La critica ha apprezzato i protagonisti di “Fury”, diretto da David Ayer: “Da lodare le prove del cast, ben scelto e ben diretto, capitanato da un Pitt a metà tra John Wayne e ‘Terminator’, con tutti i personaggi ben caratterizzati”, ha scritto Nicola Falcinella, su L’Eco di Bergamo. E ancora: “molto bravo Brad Pitt (…) Ma si farebbe un torto non citando, ad esempio, il bravissimo Shia LaBeouf che raramente aveva toccato vette così alte come nei panni dello «spirituale» Boyd «Bible» Swan; e che dire del giovane Logan Lerman (Norman) che regge bene il confronto con attori più affermati. La regia di Ayer spia la loro intimità, fuori e dentro il carro, consegnandoci un’estetica della figura del soldato di grande carica espressiva”, ha commentato Maurizio Acerbi sul Giornale. Il film “Fury”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM E IL CAST

Guerra, drammatico e azione, sono i generi che caratterizzano la pellicola che è stata scritta, diretta e sceneggiata da David Ayer che, insieme a Bill Block ed Ethan Smith, hanno firmato la produzione. Tra i produttori esecutivi ci sono anche Brad Pitt e Anton Lessine, le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Le Grisbi Productions e Huayi Brothers Media mentre la distribuzione della pellicola in Italia è stata gestita dalla Lucky Red Distribuzione. Il montaggio del film è stato realizzato da Jay Cassidy con gli effetti speciali di Genevieve Bevan-John, le musiche della colonna sonora sono state composte da Steven Price e la scenografia è stata curata da Andrew Menzies. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 2014 con la durata di 134 minuti. Il film Fury è stato realizzato con un budget complessivo di circa 70 milioni di dollari, generando un incasso a livello globale di circa 210. La pellicola diretta da David Ayer, ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, riuscendo ad aggiudicarsi una lunga serie di premi e candidature prestigiose come due National board of review of Motion pictures, un Hollywood film Awards, tre candidature ai satellite Awards e due ai Teen Choice Awards. Nel cast di attori principali di Fury, troviamo anche Jon Bernthal, attore cinematografico noto soprattutto per aver preso parte alla famosa serie televisiva The Walking Dead nei panni di Shane. La sua carriera cinematografica è stata costellata da grandi successi come il film I segreti di Wind River, Baby driver il genio della fuga e La fratellanza.



NEL CAST BRAD PITT

Fury, il film in onda in prima visione su Rai 3 oggi, giovedì 29 marzo 2018 alle ore 21.15. Una pellicola d’azione e drammatica che è stata diretta nel 2014 da David Ayer, regista americano famoso per aver curato la regia di altri grandi successi internazionali come La notte non aspetta, End of Watch tolleranza zero e Suicide Squad. Nel cast di attori principali di Fury troviamo grandi interpreti internazionali del calibro di Brad Pitt, Shia Labeouf, Logan Lerman, Michael Pena e Jon Bernthal. Il regista David Ayer Sì è anche occupato della sceneggiatura, del soggetto e della produzione del film accanto a Steven Smith, noto interprete cinematografico che ha perso parte tra l’altro, anche alle riprese di Natale a Miami nel 2005. Tra i produttori esecutivi della pellicola appare anche Brad Pitt che veste anche i panni del personaggio del sergente Don Collier. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



FURY, LA TRAMA DEL FILM D’AZIONE

In piena seconda guerra mondiale L’esercito tedesco sta perdendo colpi dinanzi all’avanzata degli alleati. Protagonisti del film sono alcuni soldati americani guidati dal Sergente Don Collier, che ha recentemente perso uno dei membri del suo Team in un duro scontro a fuoco. L’uomo è così costretto ad accogliere nel suo equipaggio Norman Alison, un ragazzino arruolatosi nell’esercito statunitense da poco più di 2 mesi, per nulla abituato a combattere attivamente sul campo e tanto meno a pilotare un carro armato. Proprio per questo motivo il team di Collier tratta con poco garbo il giovane, che viene relegato a semplice tuttofare. Purtroppo una leggerezza di Norman, che non avverte il resto dell’equipaggio della presenza di gruppo di giovani tedeschi, costa la vita ad un suo collega. Collier comprende bene quindi che addestrare quel ragazzo è di fondamentale importanza per la buona riuscita della missione e prende dunque a cuore Norman, che inizia finalmente vado apprendere la dura realtà della guerra.