Massimo Giletti nel corso di Non è L’Arena ha spesso e volentieri degli scontri. Proprio ieri sera per esempio, c’è stato un botta e risposta con una ragazza, nel corso della diretta. “Non le permetto di offenderci”, questa la sua accusa. In trasmissione infatti, si parlava della storia di i Irene, Anna e Ina Napoli, che da anni lottano contro le intimidazioni che subiscono dalla mafia. Le tre hanno più volte denunciato di non avere alcuna protezione e proprio da Mezzojuso (paesino dove vivono nella provincia di Palermo) è avvenuto il collegamento con il giornalista. Nella cittadina Giletti aveva mandato una serie di inviati per un collegamento con alcuni membri del comitato civico. Poco dopo delle urla da parte della folla. A prendere parola la vicepresidente della consulta giovanile che ha spiegato di essere andata dalle sorelle Napoli per esprimere la sua solidarietà. “Non le permetto di offenderci”. “Quando?”, chiede il giornalista che del caso si è occupato anche nella puntata precedente. “All’indomani della trasmissione”, risponde la giovane “urlatrice”. “Undici anni prima, no? Otto anni prima, no? Sei anni prima no? Dove eravate prima?”, scandisce tranquillo Giletti, mentre lei ha continuato ad urlare: “Dottor Giletti, i processi si fanno all’interno delle procure della repubblica, non nei talk show. Non glielo permetto, non voglio infangare il nome del mio paese…”. “Si commentano da sole, io non rispondo proprio…” conclude una delle tre sorelle in collegamento dando dell’invasata alla ragazza. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
L’IRA DOPO NON E’ L’ARENA
Il duro intervento della ragazza che si è presentata come la vicepresidente della consulta giovanile di Palermo ai microfoni di Non è L’Arena ha scatenato molteplici reazioni sul web da parte dei telespettatori. Sono soprattutto i siciliani a riversarsi sulla pagina Facebook del programma dopo lo scontro in diretta con Massimo Giletti. E le critiche non mancano, come quella di questo telespettatore, che scrive: “Che vergogna in piazza ieri sera che pessimo quadretto: una ragazzina presa da isteria, un giovanotto che non capiva e non sapeva parlare …la furia di quelle persone presenti che al comando sono spariti tutti…è stato molto chiaro da che parte stavano…!!! Che gran vergogna questo teatrino per noi siciliani onesti orgogliosi della nostra terra e siamo tanti tantissimi!!!” (Aggiornamento di Anna Montesano)
LE SORELLE NAPOLI IN COLLEGAMENTO A NON È L’ARENA
E’ stata una diretta decisamente movimentata quella di ieri sera di Non è l’Arena. Massimo Giletti è tornato ad occuparsi del caso delle sorelle Irene, Ina e Anna Napoli che, da dodici anni, sono vittime di intimidazioni da parte della mafia. Dopo la morte del padre, la criminalità organizzata era convinta d’impossessarsi dell’azienda agricola delle sorelle Napoli che, però, hanno deciso di portare avanti il lavoro del padre senza piegarsi alla mafia. Una vita d’inferno, però, quella delle sorelle Napoli di cui, da qualche tempo, si sta occupando Massimo Giletti all’interno di Non è l’arena per aiutarle a risolvere la situazione e richiamare l’attenzione delle istituzioni. Le sorelle Napoli sono state ospiti di Giletti anche nella scorsa puntata di Non è l’arena. In collegamento dalla loro casa, hanno ribadito le difficoltà che, ogni giorno, incontrano nel portare avanti la loro azienda. Il collegamento con Palermo è stato infuocato quando una ragazza si è scagliata contro il conduttore di Non è l’arena.
MASSIMO GILETTI, LE URLA DELLA RAGAZZA IN DIRETTA
Durante il collegamento con le sorelle Napoli, una ragazza che si è presentata ai microfoni di Non è l’arena come vicepresidente della consulta giovanile di Palermo, ha urlato contro Massimo Giletti dando vita ad un battibecco con il conduttore. “Dooottor Gileeetti, dooottoooor Giletti, ascolti. Non le permetto di offendermi” – afferma la ragazza a cui il conduttore replica – “Quando è andata a dare solidarietà a quelle donne?”. “L’indomani della trasmissione risponde la ragazza“. Giletti sbotta con tutta la sua tranquillità: “Undici anni prima no? Otto anni prima no? Prima dove eravate?”. La ragazza, sempre più furiosa, urla ancora di più: “Sileeeeeenzio. I processi si fanno nei tribunali, non nei talk-show. Non voglio infangato il nome del mio paese”. Cliccate qui per vedere il video.