Alberto Zanchetti è morto all’età di 91 anni. Il noto medico era uno degli scienziati più apprezzati dell’ultimo secolo. Da alcune settimane era stato ricoverato presso l’Istituto Auxologico italiano di cui era stato anche direttore scientifico dal 1985 fino pochissimo tempo fa. L’European Journal of Clinical Investigation lo aveva segnalato tra i primi sei scienziati italiani più autorevoli al mondo. Nato a Parma il 27 luglio del 1926, questa estate avrebbe spento 92 candeline. Proprio nella città dove è nato si era anche laureato in Medicina e successivamente aveva iniziato la sua carriera in Toscana per poi andare a Milano dove si è stabilito in maniera definitiva dove ha ricoperto diversi incarichi all’università Statale. Poliglotta, insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, è stato anche un grande appassionato di musica lirica, diventando anche medico e amico di importanti cantanti d’opera.
È morto Alberto Zanchetti, carriera e riconoscimenti
“Il professor Zanchetti è stato un grande maestro, una guida preziosa – lo ricorda Gianfranco Parati, ordinario di medicina cardiovascolare all’università di Milano-Bicocca e primario di cardiologia all’Istituto Auxologico Italiano – non solo nello sviluppo di un elevato rigore scientifico, ma anche nella conquista di un profondo senso clinico per moltissimi giovani medici, e in particolare per i suoi collaboratori più stretti che hanno avuto il privilegio di essergli stati vicini lavorando al suo fianco per molti anni. Nel mio caso per ben 44 anni”. Alberto Zanchetti ha rappresentato la scienza medica all’estero, in particolare in America Latina, dove ha ottenuto incarichi e riconoscimenti. Per lui attestati di stima anche in ogni parte del mondo ecco perché è diventato Fellow della Rockefeller Foundation alla University of Oregon School of Medicine (USA), editor-in-chief del Journal of Hypertension di Londra. Membro di molteplici società scientifiche nazionali ed internazionali, è stato anche presidente della International Society of Hypertension, della European Society of Hypertension, della Società italiana dell’ipertensione arteriosa, della European Society for Clinical Investigation, dello Working Group on Hypertension and the Heart della European Society of Cardiology.