Dopo gli ottimi risultati d’ascolto, torna la seconda stagione del programma di Peter Gomez, La Confessione. Ospite questa sera Eleonora Giorgi racconterà della propria gioventù ribelle a causa dei problemi legati all’uso dell’eroina e del matrimonio turbolento con Angelo Rizzoli, morto nel 2013 e che è stato editore del gruppo Rizzoli – Corriere della Sera dal 1978 al 1983. Si tratta di una vicenda amorosa che incrocia gli scandalosi momenti della Prima Repubblica e di cui la stessa Eleonora Giorgi avrà modo di raccontare questa sera. Scandali bui come la Loggia segreta P2, il crac del Banco Ambrosiano e la morte del banchiere Roberto Calvi che fu trovato a Londra, morto con una corda stretta attorno al collo il 18 giugno del 1982. Proprio perché il nome del marito di Eleonora Giorgi compare negli elenchi della Loggia Propaganda Due trovati nella proprietà di Licio Gelli, villa Wanda nell’aretino, a Castiglion Fibocci, Angelo Rizzoli finisce in carcere.
ELONORA GIORGI E LO SCANDALO CHE SCOSSE L’ITALIA
Ai microfoni di Peter Gomez, Eleonora Giorgi avrà modo di spiegare come quello scandalo scosse l’Italia intera. Ci furono ben 962 iscritti nel registro degli indagati, tra cui i nomi dei personaggi più in vista in quegli anni proprio come Angelo Rizzoli, colui che allora era il direttore de Il Corriere Della Sera, Franco Di Bella e il direttore generale Bruno Tassan Din. Alla domanda di come Eleonora Giorgi avesse appreso la notizia e di come avessero in famiglia affrontato lo scandalo, la popolare attrice confessa: “Io ero nel pieno della mia carriera. Improvvisamente notai che tutto intorno a me era diverso, anche sul set. Mio marito ridicolizzava quell’elenco e negava completamente: quando gli ho chiesto di cosa si trattasse, mi ha risposto: cosa ne so, si tratterà di un club di amici, figurati se io sto con il compasso e i cappucci in testa. Mi sono sentita tradita nella fiducia. Mi aveva detto solo bugie. Ma non riesco nemmeno a definirlo un bugiardo: viveva in una realtà inventata alla quale finiva per credere anche lui, che poi era la cosa più pericolosa”.
ELEONORA GIORGI, L’INCONTRO CON GIULIO ANDREOTTI
Ha quindi continuato l’intervista o per meglio dire la sua confessione snocciolando altri punti salienti di questa triste vicenda che l’ha vista protagonista: “Angelo Rizzoli mi disse: Io non accetto critiche da nessuno, meno che mai da te: se ti va è così, altrimenti la porta è là”. Tuttavia nonostante la sua sicurezza, Angelo Rizzoli finisce in carcere per bancarotta ed inizia a chiedere a sua moglie di fare cose che non avrebbe mai pensato, come ad esempio intercedere per lui contattando e andando a trovare Giulio Andreotti, Agnelli e Craxi: “Quando mio marito, Angelo Rizzoli, era in carcere mi chiedeva di contattare Agnelli, Craxi, Andreotti”. Eleonora Giorgi racconta di come l’allora Presidente del Consiglio le avesse chiesto cosa sapesse di tutta la storia che aveva coinvolto il marito. Queste le sue parole: “Per prima cosa mi disse: ‘Lei sa qualcosa del passaggio delle azioni del vecchio al nuovo Banco Ambrosiano?’ E io lo guardai esterrefatta: ‘No, presidente, io non so nulla”. Appuntamento quindi a questa sera per le altre importanti rivelazioni sul passato di Eleonora Giorgi.