Silvan è “un personaggio che tutti amiamo da sempre”. “Non l’abbiamo mai visto con le scarpette da ballo, questa è la sua prima volta. E chissà che non ci scappi anche qualche magia…”. Silvan è accolto in pista da Milly Carlucci: “E’ un grande uomo di spettacolo”. Noi ne preferiamo un’altra, di definizione: “la risposta made in Rai all’isolano Casella”, ad esempio. Silvan fa quello che sa fare meglio: illudere. Di saper ballare. Più che una magia, però, ci vorrebbe un miracolo: il cha cha cha non fa proprio per lui. Sarà per questo che la giuria vira sui gossip: “Te la ricordi, quella sfilata di Gattinoni…”. La Smith è insolitamente buona: “Mi piace come muovi le mani”. 50 punti per lui: Silvan è un vero mago. [agg. di Rossella Pastore]



LA CARRIERA

Tra poche ore va in onda su Rai 1 la seconda ed attesa puntata di Ballando con le stelle, il format condotto da Milly Carlucci. Un appuntamento nel quale è gradito ospite Aldo Savoldello in arte il mago Silvan, celebre esibizionista nato a Venezia nel 1937 e conosciuto in tutto il mondo per le sue straordinarie esibizioni spesso fatte in presenza di importanti personaggi di caratura mondiale come l’allora Presidente degli Stati Uniti Ronald Regan e la Regina Elisabetta. Per Silvan questa volta, però, non ci sarà da avere a che fare con numeri di magia bensì con la pista da ballo in quanto è lui il ballerino per una notte di questa settimana. Un compito non semplicissimo in quanto dovrà memorizzare ed imparare in poche ore una coreografia realizzata appositamente per lui dalla ballerina e coreografa Maria Ermachkova. Dunque per Silvan un esibizione fuori dai suoi classici canoni che verrà valutata attentamente da Sandro Mayer, direttore di DiPiù.



MAGO SILVAN, “QUELLA VOLTA CHE RIFIUTAI 100 MILIONI”

Recentemente il mago Silvan è apparso in televisione e per la precisione è stato ospite di Fabio Fazio in una delle ultime puntate di Che tempo che fa. È stato come fare un salto indietro nel tempo, facendo riaffiorare i ricordi di un giovane Silvan che si esibiva con una certa frequenza in televisione. A conferma del passare del tempo, nonostante un aspetto ancora molto giovanile, Silvan nello scorso anno ha spento 80 candeline. Per l’occasione ha rilasciato a Famiglia Cristiana una lunga intervista in cui ha parlato di paranormale: “Se avessi voluto approfittare della mia abilità, avrei fatto soldi a palate. Una volta mi offrirono 100 milioni di lire solo per poter mettere il mio nome su una medaglietta portafortuna. Rifiutai, perché sono un prestigiatore, non un imbroglione. Il paranormale non esiste. I vari medium, cartomanti, guaritori sono solo dei ciarlatani e smascherarli è semplice perché quasi sempre usano trucchi molto banali. Spesso mi sono sentito chiedere: ‘Silvan, ma lei non riesce a trasformare l’acqua in vino?’. Quello è un miracolo e solo Gesù riusciva a farli.”.

QUANDO I TRUCCHI NON RIESCONO?

Difficile a crederlo eppure il mago Silvan in alcune occasioni nel corso della propria mirabolante carriera, è incappato in trucchi che non sono riusciti perfettamente. Lo ha raccontato il diretto interessato nella medesima intervista rilasciata a Famiglia Cristiana evidenziando un altro aspetto in cui deve essere bravo un mago: “Molte volte. Ma il pubblico non se ne è mai accorto, perché un bravo prestigiatore non deve mai rivelare in anticipo l’effetto finale che vuole ottenere. Io non dirò mai: ora taglierò questa donna in otto pezzi e poi cercherò di ricomporla come sto facendo adesso nei miei spettacoli, perché se qualcosa dovesse andare storto potrò sempre porre rimedio.. ”. Infine, ha parlato del proprio rapporto con il successo e di come a volte senta la necessità di essere una persona normale: “Mi fa piacere firmare autografi ma a volte, quando per esempio vado al cinema con i miei nipotini, mi camuffo: occhiali, cappello e baffi. Lo faccio per tutelare la mia privacy e per i miei nipotini che hanno diritto a stare con il loro nonno, non con Silvan”.