E’ il re indiscusso del Tapiro. Stiamo parlando ovviamente di Valerio Staffelli, storico inviato del programma Striscia La Notizia, sempre pronto a consegnare la famosa statuetta d’oro, raffigurante il simpatico animale. Da 21 anni a questa parte è entrato nelle case degli italiani, riuscendo a consegnare ben 1183 Tapiri, l’ultimo, a Barbara D’urso, attapirata per il famoso caso del canna-gate de L’Isola: «Le hanno proibito di parlare del caso – racconta Staffelli in un’intervista esclusiva rilasciata quest’oggi a Sorrisi e Canzonicome ha reagito? Ha ammiccato, ma chiaramente era attapirata. Il Tapiro è un animale carino, ma le domande danno fastidio». A decidere chi attapirare è il grande capo Antonio Ricci, magari su suggerimento dello stesso Staffelli, o degli autori: «E’ Antonio Ricci, il mio ammiraglio, che decide l’attapirato. Io sono il consegnatore».



“CI PORTIAMO ANCHE UN PAPPAGALLO…”

Uno staff, quello del Tapiro, sempre pronto ad entrare in azione: «Siamo operativi 24 ore su 24 – racconta Staffelli – 7 giorni su 7, pronti a partire anche nel cuore della notte». E c’è anche un kit di sopravvivenza fatto di 4 Tapiri, farmaci, cerotti, barrette energetiche, acqua, telecamere, microcamere, un minidrone e anche… «un pappagallo per quando sono appostato e non posso andare in bagno». Del resto non è sempre così semplice consegnare la statuetta d’oro all’obiettivo: «L’appostamento più lungo? – ricorda Valerio – dieci giorni fuori dalla villa di Celentano, faceva un freddo pazzesco». Molti si domandano come Striscia riesce sempre a scovare i vari vip in giro per l’Italia e la risposta è semplice: «Abbiamo una banca dati costruita con 21 anni di lavoro, quando vediamo e incontriamo i personaggi cerchiamo di capire dove abitano, lavorano, che spostamenti fanno , dove sono stati visti l’ultima volta, e scrutiamo i loro social».



“VORREI CONSEGNARLO A TRUMP”

Il record di tapiri appartiene a Fiorello e Belen, che Valerio definisce gli attapirati perfetti, anche perché stanno sempre al gioco, si fermando a parlare diversi minuti, e non si prendono troppo sul serio. «La persona deve restare a bocca aperta – prosegue Staffelli nella sua intervista – Luciano Moggi, sceso da un aereo a Milano, era in transito per la Calabria. Io stavo nell’area imbarchi, mi disse: “Come hai fatto a sapere che ero qui?”». Tanto divertimento, ma qualche volta è subentrata anche un po’ di paura: «Arrivo da buontempone per scherzare, la paura ce l’hai se ti schiacciano il piede sotto la macchina, ti danno un calcio, un pugno, quando provi dolore hai paura». Noto, ad esempio, il famoso tapiro consegnato a Del Noce, ex numero uno della Rai, che tirò una “microfonata” in faccia al povero Staffelli, costretto poi ad essere ricoverato in ospedale per un grave trauma. Più di 1000 tapiri consegnati, ma ne manca uno: «Vorrei consegnarlo a Trump – ammette – quanto sarebbe bello attapirarlo! Firmerei per consegnare Tapiri per il resto della mia vita, ma chi lo sa?».

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