Maurizio Costanzo compirà 80 anni il prossimo 28 agosto ma non ha nessuna intenzione di abbandonare il mondo della televisione. Al contrario, qualche mese fa ha persino accettato un ruolo da attore, lo stesso che in passato aveva rifiutato in varie occasioni. La decisione di intraprendere questa nuova avventura viene da lui stesso chiarita in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica nella quale il presentatore confessa: “Mi hanno chiesto in tanti di fare l’attore, non mi andava. Ho accettato perché la regista, la produttrice e tutti quelli che lavorano al film sono giovani. Hanno entusiasmo”. 3+1 giorni per innamorarsi è il titolo della pellicola diretta da Benedetta Pontellini e sceneggiata da Claudia Gatti nella quale l’angelo Cupido va da Dio per chiedere di diventare mortale e trovare l’amore. E il ruolo di Dio è interpretato proprio da Costanzo: ” È divertente l’idea di essere l’Onnipotente, però lo releghiamo al divertimento di una mattina”.



IL SUCCESSO DEL MAURIZIO COSTANZO SHOW

Nell’intervista rilasciata a La Repubblica, Maurizio Costanzo cerca di spiegare le ragioni per cui i suoi programmi continuano ad avere successo a distanza di decenni dal loro esordio. È questo il caso de L’Intervista e del Maurizio Costanzo Show, che riescono ancora d ottere ascolti record. “È anche l’abitudine, anche con me scatta la parentela mediatica (…) Un sociologo mi spiegò che somigliavo anche fisicamente agli italiani per via della pancia”. Oltre alla sua immancabile ironia, il marito di Maria De Filippi si dice sorpreso del fatto che le sue trasmissioni interessino anche alle ventenni, coloro che da ragazze seguivano la seconda serata di Canale 5 insieme alla mamma”. Proprio per questo, Costanzo si dice certo che la tv generalista sia destinata a sparire, in quando rivolta quasi esclusivamente ad un pubblico più maturo che ancora ricorda volti storici quali Corrado o Pippo Baudo.



IL RAPPORTO CON LA POLITICA

Maurizio Costanzo non nega di avere votato PD alle ultime elezioni politiche, ma di non essere affatto soddisfatto del percorso del partito che a suo avviso “si deve ritrovare”. Ha le idee chiare sul fatto che né Salvini nè Di Maio siano in grado di condurre in nstro Paese e ritiene che il presidente Mattarella sarà costretto a mantenere in vita il governo Gentiloni per fare una legge in grado di far tornare gli italiani al voto ad ottobre. Per quanto riguarda Silvio Berlusconi, Costanzo non nega di essere lontano da lui dal punto di vista politico, nonostante una collaborazione professionale che procede da decenni: “Sono 40 anni che lavoro nella sua azienda, politicamente dico una cosa che lui sa, glielo dissi subito: Silvio io non ti voterò mai e non ti attaccherò mai”. Un ultimo pensiero riguarda i suoi progetti per il futuro, che Costanzo riassume con una sola e chiara parola: “Vivere”.

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