Cyrano – L’amore fa miracoli si ferma dopo sole quattro puntate: il programma condotto da Massimo Gramellini con la partecipazione di Ambra Angiolini, in onda tutti i venerdì sera, non ha convinto il pubblico del prime time di Rai 3 ed è stato fermato a metà del suo percorso. Avrebbero dovuto essere otto, infatti, le puntate dedicate all’amore in tutte le sue forme (argomento non troppo sfruttato sul canale in cui è andato in onda) almeno fino a quanto il direttore Stefano Coletta ha deciso di sospenderne la programmazione. I dati Auditel dello scorso venerdì sono stati implacabili, con il solo 2,16% di share e 474 mila telespettatori, un risultato persino inferiore a quello di canali quali Nove (che con Crozza ha doppiato gli ascolti di Rai 3) e La 7. La prossima settimana il pubblico di Rai 3 non troverà più i lunghi monologhi di Grimellini, ma assisterà ad un film, nella speranza che esso possa riportare gli ascolti a delle percentuali più consone per la terza rete Rai. Dal 27 aprile, invece, andrà in onda una serie televisiva.



CYRANO – L’AMORE FA MIRACOLI: LE RAGIONI DEL FLOP DI ASCOLTI

Fin dalla prima puntata, Cyrano – L’amore fa miracoli aveva dimostrato di non essere riuscito a conquistare l’interesse del grande pubblico. Troppo lunghi i monologhi di Massimo Gramellini, inframmezzati da qualche intervista a personaggi illustri o sconosciuti. Il pubblico ha avuto l’impressione di assistere ad una sorta di presentazione referenziale del conduttore e non agli approfondimenti ai quali il titolo induceva a pensare. La decisione di sospendere il programma non sembra dunque scontentare gli italiani che, fin dalla prima puntata, si erano chiesti per quale ragione una trasmissione di questo tipo fosse stata scelta per la prima serata del venerdì di Rai 3. Tante le polemiche da parte di chi riconduceva una simile scelta all’amicizia tra Massimo Gramellini e Fabio Fazio, da sempre uno dei volti più apprezzati in Rai. Se le critiche sono pungenti nei confronti del conduttore, la presenza di Ambra Angiolini invece è stata apprezzata. È stata lei l’unico spiraglio di luce in questa triste storia del Cyrano che, proprio come il romanzo originale, si è concluso nel peggiore dei modi.

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