Veronica Panarello ha affrontato una nuova udienza nella giornata di ieri, quando la Corte d’Apello di Catania si è riunita per riprendere in mano il processo per il caso di Lorys Stival. La madre di Santa Croce di Camerina e il suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, vogliono infatti depositare la richiesta per una nuova perizia psichiatrica sulla donna. Prima di entrare in aula, il legale ha annunciato di voler ultimare la richiesta nei prossimi giorni e di essere convinto che la nuova udienza possa regalare alla sua assistita un terreno fertile per proseguire su questa strada. Nella puntata di Quarto Grado di oggi, venerdì 13 aprile 2018, verranno fatti ulteriori approfondimenti sul processo a carico di Veronica Panarello. Il programma di Gianluigi Nuzzi si trovava infatti all’udienza, in cui il pm ha chiesto che la condanna a 30 anni di carcere comminata alla donna in primo grado, possa essere confermata. Nella puntata di Mattino 5 di ieri è stata diffusa invece la lettera che la Panarello ha scritto per il figlio Lorys. Versi con cui la donna rievoca la voce del piccolo, di cui sente ancora baci e abbracci.
Continua il processo a Veronica Panarello
Nei giorni scorsi Veronica Panarello è ritornata a far parlare le testate giornalistiche, ma non in modo diretto. Al centro di insulti e polemiche è finito infatti l’ex marito Davide Stival, che intanto continua a promuovere la sua testimonianza fra atti e documenti storici grazie al libro “Nel nome di Lorys”, scritto a sei mani dal padre del bambino, il giornalista Simone Toscano e il difensore Daniele Scrofani. L’avvocato ha infatti rivelato alle telecamere di Fanpage come alcune persone si siano schierate apertamente sui social a favore della Panarello e che non si siano risparmiate nemmeno di fronte al fratello di Lorys. Anche il bambino sarebbe stato preso di mira con insulti e illazioni, così come il padre, che alcuni hanno accusato di far parte di un traffico illegale di armi e stupefacenti. Sembra che il tutto sia nato da alcuni documenti riportati proprio nel libro scritto da Stival, per via di alcuni stralci di intercettazioni raccolte durante gli incontri fra la Panarello ed i familiari, in cui terze persone avrebbero incalzato la donna suggerendo che l’ex marito facesse parte di affari molto loschi.