Per il ruolo di Massimo Decimo Meridio, Russell Crowe ha vinto il premio Oscar come miglior attore protagonista nel 2001: “Mio nonno si chiamava Stan Wemyss. Era un cameraman durante la seconda guerra mondiale. Mio zio David, David William Crowe, è morto lo scorso anno a 66 anni. Vorrei ringraziare l’Academy per questo e lo dedico ai due uomini che continuano a inspirarmi. Voglio ringraziare anche mia mamma e mio papà, ma non li ringrazierò mai abbastanza, credo”, ha esordito l’attore nel suo discorso alla cerimonia di premiazione. Dopo aver ringraziato il cast, la Dreamworks e il suo staff, Crowe ha ringraziato il regista del film: “Ma, lo so, che devo questo a un uomo e il suo nome è Ridley Scott. Quando cresci nei sobborghi di Sydney o Auckland, o di Newcastle come Ridley o Jamie Bell, o nei sobborghi di qualsiasi luogo, un sogno come questo sembra vagamente ridicolo e completamente irraggiungibile. Ma questo momento è direttamente collegato a quel sogno dell’infanzia. E per tutti quelli che si affidano solo al coraggio, è possibile. Grazie mille”. Ricordiamo che “Il gladiatore”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda in prima tv su Rete 4 partire dalle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL CAST

Il film Il Gladiatore è stato diretto da da un bravo Ridley Scott. Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da David Franzoni con John Logan, tra i produttori invece, oltre lo stesso Franzoni, troviamo Laurie MacDonald, il regista Ridley Scott. Le case di produzione che hanno preso parte al progetto sono Scott Free Productions, Universal Pictures che ha gestito anche la distribuzione del film in Italia e la DreamWorks Pictures. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Pietro Scalia con gli effetti speciali di Neil Corbould e con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Hand Zimmer, Lisa Gerrard e Klaus Badelt, la scenografia infine, è stata ideata da Arthur Max. Cinque Oscar e decine di nomination e vittorie nei singoli reparti in tutti gli Awards internazionali, hanno creato attorno al film ‘Il Gladiatore’ una sorta di leggenda destinata a durare ancora per decenni, un film kolossal costruito ispirandosi ai grandi kolossal del passato, da ‘Ben Hur’ alla ‘Regina di Saba’. Successo di critica e di botteghino, ‘Il Gladiatore’ rimane forse come uno degli ultimi veri film dell’epopea hollywoodiana. Uscito nelle sale nel 2000, ‘Il Gladiatore’ fu secondo solamente al blockbuster ‘Mission: Impossible II’.



NEL CAST RUSSELL CROWE

Il film Il Gladiatore va in onda su Rete 4 oggi, mercoledì 28 marzo 2018, alle ore 21.15. Una pellicola  che è stata prodotta nel 2000 negli Stati Uniti d’America e diretta dal grande Ridley Scott, ‘Alien’ e ‘Blade Runner’ sono solo due titoli dei suoi film. Il cast vede protagonista assoluto Russell Crowe, allora quasi sconosciuto almeno al pubblico italiano, in seguito amatissimo in diverse pellicole come ‘A beautiful mind’ o ‘Cinderella man’. Al suo fianco, nel ruolo del perfido usurpatore della stirpe imperiale romana Commodo, l’attore Joaquin Phoenix, tre volte candidato all’Oscar, in questo film come miglior attore non protagonista. Padre di Commodo, il vero imperatore Marco Aurelio, il grande attore Richard Harris, “l’uomo chiamato Cavallo” del cinema western, il bieco capitano nel duello uomo/animale de ‘L’orca assassina’, davvero un grande attore del cinema d’autore. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



IL GLADIATORE, LA TRAMA DEL FILM

Quasi alla fine del II secolo, Massimo Decimo Meridio è un valente generale che conduce l’esercito romano imperiale alla vittoria contro le legioni barbare teutoni, ma subisce un grande torto, vedrà uccisi sua moglie e il figlio da Commodo, traditore del padre, il glorioso Marco Aurelio per il quale Massimo è sempre stato fedele legionario. Commodo è traditore della volontà del padre che non riconosce in lui il successore, quindi uccide l’imperatore imponendo la sua politica senza scrupoli. Massimo rifiuta di obbedire al nuovo imperatore e viene recluso in una prigione nel nord Africa dove si addestrano gladiatori per divertire i patrizi e i plebei dell’Impero. Dal nord Africa Massimo giungerà venduto a Roma lì inizierà la sua lenta vendetta, prima divenendo idolo locale delle folle, perché generoso, mai vendicativo dei nemici battuti nei duelli delle arene, del Colosseo, sfrontato nel salvare loro le vite quando il pollice di Commodo richiede invece la morte. Le folle lo amano, Commodo vede in lui il nemico personale e dell’Impero, richiederà quindi un duello finale nel quale però la bilancia della legalità sportiva nons arà rispettata: Commodo vuole vincere e teme Massimo quindi non si risparmierà nessun trucco. Chi vincerà il duello nel Colosseo tra tigri e scorrettezze?