Al centro dall’intervista realizzata da Francesca Fagnani per le “Belve”, ci sarà colei che è nota a tutti con il nome di Nikita, la donna del boss che  per qualche tempo è diventata boss a sua volta. Cristina Pinto sarà infatti la protagonista dell’intervista di questa sera, dove si parlerà del suo passato al fianco del capo-clan Mario Perrella e di tutte le attività che in quegli anni l’hanno vista al centro dei traffici della criminalità organizzata. Lei, la “donna che sparava per il clan”, su richiesta della conduttrice ammetterà che la sua organizzazione era dedita allo spaccio di droga, ma aggiungerà di essere sempre stata estranea a questo genere di attività perché il suo compito è sempre stato quello di “sparare”, oltre a eseguire alcuni piccoli lavoretti per l’organizzazione. “Ognuno ha un ruolo – ha ammesso infatti l’ex Lady camorra – io facevo i recuperi per il clan”. Se volete  avere una breve anticipazione dell’intervista in onda questa sera, potete cliccare qui e visualizzare la clip di anticipazioni trasmessa nelle ultime ore da Canale Nove.



Mai pentita: “Mi sono dissociata per poter ricominciare la mia vita”

Cristina Pinto, meglio nota come Lady camorra o Nikita, è un’ex camorrista balzata agli onori delle cronache per essere stata la prima donna killer della camorra. Sin da giovanissima, fa il suo ingresso nel clan del Rione Trainano, dove a suggellare il suo ingresso “in famiglia” è il dono di una calibro 38. Guardia armata del boss Mario Perrella, del quale diviene anche la compagna, Cristina Pinto è sempre stata in prima fila nella faida contro il clan dei Puccinelli, e quando il suo compagno è stato condotto in carcere, è stata lei a prendere le redini dell’organizzazione criminale. Arrestata nel 1992, ha trovato la libertà dopo 22 anni di carcere e oggi, dopo aver preso le distanze dalla vita criminale, ha cominciato un nuovo percorso lontano dagli ambienti criminali. Tuttavia, Cristina Pinto non è diventata mai collaboratrice di giustizia: “Mi sono dissociata per poter ricominciare la mia vita: non ragiono con il senno di poi, è inutile chiedersi se oggi farei cose diverse”, ha rivelato infatti nel corso della presentazione della docu-serie “Camorriste”.



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