Gradara si è aggiudicato la vittoria nel corso Il borgo dei borghi 2018, svolto all’interno del programma Kilimangiaro. Un traguardo che, comprensibilmente, riempie di soddisfazione il sindaco della splendida località marchigiana. Alle pagine del settimanale Il Resto del Carlino, infatti, Filippo Gasperi ha espresso la gioia per essere riuscito a raggiungere un simile traguardo: “È una strepitosa vittoria quella che ci è stata riconosciuta dal programma Kilimangiaro di Rai 3. Sapevamo l’esito del voto da qualche giorno, con l’obbligo del silenzio assoluto. Abbiamo girato il video della premiazione domenica scorsa quando i voti online e quelli della giuria composta dalla chef stellata Cristina Bowermann, dallo storico dell’arte Philippe Daverio e dal geologo Mario Tozzi ci sono stati resi noti”. Non potevano mancare i classici ringraziamenti ad un luogo speciale e ad una persona altrettanto speciale: “Il luogo sono le Marche, perché noi ci sentiamo profondamente marchigiani seppur al confine con la Romagna (…) Il premio lo dedichiamo ad una persona che non c’è più, il sindaco Gianfranco Micucci che guidò il comune dal 2004 al 2006 e la cui impronta per un rilancio deciso del turismo si vede tuttora”. [Agg. di Dorigo Annalisa]
LE ORIGINI DI GRADARA
Gradara, vincitore del Borgo dei Borghi 2018, affonda le sue radici storiche nella leggenda. Il castello medievale ha fatto da sfondo alle vicende di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, al secolo i Paolo e Francesca del V Canto infernale. La struttura si erge sulla sommità di una collina, ed è costituita – oltre alla rocca – da una cinta muraria lunga quasi 800 metri. Per via della sua posizione geografica, Gradara è sempre stata teatro di scontri tra Papato e signorie. E’ situata nell’entroterra della riviera marchigiano-romagnola, a metà strada tra mare e Appennini. Tornando all’architettura, la rocca è il perfetto esempio di castello primo-rinascimentale. L’intero edificio è stato recuperato nel XX secolo, grazie a un ingente intervento di restauro che ha consentito di preservarne la bellezza. Col tempo, il castello si è affermato come uno dei monumenti più visitati dell’intera zona. Nel dicembre 2014 è passato sotto gestione museale della regione Marche; nel 2015 ha fatto registrare oltre 205 mila visitatori. [agg. di Rossella Pastore]
IL PODIO
La Sicilia ha sfiorato ancora la vittoria nel concorso Il borgo dei borghi 2018 all’interno della trasmissione di Raitre Kilimangiaro. Se Gradara, il comune della provincia di Pesaro-Urbino ha vinto la medaglia d’oro, Castroreale, in provincia di Messina, si è piazzato al secondo posto della classifica finale. Un ottimo risultato per la Sicilia che ha già vinto tre volte l’ambito concorso: nel 2014 con Gangi in provincia di Palermo, nel 2015 con Montalbano Elicona in provincia di Messina e nel 2016 in provincia di Agrigento. Anche nel 2018, la Sicilia ha rischiato di vincere per la quarta volta, ma ha dovuto piegarsi a Gradara che ha portato a casa più voti. In ogni caso, la Sicilia si conferma come uno dei posti più belli dell’Italia. Oltre alla bellezza del mare e delle sue spiagge, infatti, può contare su un grande patrimonio artistico, storico e culturale oltre a ad una tradizione culinaria i cui sapori sono famosi in tutto il mondo. Per riconquistare la vittoria, la Sicilia ci riproverà il prossimo anno (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
VINCITORE BORGO DEI BORGHI 2018: GRADARA (MARCHE)
È festa a Gradara, il Borgo dei Borghi 2018. Il comune della provincia di Pesaro Urbino ha battuto la concorrenza di altri 19 cittadine italiane. Sul podio sono saliti anche Castroreale, situato in provincia di Messina, e Bobbio (PC), in rappresentanza dell’Emilia-Romagna. Durante la serata del Borgo dei Borghi 2018 abbiamo anche visto quali sono stati i voti dei tre giudici d’eccezione di questa importante manifestazione. Cristina Bowerman e Mario Tozzi hanno espresso la loro preferenza proprio per Gradara, mentre Philippe Daverio ha scelto Bobbio. Durante la serata, grazie agli incontri tra Camila Raznovich e i tre giudici, abbiamo scoperto delle bellezze di Narni, Vico Equense, Castellammare di Stabia e Fontanellato, oltre che della costa campana e dell’Umbria più in generale. È stata insomma una trasmissione che ci ha ricordato i tesori che abbiamo in Italia, alcuni dei quali situati in territori considerati patrimonio mondiale Unesco come le Langhe (Barolo) o le Dolomiti (Vigo di Fassa).
LA CLASSIFICA COMPLETA
Sentiamo di fare nostro il consiglio di Camila Raznovich, ovvero quello di visitare in questo giorno di Pasquetta, oppure in una prossima occasione, uno dei venti borghi protagonisti di questa serata. Vi ricordiamo quali sono elencandoli in ordine di piazzamento nella graduatoria del Borgo dei Borghi 2018: 1) Gradara (PU), Marche; 2) Castroreale (ME), Sicilia; 3) Bobbio (PC), Emilia-Romagna; 4) Furore (SA), Campania; 5) Monte Isola (BS), Lombardia; 6) Bagnoli del Trigno (IS), Molise; 7) Stintino (SS), Sardegna; 8) San Giorgio di Valpolicella (VR), Veneto; 9) Pescocostanzo (AQ), Abruzzo; 10) Sesto al Réghena (PN), Friuli; 11) Altomonte (CS), Calabria ;12) Noli (SV), Liguria; 13) Chiusdino (SI), Toscana; 14) Tursi (MT), Basilicata; 15) Bevagna (PG), Umbria; 16) Arnad (AO), Valle d’Aosta; 17) Barolo (CN), Piemonte; 18) Rodi Garganico (FG), Puglia; 19) Vigo di Fassa (TN), Trentino-Alto Adige; 20) Sermoneta (LT), Lazio.