L’attore Rupert Everett, che ha ispirato Tiziano Sclavi per le fattezze di Dylan Dog, è stato ospite ieri sera a E poi c’è Cattelan, il late night show in onda su Sky Uno HD. Nel corso dell’intervista con Alessandro Cattelan, l’attore inglese ha detto la sua – in un italiano quasi perfetto – sulla Brexit: “L’Inghilterra è molto cambiata, abbiamo questo casino della Brexit. Mi fa male… L’idea di uscire dall’unione europea è male”, ha detto Everett che ha fatto anche pernacchia all Lega. Rupert Everett ha anche peraltro del suo prossimo film – scritto, diretto e interpretato – “The happy prince”, biopic su Oscar Wilde, che uscirà il 12 aprile nei cinema. Nel film Everett interpreta lo scrittore irlandese, al fianco c’è Colin Firth, con cui aveva già recitato in “L’importanza di chiamarsi Ernest”, basato sull’omonima commedia di Wilde. L’attore ha raccontato ad Alessandro Cattelan cosa lo abbia spinto a raccontare sul grande schermo gli ultimi giorni di vita del celeberrimo scrittore: “Per il mondo omosessuale la strada della libertà è iniziata con lo scandalo di Oscar Wilde. Lui è sempre nel mio cuore. La storia del suo esilio a Napoli (ho scoperto Napoli grazie a lui) è molto romantica e importante per noi nella comunità LGBT. È l’inizio di qualcosa”. Dopo la chiacchierata alla scrivania poi, il conduttore e il suo ospite hanno giocato a una versione XL de “L’allegro chirurgo” con alcuni modi di dire. (agg. Elisa Porcelluzzi)



RUPERT EVERETT NEL FILM “THE HAPPY PRINCE”

È quasi terminata l’attesa per la nuova puntata di E poi c’è Cattelan, lo show in pieno stile americano condotto da Alessandro Cattelan sulle reti Sky, che nel prossimo appuntamento ospiterà tanti personaggi noti del mondo dello spettacolo della musica, da Baustelle a Bruno Barbieri, fino ad arrivare a un ospite internazionale come Rupert Everett. L’attore di origini britanniche che ama il nostro paese e parla magnificamente la nostra lingua, torna alla ribalta delle grandi scene cinematografiche internazionali con il suo ultimo film del quale è regista e interprete. Stiamo parlando di The happy prince, la pellicola drammatica e biografica che uscirà nelle sale cinematografiche Italiane a partire dal 12 aprile, interpretata da grandi stelle del cinema come Colin Firth Emily Watson. Si tratta della sua primissima esperienza nelle vesti di regista e sceneggiatore. Rupert Everett ha così deciso di posizionarsi dietro la macchina da presa con un racconto particolare e inedito, che descrive in maniera intima e nuova la vita e le avventure amorose di Oscar Wilde. Il febbraio 2018 Everett ha calcato le scene del film festival di Berlino dove il suo film è stato presentato in anteprima, ottenendo già i primi riscontri più che positivi da parte dei critici presenti per l’occasione.



L’INTERESSE PER LA FIGURA DI OSCAR WILDE

In una recente intervista rilasciata alla No film School, Rupert Everett ha cercato di rispondere alla domanda posta dalla giornalista, che ha voluto indagare sulla nascita del suo interesse per la figura di Oscar Wilde. Secondo Everett, la storia di Wild è affascinante e allo stesso tempo ricca di pathos e modernità. Questo perché il personaggio di Oscar Wilde rappresenterebbe un’icona della Libertà sessuale che al giorno d’oggi rappresenta ancora motivo di odio e forte dibattito in tutti i Paesi del mondo, anche in quelli più avanzati. La figura di Oscar Wilde ha sempre affascinato Everett che da tanti anni sognava di ricrearla e trasportarla sul grande schermo. Prima di lavorare alla sceneggiatura del film l’attore britannico ha letteralmente divorato una quantità infinita di libri sulla storia e la figura di Oscar Wilde In modo tale da trasporre nella maniera più Fedele possibile il suo ritratto. Oltre all’uscita del suo ultimo film, Everett negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé per via del suo notevole cambiamento estetico, frutto probabilmente di una serie di interventi chirurgici che hanno letteralmente trasformato i tratti somatici del suo viso.