Il canna-gate continua e mentre Alessia Marcuzzi e Mara Venier ieri sera ne facevano tema di battute, le cose potrebbero diventare serie per Daniele Bossari, attuale opinionista de L’Isola dei Famosi. Questa volta a lanciare la bomba è l’attore Massimo Ceccherini che all’inviato di Striscia la Notizia che lo ha intervistato, non solo ha confermato il fatto che anche nella sua edizione circolava la droga e che la marijuana vendeva venduta (e acquistata) in albergo ma che quasi tutti ne hanno fatto uso, compreso Daniele Bossari (anche se in questo caso si trattava di altri momenti). L’attore chiude la sua intervista dicendo: “Lì tutti se le facevano quando c’ero io. Poi mi arriva Bossari e mi dice ‘perché non l’hai detto subito’. Zitto drogato perché anche lui eh… Non in questo programma, ma…”. Si tratta solo di una divertente battuta fatta da Ceccherini nel suo pieno stile o c’è davvero qualcosa di reale nelle accusse che ha mosso ai suoi ex colleghi naufraghi e allo stesso Daniele Bossari? Sicuramente questa volta l’opinionista potrebbe finire col rispondere a tono, e non solo, alla questione. (Hedda Hopper)



LE PAROLE DI MASSIMO CECCHERINI

Le parole di Massimo Ceccherini sono forse ciò che probabilmente cercava Striscia la Notizia, da quando ha iniziato ad occuparsi con grande insistenza del canna-gate all’Isola dei Famosi. Ovvero, capire se fumare sostanze illegali fosse un abitudine non sporadica da parte di concorrenti poi esclusi dal gioco, ma radicata anche nella produzione e nelle precedenti edizioni del programma. Ceccherini ha svelato come fossero gli stessi honduregni a offrire la vendita di marijuana, e come questo avvenisse nonostante le leggi locali siano molto severi in merito. E questo è il pomo della discordia che potrebbe portare a non poter produrre il programma in Honduras nelle prossime stagioni televisive, se il reiterato utilizzo di marijuana fosse confermato anche di fronte ad accertamenti legali. (agg. di Fabio Belli)



IL VIDEO: CECCHERINI PARLA DEL CANNA-GATE ALL’ISOLA DEI FAMOSI

CECCHERINI CONFERMA: SI FUMAVA ANCHE DA NOI

Vi mancava un bell’aggiornamento sull’immancabile Canna-gate all’Isola dei Famosi? Esatto, potevamo farne tranquillamente a meno, ma tant’è… A pochi minuti dalla nuova puntata in onda su Canale 5, Antonio Ricci decide di trainare (al contrario, ma pur sempre di traino si tratta) il reality in Honduras con una nuova intervista di uno degli ex naufraghi più focosi della passata edizione che si diletta nel medesimo esercizio di verità dimostrato da Giulia Calcaterra qualche giorno fa. Si fumavano canne all’Isola? «A pacchi. Quando arrivi lì in albergo ci sono proprio gli honduregni che te la vendono. Tutti se le facevano (le canne ndr) quando c’ero io», ammette candidamente il comico toscano imbeccato da Valerio Staffelli. E dunque non ci sarebbero solo Francesco Monte, alcuni della produzione e larga parte del cast di quest’anno – secondo l’ormai celeberrima accusa di Eva Henger – ad aver consumato marijuana durante la permanenza all’Isola dei Famosi, ma anche lo scorso anno qualcuno avrebbe abusato di quelle sostanze stupefacenti noncuranti delle leggi rigidissime presenti sia nel gioco che nello stato dove si trovano i naufraghi.



LA PRIMA AMMISSIONE DI GIULIA CALCATERRA

Oggi Ceccherini, ieri Giulia Calcatterra e domani.. non si sa, ma intanto l’ennesimo scoop di Striscia la notizia prende di petto il caso-canna (se non vi piace la dicitura all’americana, ndr) e di fatto compie un più che sospetto “traino” alla trasmissione che segue il tg satirico di Canale 5. Qualche giorno fa la bella Giulia Calcaterra, anche in quel caso imbeccata da Staffelli, confessò (qui il video, ndr) per prima che nell’edizione 2017 dell’Isola le canne erano già un “protagonista” centrale del reality sui “famosi naufragati”. «Alcuni, 3 o 4, hanno fumato marijuana durante il soggiorno in albergo, prima del trasferimento sull’Isola», ammetteva la bella ex velina di Striscia. E non solo, andò ben oltre raccontando alcune “anomalie” che non distanti dalle accuse che la Henger ha fatto contro la produzione del gioco Magnolia: «All’inizio era molto palese che volessero incitarmi a creare una love story con Simone. Un’altra volta mi hanno detto di non dire davanti alle telecamere che alcuni giochi fossero pilotati, che si favoriva molto Raz Degan… da dentro lo notavamo tutti che era trattato diversamente. Abbiamo visto tutti più volte Raz entrare nella capannina della produzione a rompere le scatole per tutte le cose di cui aveva bisogno. Quando l’abbiamo fatto presente ci è stato detto di non ripeterlo mai più davanti alle telecamere».