A Milano, il prossimo 3 luglio, ci sarà il processo per diffamazione aggravata a carico di Nina Moric, che apostrofo pesantemente Belen Rodriguez definendola “viado”. L’accaduto risale esattamente al settembre di 3 anni fa: nel corso della trasmissione radiofonica “La zanzara” infatti la Moric, durante una chiacchierato con il conduttore Giuseppe Cruciani, aveva apostrofato l’ex di Fabrizio Corona in con epiteti pesanti come “strega cattiva” e “viado”. La Moric aggiunse le seguenti parole: “Non è una bella persona come la gente crede. Girava per casa nuda, mio figlio ha avuto gli incubi quando aveva 5 anni”. Lo scorso 1 febbraio c’è stato il rinvio a giudizio per diffamazione aggravata. Il giudice ha stabilito che nell’udienza fissata il 3 luglio, dopo aver ascoltato i testimoni di accusa e difesa, sarà la volta dell’imputata Moric e la parte civile Belen Rodriguez.



PERIODO DIFFICILE PER NINA MORIC

L’ex modella rischia una pena da uno a sei anni. Altri guai in vista quindi per la Moric dopo che i servizi sociali hanno affidato il figlio Carlos, avuto con il fotografo Fabrizio Corona 16 anni fa, alla nonna paterna Gabriella Corona. L’ex modella ora può vedere il figlio solo un’ora e mezza a settimana e solo in compagnia di un educatore. L’evento principale che ha fatto prendere la decisione definitiva ai servizi sociali è stato quando Nina Moric e la madre Vranka ebbero una lite furiosa in casa e la modella avrebbe tentato il suicidio tagliandosi le vene. Un periodo davvero complicato quindi per la Moric attesa a luglio dal processo per diffamazione verso Belen Rodriguez.

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