Oggi, venerdì 23 marzo, alle 15.15 su Rai 1 va in onda l’ultima puntata settimanale di “La vita in diretta”, condotto da Marco Liorni e Francesca Fialdini. Ieri il programma pomeridiano della prima rete Rai ha raccolto 1.457.000 spettatori con l’11.9% di share nella prima parte e 2.048.000 telespettatori con il 15.6% nella seconda. Come ogni giorno, La vita in diretta inizierà con “Il caffè delle donne” di Francesca Fialdini. Nel corso della puntata, a partire dalle 15.50, si parlerà anche di collezionismo: “Voi cosa collezionate? Aspettiamo le vostre foto, le più originali le manderemo in onda”, è il tweet apparso sul profilo social del programma che invita gli spettatori a condividere le loro passioni. In studio ci sarà anche l’avvocato Daniele Bocciolini, come ha annunciato su Twitter: “Oggi dalle 17.10 sarò ospite su #Raiuno a #LaVitaInDiretta per parlare dei più recenti casi di cronaca”.
In studio l’avvocato Daniele Bocciolini
L’8 marzo al Teatro delle Muse è andato in scena “Nei panni di una donna?” con protagonista Luciana Frazzetto, che ha scritto lo spettacolo a quattro mani con Riccardo Graziosi. La serata è stata dedicata alla memoria di Franca Rame, da sempre in prima linea nel dare voce alle donne, alle vittime. Nel corso della serata, con il benestare della famiglia Fo, è stato assegnato un premio a Daniele Bocciolini, per il suo impegno contro la violenza sulle donne. Premiati anche Maurizio Insidioso, la madre di Chiara aggredita brutalmente dal fidanzato nel 2014; Roberta Bruzzone, la criminologa e psicologa Progetto No Violence; le associazioni del fotografo Michele Simolo e La Voce di Rita Onlus. A novembre, l’avvocato Bocciolini aveva commentato la vicenda del regista Fausto Brizzi: “Sono dalla parte delle donne da sempre. Quello che manca a questa campagna, però, è dire alle donne di denunciare in commissariato o in procura e non sui social. Sembra una campagna femminista che rappresenta una grandissima involuzione, perché noi avvocati combattiamo per la vera lotta contro la violenza sulle donne nei tribunali. Questo è un clamoroso autogol da parte di molte donne”, ha riportato Blitz Quotidiano.