NEL CAST RAOUL BOVA
Il pomeriggio di Rete 4 vi invita ancora una volta a entrare nella spiritualità dell’Italia medievale, le gesta di cavalieri, crociati, nobili in battaglia ancora echeggiavano del rumore delle spade incrociate, del calpestio degli zoccoli dei cavalli ma si affacciava timidamente un giovane commerciante di bell’aspetto che giorno dopo giorno illuminava la sua vita lanciando un messaggio profondo, ancora attuale e mondiale. Quel giovane era Francesco d’Assisi, protettore del nostro Paese, figura che forse più di tutte rappresenta un’Italia ed un umanesimo cattolico come poche altre. In Francesco il protagonista è Raoul Bova, attore amatissimo che non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Al suo fianco l’attrice francese Amélie Daure, conosciuta in patria e scoperta sugli schermi italiani proprio grazie a questa produzione. Raul Bove è San Francesco, Amélie Daure Santa Chiara, una coppia di santi che portiamo tutti nel cuore per la genuina testimonianza di una fede superiore allo stesso messaggio vaticano, la parte più genuina e incredibile per l’amore nei confronti di Dio e della Natura da lui creata. Ma ecco nel dettaglio la trama del film in onda dalle 15.10 su Rete 4.
FRANCESCO, LA TRAMA DEL FILM
Francesco vive nell’Umbria del XII secolo, figlio di Pietro, ricco commerciante d’Assisi, nonostante lui stesso abbia combattuto nelle dispute anche armate tra Comuni, qualcosa dentro il suo spirito lo rende insoddisfatto, non appagato. Francesco vive una sorta di chiamata profonda che lo porterà ad un percorso profondo, inquieto sino al momento della sua Illuminazione, così come lo fu per Siddartha, per i grandi mistici della storia, una chiamata che è la voglia di riscoperta della semplicità, della contemplazione nella natura e in quella natura trovare la via che conduce al Signore. Preghiera e amore per il creato, questo fu il cammino di Francesco, sino a portarlo all’abbandono delle ricchezze, degli agi in un’Italia dove si moriva di fame, stenti e malattie. In quel percorso Francesco incontrerà amici, fratelli e sorelle, cammineranno lentamente assieme in una nuova dimensione della fede, semplice, armonica con il Creato, con una nuova dimensione del coesistere in quella che fu il prototipo della comunità spirituale e della fratellanza universale, ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. Francesco incontrerà nel suo cammino Chiara, una sorta d’amore inteso però come comunione di due anime affini in grado di generare ulteriori opportunità future, fondando due degli attuali maggiori ordini monastici, l’ordine dei Francescani e delle Clarisse, in entrambi il lavoro, l’umiltà, la preghiera da secoli pongono al mondo un’alternativa al successo, alla lotta individuale, all’egoismo. Nel film la figura di Santa Chiara è presentata con grande dolcezza e nel percorso comune approfondiranno l’amicizia e la comunione che porterà entrami alla santità.