Il ricordo di Fabrizio Frizzi si è rinnovato oggi in occasione dell’ospitata di Gerry Scotti a Domenica Live. Il conduttore di The Wall e la padrona di casa Barbara d’Urso, in modo commosso hanno parlato nuovamente del loro amato collega scomparso lo scorso 26 marzo. Nel corso del programma è stata ritrasmessa la lettera che Gerry aveva scritto a Frizzi: “La nostra amicizia, la nostra familiarità, la nostra vicinanza nel mondo del lavoro ci ha sempre portato a degli scambi molto brevi e intensi, piccoli, affettuosi messaggi lasciati sul telefono l’uno dell’altro”, scriveva Scotti. A confermarlo anche la conduttrice che ha ribadito come anche lei, ad oggi, conservi con cura tutti gli sms che si erano scambiati fino all’ultimo periodo, quando Fabrizio Frizzi le aveva promesso di potersi dare quanto prima un abbraccio. Gerry, allo stesso modo, ha confessato di aver sempre raccolto i suoi messaggi, dai semplici auguri di Natale o di Pasqua alle loro prese in giro in occasione dell’inizio di nuove trasmissioni, fino a quelli stringati ma sempre affettuosi scritti dopo l’inizio della sua malattia. Al termine della lettera, i due conduttori hanno voluto dedicare un ultimo grande applauso all’amico e collega Fabrizio, insieme al pubblico in studio fortemente commosso. Clicca qui per vedere il video. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

UNA VIA A ROMA INTITOLATA AL CONDUTTORE SCOMPARSO

Mai, come per la morte di Fabrizio Frizzi, il mondo dello spettacolo si è fermato per ricordare il compianto conduttore, scomparso ormai da tre settimane. Un vuoto che non lascia scampo e che si rinnova giorno dopo giorno anche e soprattutto in occasione della messa in onda del suo programma, L’Eredità, attualmente condotta dall’amico Carlo Conti. La sua scomparsa ha colpito anche il mondo politico e, come spiega Gossipblog, nei giorni scorsi Fratelli d’Italia aveva presentato una mozione grazie alla quale ora Roma avrà una via intitolata al conduttore, in zona Aventino/Giardino degli Aranci. Attraverso una nota, i consiglieri comunali di Roma della lista civica Con Giorgia, hanno espresso tutta la loro soddisfazione: “La mozione ha ricevuto il voto favorevole di tutte le forze politiche e prevede di applicare la deroga ai dieci anni dalla scomparsa come previsto per le persone benemerite quale senza dubbio è stato Fabrizio Frizzi”. parlando poi del conduttore 60enne si legge ancora: “Un grande uomo di spettacolo e ancor più un grande uomo di solidarietà al quale tutti i romani e gli italiani hanno tributato un enorme affetto in occasione della sua prematura scomparsa”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

QUELLA FRASE PREMONITRICE

Un’ultima splendida promessa quella di Fabrizio Frizzi, purtroppo, non realizzata. Il conduttore de L’Eredità aveva confidato all’amica Valeria, colei a cui aveva donato il midollo, di partecipare al suo matrimonio una volta che si fosse sposata. Peccato che il 26 marzo scorso un’emorragia celebrale ce l’abbia portato via, con tutte le promesse che sono quindi decadute. E andando a rileggere oggi le interviste rilasciate dal “frizzolone” negli ultimi mesi, si percepisce quanto lo stesso sentisse di essere pronto ad andarsene da un giorno all’altro. A gennaio, parlando con Tv Sorrisi e Canzoni, disse: «La vita va goduta perché non sai mai quello che succede domani». Frizzi era stato colpito da un malore a fine ottobre, e in quell’occasione aveva scoperto di essere gravemente malato. Un Frizzi che in quell’intervista confermò la vicinanza di Carlo Conti, colui che l’ha voluto fortemente al quiz show di Rai Uno: «Mi ha aiutato come solo un fratello può fare. Gli sono molto grato». Il conduttore toscano ha rotto il silenzio su Fabrizio solo questa settimana, sottolineando quanto sia ancora vivo il dolore per la scomparsa dell’amico, o meglio, del fratellone… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

IL RICORDO DI PIPPO BAUDO

Sono in tanti nel mondo dello spettacolo a ricordare Fabrizio Frizzi. Tra i tanti personaggi spicca Pippo Baudo: «Gli volevo bene come a un figlio». A due settimane dalla morte del conduttore, il presentatore italiano per eccellenza ha parlato del suo rapporto con Frizzi in un’intervista a Gente. «Fabrizio e io siamo diventati amici in fretta e non abbiamo discusso nemmeno una volta». Per Pippo Baudo era impossibile avere problemi con il collega: «Non si poteva litigare con lui: era troppo buono! Ma non è che la sua bontà lo portasse a essere vittima». Baudo ha infatti spiegato che Frizzi era uno che «sapeva farsi rispettare, i suoi obiettivi li raggiungeva e si gestiva con grande intelligenza». Il conduttore ha poi svelato alcuni retroscena sul collega: «Ogni volta che mi veniva a trovare portava un regalo: un libro, una vignetta dove sfottevano lui e me… Al nostro ultimo incontro si presentò con un grande telefono nero in bachelite, con appeso un pupazzo di Pippo. Era straordinariamente generoso e riusciva ad affrontare tutto con un pizzico di ironia e di giocosità». (agg. di Silvana Palazzo)

IL DOLORE ANCORA VIVO DI CARLO CONTI

E’ ancora vivo il ricordo di Fabrizio Frizzi, soprattutto in chi lo conosceva bene, a cominciare dai colleghi della televisione in Rai. Fra le persone che più gli sono state vicine in questo ultimo periodo davvero travagliato per il conduttore tv, Carlo Conti, il “padrone” de L’Eredità e fresco deLa Corrida. Per la prima volta il presentatore toscano ha voluto parlare pubblicamente della scomparsa del frizzolone nazionale, intervistato dai microfoni del settimanale di gossip Chi: «E’ un strazio che hai dentro fortissimo e ti toglie le parole. Non riesco a commentare una cosa che mi tocca così da vicino, preferisco il silenzio per cercare di metabolizzarlo». I due conduttori erano come fratelli, e pare che sia stato proprio Carlo Conti a volere fortemente Fabrizio Frizzi alla guida del programma pre-serale di Rai Uno: «L’affetto che ha ricevuto è la dimostrazione che il buonismo lascia il tempo che trova – ha concluso Carlo – conta ciò che il pubblico ha visto ed è quello che il pubblico ama. Fabrizio ha seminato amore e ci ha fatto capire che essere normali non è mai un difetto». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA PROMESSA A VALERIA FAVORITO

La ferita per la morte di Fabrizio Frizzi non si è ancora rimarginata nel mondo dello spettacolo. In queste settimane diversi colleghi e amici hanno mostrato vicinanza alla sua famiglia, in particolare alla moglie Carlotta Mantovan e alla figlia Stella di 5 anni. Chi ha sofferto per la scomparsa del conduttore è anche Valeria Favorito, la ragazza malata di leucemia che ha ricevuto da Frizzi il midollo per tornare nuovamente a vivere. Lei, che era presente ai funerali nella chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, ora racconta com’era speciale il rapporto che aveva instaurato col conduttore. «Era diventato un fratello maggiore, è stato come perdere un pezzo di famiglia». Poco prima della morte lo stesso Frizzi le aveva fatto una promessa: avrebbe voluto partecipare alle sue nozze. La Favorito infatti si sposerà a breve e aveva chiesto al conduttore di farle da testimone. Il malore, la malattia e la morte hanno spazzato via il sogno di vederlo al suo fianco all’altare, ma lei è certa che quel giorno Frizzi ci sarà comunque, a guardarla da lassù.

FABRIZIO FRIZZI, IL DOLORE DI CARLO CONTI E MILLY CARLUCCI

Anche Carlo Conti e Milly Carlucci continuano a piangere la morte di Fabrizio Frizzi. Sono tornati in tv, ma sarebbero entrambi provati. Il retroscena è stato svelato da Ivan Zazzaroni a Oggi: il giornalista ha raccontato di aver visto la conduttrice soffrire e piangere dietro le quinte di Ballando con le Stelle. E lo stesso Conti ha confessato a Chi di essere davvero lacerato: «Quando è un dolore è così grande, non ci sono parole. Vado col pilota automatico». Il conduttore è partito col botto nella prima puntata della Corrida su Rai, quindi può già esultare per i primi dati di ascolto, ma è felice a metà. Il pensiero va sempre all’amico Fabrizio: anche la sua nuova trasmissione si è aperta con l’implicito ricordo di Frizzi, che Conti ha più volte ricordato nelle diverse interviste che ha rilasciato pochi giorni prima della messa in onda. Lo fanno in realtà anche i telespettatori, secondo cui il conduttore Rai sarebbe stato «perfetto per quella trasmissione».