Furore in Campania
A rappresentare la regione Campania in questa edizione dell’esclusivo concorso televisivo “Il Borgo dei borghi”, in onda su Rai 3, c’è Furore. Un gioiello di bellezza e architettura che si trova in provincia di Salerno e per la precisione sulla Costiera Amalfitana. Dal 1997 dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità assieme a tutta l’intera costa, Furore è un piccolo comune di circa 750 abitanti il cui centro storico si sviluppa a circa 250 metri sul livello del mare (sui fianchi dei Monti Lattari). Come tanti centri che si affacciano sul Mar Tirreno e che fanno parte della Costiera Amalfitana e Sorrentina, anche Furore presenta un centro che si trova sulla collina e un piccolo nucleo sulla costa che si estende tra l’affascinante Fiordo di Furore e Marina di Praia. Secondo alcuni documenti storici, le origini di questo borgo risalgono ai tempi dell’Impero Romano intorno al IV secolo dopo Cristo. Secondo la leggenda Furore è nato sulle rovine dell’Impero Roma grazie a un folto gruppo di romani fuggiaschi che inseguiti dai barbari si videro costretti a trovare riparo proprio su queste alture a picco sul mare. Nel corso dei secoli proprio per la sua posizione sui generis, il nucleo abitato di Furore non venne sopraffatto dalle tante incursioni da parte di pirati del mare e popolazioni saracene. Tra le tante leggende legate alla storia del borgo, ne esiste una seconda la quale il diavolo si ritrovò a passare per Furore ma siccome venne accolto molto male dai cittadini del posto, se ne andò via imprecando contro tutto quello che era presente.
Arte, cinema e cucina (Borgo dei Borghi 2018)
Nel borgo di Furore è possibile visitare le Chiesa di San Giacomo, la chiesa di San Michele e la Chiesa di Sant’Elia. La chiesa di San Giacomo è stata costruita su i resti di una più antica chiesa risalente al XIV e al suo interno viene conservato un antico dipinto realizzato da un pittore salernitano che all’epoca era un allievo di Giotto. Anche nelle altre due chiese sono conservati dei preziosi quadri risalenti all’epoca rinascimentale. Alle spalle della chiesa di San Michele si può ammirare il cosiddetto giardino della Pellegrina, il cui nome deriva dal costume della popolazione di fare una processione in cui la Madonna veniva portata in giro proprio come una pellegrina. Questo parco è stato costruito recentemente ed è una sorta di moderna Agorà. Tra le curiosità legate a Furore e in particolare al suo Fiordo, c’è la presenza di un piccolo presidio che ha una certa importanza per il mondo del cinema italiano. Si tratta di una villa in cui vennero girate alcune indimenticabile scene del film “Amore” diretto da Roberto Rossellini con Anna Magnani. Per quanto riguarda l’agricoltura che si sviluppa sui caratteristici terrazzamenti, a Furore si producono dell’ottimo vino e dei caratteristi pomodorini che vengono coltivati senza acqua. Uno dei piatti tipici della cultura gastronomica di Furore sono i totani con patate.