Catroreale in Sicilia al Borgo dei borghi 2018

Nella splendida Sicilia e per la precisione nella provincia di Messina, si erge a 394 metri sul livello del mare la meravigliosa cittadina di Castroreale. Una vera chicca per storia, cultura e bellezza paesaggistica con una popolazione pari a circa 2.400 abitanti. Castroreale sarà protagonista quale rappresentante della Sicilia in questa edizione 2018 dell’attesa finale de “Il Borgo dei borghi”, in onda su Rai 3 domenica 1° aprile. Un concorso che premia il borgo italiano più bello. Castroreale è classico borgo medievale arroccato su una collina, che può essere raggiunta attraverso una serie di curve a gomito che permettono di ammirare da una parte un ambiente tipicamente collinare e dall’altro uno tipicamente marino. Non a caso è definito “Il balcone sulle Isole Eolie”. Le origini di questo borgo sono molto antiche ma le prime ricostruzioni storiche documentate fanno riferimento al XIV secolo e in particolare all’anno 1324 con il Re Federico III d’Aragona che decise di far ricostruire un antico castello attorno al quale poco alla volta, si è poi sviluppato l’intero borgo con il nome di Castro da cui Castroreale in ragione del fatto che divenne la residenze dello stesso Federico III. Come tutta la Sicilia naturalmente anche Castroreale nel corso dei secoli ha fatto i conti con diverse dominazioni assorbendone le culture, le arti e i costumi. In particolare dopo l’epoca arabo–normanna–sveva Castroreale è stato dominio aragonese, spagnolo e quindi borbonico.



Arte e tradizione a Castroreale

Il centro di Castroreale è rappresentata dalla caratteristica Piazza delle Aquile e tra i monumenti architettonici di maggior interesse non solo per turisti e viaggiatori ma anche per gli amanti della storia, c’è senza dubbio il Duomo di Santa Maria Assunta. Una costruzione risalente al XIV secolo, nata su una chiesa precedentemente costruita nella quale è possibile ammirare una classica architettura barocca. È dotata di una navata centrale più due laterali nelle quali vengono conservate diversi affreschi risalenti al Seicento come di tale periodo è anche la fonte battesimale. Inoltre, c’è un organo risalente ai primi anni del Seicento che è stato ristrutturato dopo pesanti danni inflitti dalle calamità. Risalente al XV secolo è invece la Chiesa del Santissimo Salvatore attualmente adibita ad auditorium. Ha un bellissimo campanile ed una serie di affreschi. La chiesa della Candelora risale al XIV secolo ed era la cappella del castello e al suo interno si può ammirare una straordinaria tribuna in legna intagliata con abilità e ed indorata in oro zecchino.



Uno dei simboli della cittadina è però la Torre di Federico III ed ossia l’ultima vestigia del castello con cui di fatto il re aragonese diede vita alla quasi millenaria storia di questo borgo che peraltro presenta anche un Museo civico istituito presso il convento dei Padri Filippini e la Pinacoteca di Santa Maria degli Angeli. Il tessuto urbano è da classico borgo medievale con strade molto strette caratterizzate da una pavimentazione in pietra. L’evento più sentito è la processione del Cristo Lungo in cui il simulacro in carta pesta viene issato su un palo di legno lungo circa 13 metri per poi essere trasportato a spalla dai portatori e tenuto in equilibrio dai maestri di forcina, permettendogli così di superare in altezza tutte le costruzioni del centro storico ad eccezione del Duomo. Il piatto culinario tipico di Castroreale è il riso nero castriciano, un dolce natalizio molto caratteristico.

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