Rita Dalla Chiesa si racconta per la prima volta con calma, in una lunga intervista, su “Chi” dopo la morte dolorosa e drammatica di Fabrizio Frizzi: un marito, un amico, un fratello. Il popolare conduttore è stato sempre molto vicino alla più anziana ex moglie anche dopo la separazione e le due vite che si sono incanalate in direzioni diverse. Non sono parole banali quelle che usa la figlia del Generale Dalla Chiesa, dopo una vita passata per l’appunto tutt’altro che “banale” e piena di drammi passati di diversissimo genere. «La società divide tutti secondo i vari ruoli, dicendoti con chi stare senza pensare che il dolore è dolore. Punto. Non riesco nemmeno a mettere a fuoco quello che è successo. E mi chiedo se sia successo davvero», spiega Rita rispondendo alle domande di Giulia Cerasoli sul settimanale diretto da Alfonso Signorini. È un ritratto, un segno di memoria verso chi per 35 anni ha intrecciato la propria vita personale e professionale con quel signore garbato scomparso qualche settimana fa; «L’ho incontrato subito dopo la morte di mio padre ed è stato lui a salvarmi dalla violenza di quel dolore (…) Ha vissuto i miei anni bui con una maturità e una consapevolezza non comuni in un ragazzo di 25 anni», spiega per la prima volta con tale chiarezza Rita Dalla Chiesa.



IL LEGAME CON CARLOTTA MANTOVAN

L’attentato del padre, le prime delusioni professionali e poi la crescita difficile ma continua nella propria carriera: sempre con Fabrizio al suo fianco, anche quando poi le strade si sono separate e Frizzi ha incontrato il suo amore poi divenuta moglie, Carlotta Mantovan. A chi nelle ultime ore ha sollevato qualche brutta e indegna polemica contro il presunto “protagonismo” della Dalla Chiesa nei giorni dopo la morte di Frizzi, l’ex moglie ha replicato così «I cafoni e quelli in malafede basta bloccarli per non sporcare una pagina di persone perbene. Signori si nasce. Educati si diventa. Cafoni si resta», ha scritto così sui social nelle ultime ore. Il rapporto con Carlotta Mantovan prende invece largo spazio nell’intervista su Chi, quando ad esempio spiega «per Carlotta, se lo vorrà, quando lo vorrà sarò una sorella per sempre. Io ci sarò per lei e per Stella, i due amori di Fabrizio. Non mi piace quando ci chiamano prima moglie o seconda moglie… Noi siamo due donne che hanno amato lo stesso uomo in due momenti diversissimi della vita». La Dalla Chiesa loda e apprezza sinceramente la capacità discreta e amorevole di Carlotta nello stare vicino al marito negli ultimi attimi difficili della sua vita, gestendo tutto con intelligenza e dolcezza, spiega Rita: «Ha sempre accolto Giulia acasa ed è sempre venuta da noi, senza problemi. L’amore cambia e si trasforma. Lei lo ha capito, anche se ha conosciuto Fabrizio giovanissima a 19 anni. Ora è una giovane madre, sola con una bimba di 5 anni. Fa la giornalista, ma ha rinunciato a trasferirsi a Milano per stare vicino a suo marito. È una donna forte».

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