Intervenuta per il talk show contro il bullismo, la psicologa Maura Manca ha offerto nuove indicazioni per individuare alcuni drammatici casi. La rossa esordisce raccontando che molti docenti spesso non capiscono che certe situazioni siano realmente gravi: “Alla base c’è una svalutazione delle parole dei ragazzi e non sono bambinate o ragazzate. Tante volte si vedono isolati e non si dà il giusto valore…”. Questo viene quindi vissuto come una ingiustizia: “Non è la lotta solo con il bullo è una lotta contro il sistema! I ragazzi sono lì presenti e sentono e vedono quello che un bullo dice e nessuno interviene e tutti mi chiedono: “Perché?”. Bisogna dare il giusto peso alle parole. Qui abbiamo mamme che sono combattenti e bisogna entrare in maniera continuativa, se un bullo distrugge un altro significa che non basta un intervento e nemmeno due, occorre un cambiamento profondo”. “Alcuni ragazzi arrivano a darsi anche la colpa pensando di essere loro il problema…” continua la Manca e poi conclude: “A volte vengono costruite apposta delle situazioni proprio per distruggere l’intimità nel profondo”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
MAURA MANCA A DOMENICA IN
Capelli rosso fuoco ed una forte conoscenza del mondo degli adolescenti, la psicologa Maura Manca è uno dei volti e delle voci più note che come terapeuta è riuscita ad assottigliare le distanze fra il mondo degli adulti e quello dei giovanissimi. La sua attenzione per il bullismo in adolescenza inizia tra l’altro in occasione della sua tesi di Laurea, un lavoro che le ha permesso di avvicinarsi anche alla ricerca e diventare collaboratrice universitaria. Sua la fondazione dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza, con cui la Manca ha affrontato la ricerca in Italia in uno dei temi più delicati di tutti i tempi. Maura Manca sarà infatti ospite di Domenica In di oggi, 25 marzo 2018, per parlare della piaga del bullismo, un disagio che spesso, come racconta a Gli Stati Generali, nasce dalla mancanza di ascolto e di contenimento. Anche per questo ha un blog tutto suo su Skuola.net, uno dei portali di riferimento per i giovani studenti in cui regala consigli pratici e momenti di riflessione.
LA POSIZIONE SULL’OMICIDIO DI MARIAM
Spietata la posizione della dottoressa Maura Manca, presidente dell’ONA, riguardo all’omicidio della 18enne Mariam Moustafa, uccisa a Nottingham nei giorni scorsi. Secondo la terapeuta una grande fetta di responsabilità in questo caso è da individuare nella scarsa competenza della Polizia e delle forze dell’ordine in generale per poter sedare sul nascere questo tipo di comportamenti violenti. ‘Quando un brano ha identificato il suo bersaglio non si ferma’, ha sottolineato nel suo intervento a Messina Magazine, ricordando anche che il caso di Mariam non è di certo isolato e che si unisce a tanti altri che la spingono ad affermare ancora una volta che anche in questo caso la vittima si sarebbe potuta salvare. La soluzione potrebbe stare nel cambiamento del sistema, nell’inasprimento delle pene che vede i minori colpevoli giudicati secondo le norme previste per gli adulti. Non si tratta tuttavia di una trasformazione da operare solo in una fase successiva al crimine, spiega la Manca, ma anche di creare un sistema in grado di rieducare la devianza giovanile e mettere a disposizione personale e strutture che siano utili a prevenire.