I protagonisti di Questo nostro amore 80 sono cresciuti e hanno intrapreso delle strade diverse rispetto al passato. Oltre a Vittorio che, dopo aver avuto un figlio con Emanuela, ha perso Anna, l’amore della sua vita, anche Benedetta ha scelto una vita che, forse, non le appartiene totalmente. Nelle precedenti stagioni di Questo nostro amore, Benedetta è sempre stata la ragazza ribelle con tanta voglia d’indipendenza sia sentimentale che professionale. Per vivere il suo amore con Bernardo che, come è stato Vittorio per la madre Anna è il suo grande amore, ha rinunciato ai suoi sogni, esattamente come aveva fatto anni prima la madre rinunciando al sogno d’insegnare. Benedetta, invece, ha messo da parte il sogno di diventare una vera fotografa formando con Bernardo una famiglia. Innamorata del compagno e dei suoi figli, tuttavia, la primogenita di Anna e Vittorio è davvero felice come vuol far credere a tutti? L’incontro con un fotografo le farà aprire gli occhi. Benedetta capirà che la vita in campagna come compagna e mamma non le basta più e partirà per Milano accettando l’importante proposta di lavoro del fotografo lasciando Bernardo solo con i figli. Dopo anni, esattamente come ha fatto Anna, Benedetta comincerà a pensare a ciò che vuole davvero? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).



RITORNO AL PASSATO

Terza stagione per la fiction d’antan Questo nostro amore, che rispolvera in chiave melò gli anni Ottanta del secolo scorso. Ma non bastano un paio di baffi, a fare di Marcorè un personaggio credibile; non serve la cotonatura, a un’Anna Valle già piatta e dimessa. L’ambientazione novecentesca si fa elemento marginale: superati gli anni di piombo, non c’è più niente da raccontare. In apparenza, almeno. Ed ecco il nocciolo: è il tempo dell’apparenza e dell’apparire, e in tal senso la scelta è perfetta. Questo nostro amore punta tutto sulla superficie. Si badi, allora, che tra Uno e Golf non compaia nessuna euro 1; che gli abiti di scena siano tutti inamidati e omologati. Non una fiction sul passato, dunque, ma una fiction del passato: scaduta. Per non parlare del comparto tecnico: (im)memorabile, la scena alla stazione a tema fantascienza. Anche la colonna sonora inneggia al futurismo, con Lucio Dalla che canta di un domani “no lacrime”. E per fortuna: Anna e gli altri non fanno altro che piangere.



IL TEMA POLITICO

Già li sento: “Così è la vita”, si giustificano gli sceneggiatori. Ma non è vero: i drammi amorosi sono esasperati a tal punto da risultare incredibili. Surreale, il pretesto del tradimento; romanzesco, il tira e molla tra Vittorio e Anna. Chissà perché, poi, non mancano mai malattie e ragazze madri. Classico dei classici, la famiglia allargata, che nel caso specifico la fa da padrona. Sballati anche i rapporti di parentela: zio e nipote, qui, hanno rispettivamente 10 e 12 anni. Poi si incolpano leggi e politica: ci sarà un motivo, se il concubinato è proibito. Ma meglio lasciar perdere: vedi la fine della DC…



RECAP

Manchester, 1981. “Chi vive solo, muore solo”. L’incipit di Questo nostro amore 80 è affidato a Neri Marcorè. Qualche frame dopo, Anna Valle alias Anna Ferraris è sul lettino dello psicanalista; a questo punto vien da chiedersi se il vezzeggiativo sia adatto. Benedetta e Bernardo sono in partenza. Anche Vittorio medita di trasferirsi, e negli scatoloni ripone la fotografia di Anna. È un gesto simbolico: vuol metterla da parte, ma non ci riesce, tanto più che Emanuela è incinta. Sarà proprio questo ad allontanarli ulteriormente. Anche Teresa aspetta un figlio da Salvatore: nasce Rosa, una bambina affetta dalla sindrome di Down. Flashforward: Ettore fa il suo ingresso ufficiale in famiglia. La festa è rovinata da Vittorio, che torna dall’Inghilterra con l’intenzione di stabilirsi a Torino. “Anna sta buttando via tutto. Di quello che abbiamo fatto insieme, non resta più niente”. A lui il compito di riconquistarla.

ANTICIPAZIONI

Dopo l’annuncio di Vittorio, Anna si dice perplessa: per evitare problemi, parte con Ettore per gli Stati Uniti. Mentre Domenico sogna la televisione, Benedetta riceve un’importante proposta di lavoro. Ma Bernardo è scettico: non è il caso di trasferirsi a Milano, specie con Marco al seguito. Ancora problemi di cuore per Fortunato, che in un giorno di violenti scontri conosce Caterina. Nello stesso clima, l’ingegner Marchisio resta vittima di un attentato: sarà Teresa ad assisterlo amorevolmente nelle cure. Alla fine, Benedetta cede alle lusinghe del giovane Fabrizio. La mostra di fotografie si è rivelata un fallimento, e la giovane è in cerca di una nuova opportunità. Vittorio si appiglia a un pretesto per ricontattare Anna. Nel frattempo, Salvatore entra nel business dei bunker antiatomici, e Vittorio lo persuade a emigrare in Svizzera.