Le riprese del film “Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet” sono iniziate il 18 giugno e si sono concluse il 15 ottobre 2012. Le location principali sono state in Canada, nelle città di Lethbridge, Montréal, Trois-Rivières e Calgary, mentre alcune scene sono state girate a Washington. È il primo film filmato con telecamere Arri Alexa M. La produzione ha speso per questa pellicola 33 milioni di dollari e gli incassi al botteghino hanno premiato solo in parte le spese di produzione di un film davvero bello nella sua essenza, fedele al romanzo “Le mappe dei miei sogni”, di Ralf Larsen. Tra i premi ottenuti solamente un Cesar per la fotografia e qualche altro piccolo premio minore. In Italia, il film di Jeunet è stato proiettato durante la 9ª edizione del Festival internazionale del film di Roma nella sezione “Alice nella città”.
Alla regia Jean-Pierre Jeunet
Nel prime time pasquale, domenica 1 aprile 2018, Rai Movie propone dalle ore 21,10, il film “Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet”, prodotto nel 2013 congiuntamente da Francia e Canada grazie a Epithète Films e Tapioca Films. Alla regia Jean-Pierre Jeunet, un regista che ha cambiato il modo di ‘fare’ cinema quando, nel 2001, realizzò quel meraviglioso gioiello di minimalismo cinematografico intitolato “Il favoloso mondo di Amélie” (titolo originale: Le Fabuleux Destin d’Amélie Poulain). Da quel momento Jeunet si è rivelato al cinema affermando al sua arte e il suo cinema delicato e onirico. Ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con pellicole come “Una lunga domenica di passioni”, ancora una volta Audrey Tatou nel cast. È strana la carriera di Jeunet, rivelatosi con un film crudo come ‘Alien – la clonazione’, eppure la sua regia è composta da tenere storie che oggi lo consacrano come il principe delle piccole storie e dei grandi sogni. Nel cast di “Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet” l’unica presenza conosciuta è Helena Bonham Carter. La parte principale vede invece il piccolo Kyle Catlett, poi nel cast del remake di “Poltergeist”.
Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet, la trama del film
T.S. Spivet è un piccolo genio che vive nelle campagne del Montana. Il suo universo è composto dalle grandi praterie e dalle montagne che dipingono gli scenari fantastici del mid-west americano. È timido, obbediente, ma ha un dono: quello di amare la scienza e il suo destino di inventore in erba lo porterà a scoprire un apparecchio in grado di produrre energia grazie al moto perpetuo, una scoperta che rivoluziona la sua vita e, probabilmente, rivoluzionerà la vita di miliardi di persone. La mamma è entomologa, un po’ sopra le righe, leggermente egoista e presa dai suoi insetti, il padre è il classico cow-boy delle grandi praterie, la sorella vive il suo sogno di divenire reginetta di bellezza, il fratello gemello eterozigote lo stuzzica canzonandolo per la sua propensione seriosa alla scienza. Ma il dono di T.S. è davvero quasi miracoloso: la macchina del moto perpetuo funziona e l’istituto Smithsonian di Washington, lo contatta per annunciargli che ha vinto il premio come scienziato dell’anno. T.S. si finge adulto al telefono e decide, all’insaputa della famiglia, di mettersi in viaggio in solitaria attraversando, non senza incorrere in pericoli, gli States in direzione Washington. La famiglia è in allarme: il piccolo T.S. è sparito, inizia quindi la ricerca…