Amanda Lear, grande protagonista della televisione degli anni 80 si racconta a Grazia alla vigilia del ritorno in tv con un programma sul cinema. Nell’intervista rilasciata gira alcuni consigli alle donne riguardo gli uomini: “Gli uomini vanno mandati a quel paese. A loro piace, richiamano sempre tutti. Oggi sono abituati troppo bene, le donne li coccolano, ridono delle loro battute anche se non sono divertenti, li perdonano se arrivano in ritardo e invece vanno trattati male”. Intanto Amanda Lear si prepara alla conduzione di “Voulez vous coucher avec moi?”, precisamente una retrospettiva cinematografica di film erotici francesi, dagli Anni 70 a oggi. La Lear non nasconde la sua determinazione nel dire sempre quello che pensa: “Esprimo il mio pensiero su tutto e per questo passo per una rompiscatole. Solo davanti a un regista teatrale io taccio. A teatro il regista è Dio e tutti gli altri devono chiudere il becco, me compresa”.
AMANDA LEAR E LA PASSIONE PER IL TEATRO
Teatro scoperto appena dieci anni fa da Amanda Lear: “Pagano poco, le luci non rendono giustizia e sei vulnerabile davanti al pubblico. Eppure essere sul palco mi fa sentire una regina”. La Lear ha un grande rammarico verso l’Italia: “Hanno portato a Milano la commedia teatrale ‘Divina’. In Francia la protagonista ero io, mentre per l’Italia hanno scelto Anna Mazzamauro, con cui, diciamolo, ho ben poco in comune. Ci sono rimasta male. In Italia mi vogliono solo per fare la tv, che raramente è di qualità. Ma io mi concedo il lusso di dire di no. Sparire è terapeutico. Funziona negli affari e anche con gli uomini”.