Dopo Robozao, Silvan, Anastasia, Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, Al Bano Carrisi e Romina Power e, infine, Gabriel Garko, nella settima puntata di Ballando con le stelle 2018, in onda sabato 21 aprile, ad esibirsi sulla pista dell’Auditorium del Foro Italico della Rai, come ballerino per una notte, sarà Terence Hill, l’amatissimo interprete di Don Matteo che, da anni, incolla milioni di telespettatori davanti ai teleschermi. Secondo quanto riporta Tv Blog sarà proprio il celebre attore che, oggi, giovedì 19 aprile, oltre a salutare il pubblico di Raiuno con l’ultima puntata di Don Matteo 11, torna al cinema con il film “Il mio nome è Thomas” in cui veste nuovamente i panni del cowboy. Un altro colpaccio, dunque, per Milly Carlucci che continua ad essere un osso duro da battere per Maria De Filippi con cui, ogni settimana, dà vita ad un’avvincente sfida degli ascolti. Dopo il successo di due settimane fa e il testa a testa della scorsa, Milly Carlucci, con Terence Hill, tornerà a vincere?



BALLANDO CON LE STELLE 2018: IL MALORE DI GIOVANNI CIACCI

Uno dei grandi protagonisti di Ballando con le stelle 2018 è sicuramente Giovanni Ciacci che, dopo essersi esibito con Raimondo Todaro con un tango sensuale ed essere stato colpito da un malore, aveva pensato di ritirarsi non reggendo più l’ansia. Tuttavia, grazie all’affetto del pubblico, Ciacci ha deciso di restare e continuare a gareggiare. In un’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Oggi, l’esperto di costume di Detto Fatto, ha parlato del malore e, soprattutto, dei motivi che hanno scatenato la sua ansia. “Eccola l’ansia: mi sono sentito nudo, debole. Io sono un timido emotivo, anche per questo ho accusato il malore di due puntate fa. Ora però non ho più paura di portare sulle spalle i dubbi di tanti ragazzi che hanno bisogno di non sentirsi soli: obesi, bullizzati, incapaci di ammettere la vera identità sessuale” – afferma Giovanni Ciacci che poi aggiunge – “Io non volevo rappresentare nessuna categoria, soltanto me stesso. E invece mi sono trovato investito di una grossa responsabilità”, conclude.

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