponibile e ha raccontato tutte le sue emozioni legate soprattutto a quello che accade in cucina a casa sua. Ha voluto parlare anche della suocera, sottolineando: “E’ una tipa tosta. E’ vero non mi fa toccare la cucina, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che ha tutti i suoi libri di cucina e tra questi non ci sono i miei”. Ovviamente sorride Carlo Cracco che non può essere sempre lo chef irreprensibile che abbiamo imparato amare tra Masterchef Italia e Hell’s Kitchen, ma a casa è anche padre premuroso, marito adorabile e anche genero educato. Di fronte alla suocera quindi c’è solo da mettersi a sedere e assaporare le pietanze che cucina con grande volontà e amore, senza stavolta però essere costretti come in altri casi a dare dei voti o dei giudizi. (agg. di Matteo Fantozzi)



“CON MIA MOGLIE UN COLPO DI FULMINE!”

Carlo Cracco nonostante sia un poco lontano dalla televisione in prima persona, conquista ugualmente gli estimatori. Dopo aver perso una stella Michelin e la rivisitazione forse troppo personale della pizza margherita, si è lasciato intervistare da Silvia Toffanin, durante Verissimo andato in onda ieri pomeriggio sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset. Lo chef ha aperto le danze raccontando un aneddoto riferito alla musica degli U2: “Mi ricordano un bellissimo periodo in cui chiedevo il permesso al ristorante per andare a vedere i concerti dicendo che avevo una visita da fare”. Poi i ricordi del passato, e la particolare confessione di aver pensato di diventare prete: “Volevo fare le scuole medie in seminario anche per questione di amicizie che mi portava sempre all’oratorio. Ero uno di quelli più convinti ma mio padre mi disse non mi pare che tu abbia tutta questa vocazione a parte il cibo. Dopo sei mesi avevo già dimenticato”. Dopo le medie la scuola alberghiera: “Andavo da Dio, solo il primo anno presi quattro”. Niente paura per la stella persa anzi, questo aiuterà a fare di meglio in futuro. Non è mancato durante l’intervista, il ricordo di Gualtiero Marchesi così come il pensiero alla moglie Rosa, sposata lo scorso 19 gennaio: “È stato un colpo di fulmine, è stato emozionante e veloce. È molto brava in cucina ma preferisco farlo io quando riusciamo a mangiare insieme”. Poi a tal proposito, il vicentino ha confessato che a casa cucina solo lui. Poi a tal proposito, il suo rapporto con la suocera: “È vero, non mi fa toccare la cucina. È tosta, ha tutti i suoi libri di cucina che non sono i miei e già questo mi fa arrabbiare”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



“UNA RIFLESSIONE PER CORREGGERSI”

Arriva il momento di Carlo Cracco che fa il suo ingresso nello studio di Verissimo accolto tra grandi applausi. Il noto chef inizia raccontando la passione per la cucina: “Io sognavo di imparare a fare da mangiare, poi è cambiato tutto. All’alberghiero ti danno un’infarinatura poi è l’esperienza che fa il resto. Mia sorella poi mi suggerì che a Milano c’era un ristorante incredibile così mi accompagnò a mangiare da Marchesi e lì è partito tutto”. Silvia Toffanin indaga anche sul suo essere sempre serio e spesso severo in cucina, come si vede in tv, e Carlo Cracco tiene a spiegare il perché: “In cucina bisogna stare concentrati altrimenti qualcuno si fa male. Essere severi è un modo per rimanere concentrati, in tv è un po’ colorato” ammette. Non manca un cenno alle stelle Michelin e a quella persa: “Quando la prendi sei felice, quando te la tolgono un po’ meno. Credo che la guida sia la più titolata a livello mondiale, quindi è un riferimento universale, è che devio sempre poi fare una riflessione e cercare di correggere o migliorare o cambiare. Quindi si riparte!” (Aggiornamento di Anna Montesano)



LA STELLA MICHELIN PERSA

Lo chef Carlo Cracco protagonista della nuova puntata di Verissimo. Al centro dell’intervista con la Toffanin le polemiche dalle quali è stato investito in queste ultime settimane, ma anche la cocente delusione della perdita di una stella Michelin. Polemiche e discussioni che hanno un tantino spostato l’attenzione da quello che è il suo nuovo progetto, ed ossia l’apertura del nuovo ristorante nel cuore di Milano. Si tratta di un locale di cinque piani con più di mille metri quadrati, un bistrot, un laboratorio di pasticceria, una cantina sconfinata e un ristorante spettacolare. Chi ha avuto la fortuna di cenare già alla corte del più famoso cuoco nazionale ha espresso note abbastanza positive sia per il menù che presenta una scelta contenuta di opzioni, alcune delle quali appartengono al repertorio storico dello chef Cracco, ma anche per l’ambiente e il servizio che si sono rivelati eccellenti in quanto ogni dettaglio è stato studiato con minuzia. Anche la cantina sotterranea, in cui riposano circa diecimila bottiglie di pregio, è caratterizzata dalle più blasonate etichette della Penisola.

CARLO CRACCO E LA PIZZA MARGHERITA REINVENTATA

Intervistato da Silvia Toffanin, lo chef ed ex giudice di Masterchef, Carlo Cracco si racconta ai microfoni di Verissimo parlando delle ultime vicende che l’hanno visto protagonista ma anche aprendosi e confessando la recente delusione avuta nel perdere una stella. Ricordiamo che negli ultimi giorni lo chef è finito al centro delle polemiche per una novità presentata nel suo nuovo ristorante di Milano ed ossia ha deciso di aggiungere all’interno del suo menù la tradizionale pizza napoletana. Tuttavia da qui sono scaturite una serie di polemiche non soltanto per il suo prezzo, pari a sedici euro, ma anche riguardo alla variante proposta. Infatti la pizza realizzata da Cracco non solo si presentava più scura nell’impasto, la mozzarella di bufala veniva aggiunta solo cruda ed inoltre aveva deciso di inserire pomodorino e origano invece del basilico. Dinnanzi a questa scelta, molte sono state le polemiche e l’opinione pubblica si è divisa. Così Carlo Cracco nelle ultime ore ha deciso di correggere il tiro producendo una nuova specialità che sembrerebbe più simile alla tradizionale pizza napoletana con tanto di basilico e che potrebbe mettere a tacere numerosi clienti del suo ristorante che potrebbero quindi decidere di voler assaggiare la nuova versione proposta.

CARLO CRACCO E LA TROPPA ESPOSIZIONE MEDIATICA

Dinnanzi a cotanto clamore per una pizza, non poteva mancare la domanda di Silvia Toffanin circa la troppa esposizione mediatica, che se da un lato può essere definita positiva e costruttiva e può anche dare molta visibilità, a volte può essere davvero ingombrante nella vita di una persona e può quindi diventare deleteria. Queste le parole di Carlo Cracco che spiegano esattamente il suo pensiero e come lui viva e consideri l’esposizione mediatica: “E’ una parte del nostro lavoro, lo è diventata. Non bisogna pensare che sia la panacea di tutti i mali, ma credo che vada gestita. Nel mio caso non mi tocca. Cerco di fare bene il mio lavoro e qualche volta di fare anche un sorriso”. Viene quindi toccato un argomento molto importante che riguarda un traguardo raggiunto con tanto sacrificio e lavoro che poi ha ricevuto una brutta battuta d’arresto. È cosa ben nota che lo chef Carlo Cracco fosse stato insignito di alcune stelle Michelin, tuttavia non tutti sanno che proprio negli ultimi tempi gli è stata tolta una stella.

CARLO CRACCO: “I CUOCHI MASCHI SONO PIÙ BRAVI A VENDERSI”

Questa decisione l’ha di fatto portato ad una serie di riflessioni che Carlo Cracco ha voluto condividere con Silvia Toffanin spiegando come questa lezione gli serve per cercare sempre di migliorare e fare più che bene il suo lavoro, pronto anche a buttarsi anima e corpo nella nuova avventura del suo ristorante che ha da poco aperto nel cuore di Milano. Quindi, confessando di aver affrontato il tutto anche con un sorriso, Carlo Cracco ha spiegato: “Quando prendi una stella Michelin sei felice, quando te la tolgono un po’ meno. Se succede devi sempre fare una riflessione, per correggerti, migliorarti. Si riparte e si ricomincia da capo”. Inoltre rispetto alla domanda del motivo per il quale vi sono molti più chef uomini affermati e famosi rispetto alle loro colleghe donne, Carlo Cracco precisa: “Forse i cuochi maschi sono più bravi a vendersi, ma ci sono donne chef bravissime molto in gamba, magari non sono così interessate ad apparire”.