Il contratto di Fabio Fazio finisce al vaglio della Corte dei Conti, ma il conduttore Rai con una lunga lettera risponde a La Repubblica, precisando che i guadagni percepiti per Che tempo che fa non c’entrerebbero nulla con le presunte contestazioni mosse dall’Anac di Raffaele Cantone. per lui sono “attacchi non più accettabili“. Il noto conduttore di Che tempo che fa, cerca di spegnere una volta per tutte la polemica relativa al suo stipendio in RAI. “Spero si ponga fine ad una vicenda che in nessun modo può mettere in discussione la mia onorabilità ed il mio rapporto con il pubblico televisivo che tutelerò d’ora in avanti in ogni sede opportuna“. Una vicenda della quale si parla ormai da tempo e che sembra non scagionare ancora del tutto Fazio, nonostante la sua lunga lettera. (Aggiornamento di Anna Montesano)



L’OPINIONE DEL WEB SULLA VICENDA

Fazio, Cantone, stipendio, polemica. Queste le parole chiave di una faccenda di cui si è già parlato fin troppo. Dopo la richiesta e la replica, anche i social dicono la loro sulla spinosa questione legata al compenso che il conduttore di Che tempo che fa, percepisce dalla Rai. “Fu per me motivo di giubilo apprendere il trasloco del soggetto a #Rai1 che non seguo mai. Qualunque compenso mi sembra eccessivo, vista l’irrilevanza del suo apporto. #Fazio”, cinguetta qualcuno su Twitter. E ancora: “#Fazio Fabio è una brava persona tutto sommato, ma pagato come se fosse un illuminato… tutto ciò è inammissibile! Fuori dalla Rai sti carestosi!”. “#Cantone ha bocciato lo stipendio di #Fazio: finalmente qualcuno lo ha sottolineato! È possibile sostituire il conduttore senza pregiudicare il format.  Risparmiare! #RAI”. Qualcuno invece, fa delle previsioni sui destini di alcuni personaggi TV Rai, compreso Fazio: “Nella Rai bloccata dai rebus politici, se #Fiorello è confermato nel palinsesto autunnale di Rai 1 con uno show tutto suo, è ormai certo che Antonella Clerici lascerà #laprovadelcuoco . Tra i possibili arrivi su Rai 1 c’è #CaterinaBalivo. Desaparecido #Benigni, in bilico #Fazio”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



“IL MIO STIPENDIO NON E’ UN PROBLEMA”

La decisione del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, di denunciare alla Corte dei Conti il contratto milionario di Fabio Fazio ha scatenato diverse polemiche. Per il deputato del Pd Michele Anzaldi, autore dell’esposto da cui sono partiti gli accertamenti dell’Anac, la decisione «conferma non soltanto la fondatezza dell’esposto presentato lo scorso anno, ma si spinge oltre chiedendo l’intervento dei giudici contabili». Il suo auspicio è che «ora la Corte dei Conti valuti di pronunciarsi prima possibile, in modo da evitare il perdurare di eventuali danni erariali a carico delle finanze del servizio pubblico, prima che inizi la prossima stagione televisiva». Dopo la smentita della Rai arrivano le parole di Fabio Fazio che ha rotto il silenzio sulle colonne della Repubblica. Il conduttore di Che tempo che fa ha dichiarato di aver preso visione della delibera dell’Anac, che «non riguarda in alcun modo il mio “stipendio”». Il tema è un altro e lo chiarisce nella lettera al direttore del quotidiano: «È la procedura tecnica e le cadenze temporali seguite dalla Rai per il rinnovo del mio contratto. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il mio compenso». E a tal proposito ha ricordato che il contratto precedente scadeva alla fine del giugno scorso, quindi non avendo ricevuto alcuna proposta di rinnovo dalla Rai aveva deciso di accettare «un importante e vantaggioso accordo con un altro editore con una clausola che mi consentiva il recesso entro il 23 giugno qualora fosse pervenuta una proposta da parte della Rai». A metà giugno, con l’arrivo del nuovo direttore generale, la Rai gli ha avanzato una proposta di rinnovo che teneva conto dell’esigenza di volersi «occupare anche della produzione del mio programma come accade a tantissimi miei colleghi in Italia e nel mondo». Il nodo riguarda «possibili rischi che la mia trasmissione non consegua l’equilibrio costi-ricavi» preventivati dal contratto. (agg. di Silvana Palazzo)



LA REPLICA A CHE TEMPO CHE FA?

Momento difficile per Fabio Fazio che, oltre a dover fare i conti con gli ascolti della sua trasmissione, Che tempo che fa sulla quale la Rai ha puntato tutto, deve vedersela anche con le polemiche sul suo stipendio. Da anni volto importante della televisione di Stato che, negli anni scorsi gli ha anche affidato il Festival di Sanremo, Fazio deve vedersela con quella che, forse, sono anche le conseguenze della popolarità. La replica della Rai non è servita a mettere a tacere tutte le voci e, domenica sera, nel corso della nuova puntata di Che tempo che fa potrebbe arrivare la verità. A svelarla potrebbe essere Luciana Littizzetto che, con la sua solita ironia potrebbe commentare quanto sta accadendo in queste ore. La Rai e Fabio Fazio, dunque, continuano ad essere al centro di una bufera mediatica che ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori, ma anche il pubblico che guarda sempre con sdegno ai contratti milionari dei vip (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

IL SILENZIO DI FABIO FAZIO

Fabio Fazio non rompe il silenzio e non commenta le recenti polemiche sul suo stipendio. Il conduttore, esattamente come ha fatto mesi fa, sceglie la strada dell’indifferenza e va avanti con il suo lavoro. Domenica 25 marzo, alle 20.35 su Raiuno, Fazio tornerà regolarmente in onda con un nuovo appuntamento di Che tempo che fa che, pur non facendo registrare gli ascolti altissimi che si aspettava la Rai con il passaggio sulla prima rete, non è assolutamente in discussione. Se Fazio resta in silenzio, la Rai replica e assicura che, con lo stipendio riconosciuto al conduttore, non c’è stato alcun danno all’erario (leggete in basso). Le polemiche, però, non si placano e, anche sui social, l’argomento è diventato di pubblico dominio con gli utenti che stanno commentando in modo velenoso la vicenda. Come si concluderà, dunque, l’annosa vicenda dello stipendio di Fazio? La Rai diffonderà una nuova nota ufficiale per chiudere definitivamente il tutto? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).

LA REPLICA DELLA RAI

“Nessun danno all’erario”: in una nota ufficiale, la Rai replica alle polemiche sullo stipendio di Fabio Fazio bocciato dall’Associazione Nazionale Anti Corruzione. Secondo un comunicato della Rai, però, non ci sarebbe stata nessuna censura. “Rai – si legge nella nota diffusa online – esclude che Anac abbia censurato il compenso di Fabio Fazio. L’Autorità ha invece riconosciuto, con riferimento al complesso dei rapporti tra Rai, Fazio e la società di produzione, che non sussiste alcun danno attuale cagionato all’erario. Rai ribadisce dunque la correttezza dei suoi comportamenti, caratterizzati da lealtà e spirito di collaborazione riconosciuti dalla stessa Anac, e di aver portato avanti principi di corretta gestione finanziaria nel pieno compimento della sua missione di servizio pubblico“, concludono da Viale Mazzini. Da parte sua, Fabio Fazio resta in silenzio preferendo non alimentare ulteriori polemiche. Il conduttore dirà la sua verità nella prossima puntata di che tempo che fa? Improbabile. Del resto, come vi abbiamo già raccontato (leggete in basso), non è la prima volta che Fazio viene travolto dalle polemiche sul suo stipendio (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

TRASMISSIONE SOSPESA?

Cachet milionario, contratto da capogiro e nessuna “dote” per avere tutto questo. Queste in sintesi le accuse che oggi vengono fatte a Fabio Fazio sulla scia di quella che sembra ormai una corda tirata al massimo fino a spezzarsi, cosa succederà adesso? La polemica continua e anche il Codacons ha deciso di dire la sua sottolineando il fatto che proprio loro, come associazione, hanno fatto spesso presente la strana dicotomia tra l’aumento del contratto di Fabio Fazio e gli ascolti non certo da record per la prima serata di domenica, soprattutto se notiamo quelli della scorsa puntata con il boom della Leosini su Raitre e Fazio in caduta libera. Cosa succederà adesso? L’associazione non solo ha chiesto alla Corte di Conti di fare luce sulla questione eha chiesto di “accertare eventuali sperperi di denaro pubblico a danno della collettività”. Ma le richieste non si fermano qui visto che, fino a quando non si risolverà la questione portandola alla “normalità” (almeno lo si spera), l’associazione ha chiesto anche l’immediata sospensione del programma di Fabio Fazio per il quale viene pagato anche i diritti di un format che tale non è visto che si tratta di una semplice intervista con un conduttore e degli ospiti. Le risposte arriveranno presto? (Hedda Hopper)

UNA POLEMICA CHE HA “ORIGINI ANTICHE”

La polemica dietro il cachet di Fabio Fazio, ha “origini antiche”. Bisogna infatti andare indietro a questa estate, quando anche Roberto Fico, a margine di un appuntamento a Napoli ha detto la sua ai giornalisti definendo quello del conduttore di Che tempo che fa, un comportamento vergognoso. Dopo la decisione del Cda Rai di arruolarlo nella prima serata della domenica di Rai1 (facendolo traslocare dalla terza alla prima rete dell’ammiraglia di Viale Mazzini) con un aumento del cachet di circa un milione di euro, per un totale di 2,2 milioni all’anno, sono nate le primissime polemiche. “È uno scandalo”, aveva tuonato Fico in quanto toccare lo stipendio di Fazio, avrebbe portato anche ad un cambio di rete da parte del conduttore ma con l’aumento ha deciso di restare: “classico comunista col cuore a sinistra e portafogli a destra”, aveva concluso Fico. Proprio riguardo la polemica del cachet, lo scorso dicembre, aveva fatto scalpore anche il compenso al campione di Formula Uno Lewis Hamilton che per la sua ospitata con tanto di suonata al pianoforte, si era portato a casa 150mila euro. “La volete sapere l’ultima sulla Rai? La partecipazione di Lewis Hamilton a Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio in prima serata su Rai 1, che è andata in onda nella puntata del 17 dicembre scorso, sarebbe costata 150mila euro! L’inglese, quattro volte campione del mondo, ha snobbato i tradizionali appuntamenti di fine anno come l’Autosport Award a Londra o la Festa dei Caschi di Autosprint a Bologna, (ha solo presenziato alla premiazione della Fia a Versailles) preferendo staccare la spina con il mondo delle corse. Lewis, infatti, aveva rifiutato una presenza alla Bbc, la tv di casa inglese, ma non ha detto di no all’Officina, la società che collabora con la Rai alla realizzazione di Che tempo che fa”, questo scriveva Motorsport.it in un pezzo firmato dal direttore Franco Nugnes. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

STIPENDIO BOCCIATO PER FABIO FAZIO

Stipendio bocciato per Fabio Fazio. Il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, dichiara che si: “ravvisano elementi di criticità”, così come si legge su Repubblica all’interno di un articolo che porta la firma di Goffredo De Marchis, che riguarda un’istruttoria chiusa con una ‘denuncia’ girata dal magistrato alla Corte dei Conti. La questione sullo stipendio del conduttore di Che tempo che fa, era stata sollevata mesi addietro dal deputato Pd Michele Anzaldi. A poche settimane dall’inizio del programma che da Rai3 è passato su Rai1, l’attività dell’Autorità nazionale anticorruzione si sarebbe concentrata con più attenzione sull’aumento dello stipendio indirizzato a Fazio. Secondo ciò che riporta anche Giornalettismo, il compenso del conduttore sarebbe in controtendenza con le diminuzioni fissate per altri molti personaggi del mondo dello spettacolo, sulla durata di 4 anni del contratto e sull’affidamento della produzione esterna ad una società costituita ad hoc da Fabio Fazio con altri soci. Sempre secondo ciò che riporta Repubblica, nel dossier inviato da Cantone alla Corte dei Conti dopo un impegno di diverse settimane e un assiduo scambio di informazioni si legge: “Evidenziamo perplessità sulla giustezza dei costi/ricavi preventivati”.

CROLLO DEGLI ASCOLTI PER FABIO FAZIO: LA SPIEGAZIONE

Ed intanto su Fabio Fazio, si abbatte nuovamente la questione legata agli ascolti. Nella scorsa puntata andata in onda domenica sera, Che tempo che fa ha registrato un calo degli ascolti. La share, infatti, si è fermato al 15,5% nella prima parte della trasmissione e al 13,5% durante la seconda. Le ultime puntate, avevano fatto oggettivamente di meglio con un rialzo indicativo dei dati auditel. Come evidenziato da Dagospia però, il “ciclone Leosini” avrebbe “remato” contro il talk show di Fazio. Storie Maledette infatti, in onda nella prima serata di Rai3, ha incassato un vigoroso 8,1% intervistato Sabrina Misseri e Cosima Serrano, in carcere con l’accusa di avere ucciso la piccola Sarah Scazzi in quel di Avetrana. Il portale di Roberto D’agostino infatti, parla della vicenda titolandola nel seguente modo: “Rai 1, la domenica delle umiliazioni. Da quando hanno smesso di affossare Rai3, elevandola con la Leosini, Fazio torna ai (deludenti) livelli ai quali era abituato”.