Kathryn Bigelow è stata la prima donna a vincere il premio Oscar come miglior regista con il film The Hurt Locker nel 2010. “Questo è veramente, non c’è altro modo per descriverlo, è il momento della vita. Prima di tutto, è straordinario essere in compagnia di registi così influenti, i miei colleghi nominati, che mi hanno ispirato e che ho ammirato per decenni”, ha detto la regista ritardo il premio. Tra i registi nominati anche James Cameron, ex marito della Bigelow. La regista ha poi dedicato il premio ai soldati: “Non sarei qui se non fosse per Mark Boal, che ha scritto una sceneggiatura così coraggiosa. Sono stato così fortunata da avere un cast straordinario, che ha dato vita a quella sceneggiatura, in Jeremy Renner, Anthony Mackie e Brian Geraghty…. E vorrei dedicare questo premio alle donne e agli uomini nell’esercito che rischiano la vita quotidianamente in Iraq, in Afghanistan e in tutto il mondo. Che possano tornare a casa sani e salvi. Grazie”. Il film “The Hurt Locker”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ

Per la prima serata di oggi, sabato 14 aprile 2018, Rai Movie manda in onda una pellicola di genere guerra e drammatica che è stata prodotta nel 2008 in USA da Kathryn Bigelow che ha diretto anche la regia e Mark Boal, quest’ultimo invece, ha esteso anche la sceneggiatura. Tra le tante case di produzione che hanno reso possibile la realizzazione del film in Italia, troviamo la Summit Entertainment, la distribuzione della pellicola nel nostro Paese è stata gestita dalla Videa-CDE e dalla Warner Bros., la direzione della fotografia è stata affidata a Barry Ackroyd e il montaggio è stato realizzato da Marco Beltrani con Buck Sanders e la scenografia infine, è stata ideata da Karl Juliusson. Pellicola che fu ottimamente accolta dalla critica con ben sei oscar figli delle nove nomination decretati dagli addetti ai lavori. Nonostante la grande accoglienza degli addetti ai lavori il botteghino non fu foriero di soddisfazione con incassi che non superarono i cinquanta milioni di dollari americani. Pellicola girata interamente in Canada con buona parte delle scene girate in Ontario. Da sottolineare alcune critiche da parte delle gerarchie dell’esercito USA, legate soprattutto alle scene in cui i soldati americani facevano un uso smodato di sostanze stupefacenti.



NEL CAST JEREMY RENNER

Il film The Hurt Locker va in onda su Rai Movie oggi, sabato 14 aprile 2018, alle ore 21.10. La pellicola del 2008 è stata diretta dalla regista Kathryn Bigelow, che si è basata su un soggetto scritto dal giornalista Mark Boal. La pellicola ascrivibile al genere dei film da guerra a connotazioni drammatiche è stato prodotta da un cartello di case di produzione (First Light Production, Kingsgate Films, Voltage Pictures, Grosvenor Park Media, Film Capital Europe Funds, Summit Entertainment), e vede tra gli attori principali i bravi Jeremy Renner e Anthony Mackie. La pellicola che è stata già visionata parecchie volte all’interno dei palinsesti televisivi italiani andrà nuovamente in onda questa sera su Rai Movie, il canale del servizio pubblico dedicato al grande cinema d’autore. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



THE HURT LOCKER, LA TRAMA DEL FILM

La pellicola attenziona la storia di una squadra di sminatori dell’esercito degli Stati Uniti d’America impegnati nel conflitto medio orientale. Il team composto tutto da soldati specializzati viene inviato in una cittadina irachena, ognuno di loro vive questa situazione in maniera del tutto diversa. Tre della squadra, il sergente Will James (caposquadra) e i soldati Sanborn e Eldridge, sono un team molto unito, nonostante la morte di un loro amico che prima aveva le funzioni di comando. A pochi giorni dal congedo, Eldridge viene rapito da due iracheni, solamente l’intervento dei compagni lo salverà da morte certa. Durante l’azione di salvataggio il sergente ferisce il suo sottoposto, il ferito torna in patria nutrendo un sentimento di rabbia nei confronti del superiore, reo secondo lui di essere ormai impazzito. Dopo qualche mese anche i due artificieri rimanenti finiscono il loro turno e tornano negli stati Uniti d’America, l’adrenalina dei giorni passati nel teatro di operazioe non riesce però a farli ritornare alla vita normale. La fine del film è dedicato al ritorno di James che firma per il secondo turno iracheno.