Nina Zilli è ospite di Domenica In nello spazio del talk di Cristina Parodi dedicato al tema quanto mai attuale della violenza sulle donne e degli abusi sui posti di lavoro. Il brano presentato, all’ultimo Festival di Sanremo, “Senza Appartenere” affronta, sotto una nuova connotazione, il tema del femminicidio, delle violenze psicologiche e fisiche contro le donne: “Parla principalmente di violenza, ma soprattutto del significato di essere donna a 360 gradi. Mostrando la luce della resilienza delle donne che ce l’hanno fatta” ha dichiarato nel corso della conferenza stampa tenuta nella Sala Stampa Lucio Dalla. Questa condizione di sudditanza lascia dei segni indelebili nella vita di tutte le donne che, però, trovano sempre la forza di andare avanti, ribellarsi al proprio ‘carnefice’ con la grinta di una leonessa: “La dedico anche a tutte le donne che ce l’hanno fatta ad affrontare questo trauma, trasformando il loro dolore in una forza incredibile,è stato difficile per loro togliersi da certe situazioni pur volendo”. Ecco perché la cantautrice ha scelto di calcare il palco dell’Ariston nella volontà di dare maggiore eco ad una delle piaghe della nostra società.
NINA ZILLI,MAI MOLESTIE NEL MONDO DELLA MUSICA
Nina Zilli, alla vigilia della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2018 con Senza Appartenere, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, per commentare le vicende che hanno scosso Hollywood dopo le denunce di alcune attrici nei confronti del produttore Harvey Weinstein: “Nel cinema conta l’immagine e l’attore dipende molto dal produttore. Nella musica devi mettere qualcosa in più di tuo. Io ho iniziato con una band: eravamo punk e rivoltosi. Nessuno si avvicinava con quelle intenzioni”. La poliedrica interprete ha incontrato alcuni uomini che non si sono comportati bene ma che ha prontamente allontanato perché fiera del proprio essere donna e lavoratrce: “Nella carriera ho fatto un passo dopo l’altro e ho avuto la fortuna di incontrare subito una persona seria come il mio primo manager Franchino Tuzio (morto lo scorso ottobre, ndr). Nel privato c’è stato qualche fidanzato poco rispettoso, ma mai violenza. Erano piccolezze. Come dare per scontato che tu cucini per lui. Atteggiamenti legati al ruolo”
MATRIMONIO E FIGLI? C’E’ ANCORA TEMPO
Nina Zilli, protagonista di Radio Italia Live, condotto da Manola Moslehi e Mirko Mengozzi, ha risposto anche ad alcune domande personali che riguardano la sua vita privata. Da diversi anni, infatti, la raffinata cantautrice è fidanzatissima con con il cestista della Fortitudo Bologna Stefano Mancinelli. Al momento, però, non sono previsti matrimonio e figli: “Per adesso diciamo di no, ci vuole tempo. Sicuramente oggi sposarsi ha più senso di ieri. Prima era una tappa obbligata della vita, ora siamo più liberi. Quindi oggi è un gesto più importante che mai”. Il giudice di Italia’s Got Talent, inoltre, si è rivelata una provetta cuoca, merito degli insegnamenti dell’adoratissima nonna: “Mi ha insegnato come fare una buonissima pasta all’uovo, le lasagne, gli gnocchi e il ragù emiliano”. Nel corso dell’ultima partecipazione al Festival della canzone italiana ha scelto di non farsi accompagnare in Riviera dal fidanzato per non distogliere l’attenzione sull’onorevole intento del suo brano: “Voglio dedicare questo Festival, così come la canzone, interamente alle femmine. Se si parla di me e della mia vita privata, si deve parlare di me in quanto donna e non in quanto fidanzata. ‘Senza appartenere’ è il titolo del brano, non nel senso che dobbiate rimanere zitelle a vita ma nel senso che anche nel rapporto a due, quando si ama, non si appartiene mai, in due si è una cosa sola, diversa dall’io separato”