Opinionista, scrittrice, blogger di successo ma anche giudice di Ballando con le stelle, Selvaggia Lucarelli ritorna protagonista di questo sabato sera della Rai con la pista da ballo più famosa della televisione. Siamo soltanto al secondo appuntamento e Selvaggia Lucarelli ha già cominciato a mietere vittime sul suo percorso. Infatti a proposito della coppia formata da Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro e le polemiche che ne sono seguite, visto che per la prima volta sul palco di Ballando con le stelle si esibiscono in gara due ballerini dello stesso sesso, Selvaggia Lucarelli si è scagliata a mezzo social contro Mario Adinolfi, giornalista e leader del Pdf. Adinolfi aveva rimarcato pesantemente quanto fosse innaturale il ballo tra due uomini arrivando anche a scrivere una lettera alla Rai per protestare contro la decisione di far ballare in coppia due concorrenti uomini. Che Selvaggia Lucarelli fosse agguerrita più che mai, ma anche spigolosa e caparbia era già cosa nota e lo dimostra anche una recente intervista in cui la giurata di Ballando con le stelle spiega ai microfoni de Il Giornale come i suoi post un po’ al vetriolo siano temuti molto dai vip e che spesso è costretta ad imbattersi in querele e diffide: “In realtà non le ho mai contate, però sono meno di quello che tendenzialmente si crede? Ho molte diffide, mi minacciano, mi dicono Oh attenta che ti querelo!, come la Hunziker e la Buongiorno, ma a me le querele non sono ancora arrivate. Persone che vanno fino alla fine sono effettivamente poche, anche perché la maggior parte delle volte si tratta di battute, di sarcasmo…quindi, passato il momento in cui ti brucia, poi mollano… La D’Urso però non molla! E’ un pitbull, sta attaccata alla giugulare”.
SELVAGGIA LUCARELLI: “DA BAMBINA AVEVO GiÀ LE IDEE CHIARE, VOLEVO CRITICARE”
Nella stessa intervista, Selvaggia Lucarelli ha però spiegato che già da bambina avesse le idee chiare, chiedendo ai genitori quale fosse il mestiere in cui pagano per criticare: “Chiedevo ai miei genitori quale fosse quel mestiere in cui ti pagano per criticare…chiedevo proprio questo! Era la mia fissazione: volevo essere pagata per criticare le cose che vedevo: c’era tutto un disegno cui non potevo oppormi”. Anche se in realtà gli inizi della sua carriera l’hanno vista attrice di teatro serio con uno spettacolo di Pirandello: “Avevo cominciato bene, poi mi sono persa negli anni. Ma in realtà io ho cominciato con il teatro non perché avessi il fuoco sacro, la fiamma che ardeva e volessi fare l’attrice. Ho cominciato con il teatro perché francamente non sapevo proprio cosa volessi fare della mia vita. Quindi l’idea di iscrivermi ad una scuola di recitazione mi sembrava molto bella; ma appena ho iniziato a calcare le tavole dei palcoscenici ho subito capito che non avevo talento. Io sono molto critica: cerco negli altri il difetto, la smagliatura, la crepa, però ho il vantaggio di cercarla anche su di me. Quindi ho realizzato subito che ero mediamente brava ma non talentuosa”.
Ha poi parlato degli spettacoli teatrali al fianco di Max Giusti, suo compagno di vita per ben sette anni: “Io e lui, intanto, siamo stati fidanzati sette anni. Però io facevo teatro serio e con lui ho cominciato a sperimentare quello comico, quello brillante. Soprattutto, ho capito subito che avevo voglia di scrivere gli spettacoli per lui, più che recitare con lui. Non cercavo tanto la visibilità, mi piaceva proprio scrivere spettacoli per lui. E questo mi ha anche insegnato ad avere un registro comico, brillante, sarcastico”. Rispetto al suo ruolo di giudice a Ballando con le stelle, Selvaggia Lucarelli spiega: “Mi è congeniale! Ovvio che mi diverta…Diciamoci la verità, è evidente che ci sono ruoli di maggiore spicco nel mondo dello spettacolo: il ruolo della conduttrice è forse più prestigioso, più ambito. Però io non sono padrona di casa: non mi sento quella che accoglie l’ospite. Io mi sento quella che rovina la festa! Certo, se poi sei al posto di Milly Carlucci, non puoi interpretare quel ruolo: devi trattare bene Alba Parietti, devi fare la padrona di casa! In tanti ambiscono a quel ruolo, io invece sono molto felice di fare il giudice perché credo che sia più nelle mie corde”.