Antonio Albanese ripercorre virtualmente la sua carriera. Vanno forti i personaggi politically incorrect: “L’Italia, da queste parti, è tutta blu”. Un grande livido, insomma. Dal lombardo inflessibile, al qualunquista La Qualunque: “Solo nomi d’alto profilo, nel mio Governo. Ma anche di fronte non sono male, nelle foto segnaletiche”. E ancora: “Il nostro Ministro della Giustizia ha preso tanti voti quante denunce. Quanto a quello dell’Istruzione, era l’unico ad aver mai letto un libro”. Quando si toglie la maschera, Albanese ammette di vergognarsi: “Non lo faccio mai per questo. Un mio amico mi ha detto che sembro Depardieu con la parrucca”. In effetti… Si parla del suo nuovo film, il cui tema portante è l’integrazione. “La verità è che ci sentiamo in debito, con questi strani immigrati che ci chiamano ‘amici'”. [agg. di Rossella Pastore]
ANTONIO ALBANESE E IL FILM “CONTROMANO”
Tra gli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda questa sera su Rai 1 ci sarà anche Antonio Albanese. Il 29 marzo uscirà nei cinema il film “Contromano”, diretto e interpretato dall’attore comico. Una commedia in cui il protagonista, che ha un negozio di calze, decide di riportare in patria un giovane senegalese che minaccia di portargli via i clienti venendo per calzini per strada. Una pellicola che invita quindi a riflettere sul tema migranti strappando certamente delle risate. Oltre che al cinema, presto rivedremo Antonio Albanese anche in televisione. In questi giorni, infatti, a Finale Ligure sono state girate alcune scene di una nuova serie, dal titolo “Topi”, interpretata proprio dall’attore di origini siciliane, che sarà trasmessa dalla Rai. Non è chiaro però quando andrà in onda e di quante puntate sarà fatta. Si sa solo, come ha scritto l’edizione savonese de La Stampa, “che racconta in chiave ironica, la storia di un latitante”.
CETTO LAQUALUNQUE E LE ELEZIONI
Uno dei personaggi più noti di Antonio Albanese, protagonista anche di due film, è Cetto Laqualunque. E la scorsa settimana il Quotidiano Nazionale ha chiesto all’attore comico cosa avrebbe votato il suo personaggio alle ultime elezioni. Albanese ha spiegato che “anche Cetto parlava di immigrazione: accoltellava i cinesi, però alle spalle. Purtroppo comportamenti come quelli visti in campagna elettorale sono entrati nell’abitudine, ci siamo assuefatti. Chi punta a rappresentare una comunità non può dire cose del genere. Il ministro della Paura in questi anni ha lavorato molto bene, eppure l’altro giorno ho letto una notizia molto interessante: il 2016 è stato l’anno col più basso numero di omicidi della storia d’Italia. Negli anni Sessanta ne morivano cento volte di più! Eppure se vai sul web o guardi certe trasmissioni, sembra che ci sia una carneficina continua”. “In questa campagna elettorale ho sentito cose che voi umani…”, ha aggiunto.