Anastacia è universalmente riconosciuta come Ugola d’Oro. “Ma c’è altro”, assicura la Carlucci. Con lei si parla della malattia: il tumore al seno le è stato diagnosticato del tutto casualmente “Per me è stata una benedizione. Da qualcosa di negativo ho tratto qualcosa di positivo. Io l’ho avuto due volte, ma vi assicuro che si può combattere. Basta cambiare modo di pensare, perché il cancro non è imbattibile”. Poi saluta Carolyn Smith: “Ci accomuna una battaglia vinta”. Passiamo ad argomenti più leggeri: “Hai già partecipato al Ballando con le stelle inglese…”. Lei conferma; poi aggiunge: “Ho preferito questo. Qui ho Maykel Fonts, che è un gran maestro”. [agg. di Rossella Pastore]
IL TOUR
La celebre cantautrice americana Anastacia sarà protagonista questa sera su Rai 1 nella terza puntata stagionale di Ballando con le stelle, condotta da Milly Carlucci assieme a Paolo Belli. Ad Anastacia toccherà vestire i panni di ballerina per una notte, per cui avrà poche ore per memorizzare e riproporre una coreografia pensata appositamente per lei. Insomma, un’ottima occasione per scoprire se Anastacia sia non solo una strabiliante interprete musicale ma anche una brava ballerina. In attesa di scoprirlo, vi segnaliamo come in una delle sue ultime interviste rilasciate a Vanity Fair in occasione della presentazione del suo ultimo album intitolato Evolution con relativo Tour Internazionale (sarà in Italia il 6 maggio a Brescia, il 7 maggio a Roma ed il 9 ed il 10 a Milano), abbia voluto parlare di prevenzione del tumore evidenziando la più importante delle regole: “C’è una lunga lista: adesso come adesso non sappiamo cosa ci sia davvero nei piatti che mangiamo; sappiamo cosa ci fa bene e cosa ci fa male, ma non è solo questione di cibo.
Pensiamo anche al carico di stress che portiamo sulle nostre spalle: quando lavori troppo alla fine stai male, che sia un’influenza o il collo che ti si blocca, il nostro corpo ci dice che non ce la possiamo fare. La cosa peggiore del cancro è che non si tratta di qualcosa di lampante e quando ci sono i primi segni è già troppo tardi. Per questo continuo a ripetere a tutte le donne che incontro di andare a fare i controlli anche se so che non è piacevole andare dal dottore perché non si vogliono sentire quelle parole, non si vogliono affrontare le conseguenze della diagnosi, lo so. Però prima scopri cosa hai, più è facile riuscire a combattere e vincere la battaglia”.
ANASTACIA, PRIMI VENTI ANNI DI CARRIERA
L’album Evolution arriva a circa venti anni dall’inizio della carriera di Anastacia. Un periodo importante della sua vita che le ha permesso di ottenere un enorme successo artistico in tutto il mondo. Sempre nel corso dell’intervista rilasciata a Vanity Fair, Anastacia ha sottolineato come in realtà in questo suo percorso lei fondamentalmente, non sia cambiata granché: “Sento di essere la stessa che ero all’inizio: sono davvero felice di essermi ritrovata così simile a me stessa nonostante tutto quello che mi è successo tra problemi di salute, vita, etichette e music industry in generale. Mi sono chiesta se volessi essere suonata ovunque, magari usando Autotune e collaborando con un rapper, ma mi sono risposta che preferisco avere meno pubblico, ma godermi ogni singolo momento di quello che faccio, specie quando canto. L’unica cosa che è cambiata in me è che sono diventata più saggia e sono meno spaventata dal progresso tecnologico, nonostante la mia avversione nei confronti di qualsiasi cosa abbia un cavo o sia collegata a Internet”.