Terence Hill parla de Il mio nome è Thomas: “Prima ancora di girare ho deciso di dedicare il film a Bud”. Qui manca il cavallo, ma c’è la moto: “Una Harley-Davidson”. L’altro omaggio è la scena del deserto: “Lui voleva scappare”. Veronica Bitto è una sua scoperta: “Bellissima esordiente, scelta direttamente da me”. Parla lei: “Lavorare con una leggenda è facile. Me lo chiedono tutti, e rispondo sempre così: mi ha messa a mio agio”. Hill è umile: “Lei è perfetta, tutti dicono che è bravissima. Anzi: è più brava di me”. Stasera, Terence cercherà di unire il western al ballo. E allora: “Come si fa a dare un pugno?”. Milly vuole lezioni: “La cosa più difficile è dare la parvenza che sia vero. E molto forte: poi gli stuntman fanno il resto”. La Carlucci gli dà un ceffone, e lui finisce a terra. Per finta: “Ma una volta mi feci male sul serio: cinque punti di sutura”. [agg. di Rossella Pastore]
L’ATTORE
79 anni e non sentirli. Terence Hill è ancora un giovanotto del mondo dello spettacolo. Dopo anni di successi e riconoscimenti, l’attore continua a collezionare un successo dopo l’altro. Reduce dall’undicesima stagione di Don Matteo che, nonostante le numerose novità presenti nel cast non ha deluso le aspettative del pubblico, si è concesso anche un nuovo film al cinema “ll mio nome è Thomas” con cui è tornato al suo primo amore, i western. Il set continua ad essere la prima casa di Terence Hill che non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalle scene, sentendosi a proprio agio solo davanti e dietro una telecamera. L’età, però, comincia a farsi sentire come ha spiegato ai microfoni del Corriere della Sera con la sua sottile ironia. “Qualche volta mi sveglio di notte, in preda all’incubo di aver perso il copione o di aver dimenticato di recarmi sul set. Sarà un segno dell’età?”, spiega Hill che continua ad essere amatissimo dal pubblico che spera di vederlo nuovamente indossare i panni di Don Matteo per la dodicesima stagione (aggiorno di Stella Dibenedetto).
L’OSPITATA A CHE TEMPO CHE FA
Un Terence Hill commosso e rivolto al passato è quello che qualche giorno, ospite a Che Tempo che fa, ha parlato dei suoi impegni ma, soprattutto, del suo nuovo film. Il mio nome è Thomas questo è il racconto che lo ha tenuto impegnati per anni e che finalmente ha visto la luce nello stesso deserto dell’Almeria, in Spagna, lo stesso che lo ha visto protagonista di tante pellicole italiane condivise con Bud Spencer, e lo stesso che ha segnato l’inizio della sua carriera. Tante scene da ricordare, momenti bellissimi con il suo compagno di avventura e la voglia di tornare lì dove tutto era iniziato, questo è quello che lo ha spinto a mettere insieme questo suo progetto che questa sera presenterà anche a Ballando con le stelle dove presenzierà nei panni di ballerino per una notte. Cosa racconterà di quel deserto e a chi permetterà di andare avanti nella classifica grazie ai suoi sforzi? (Hedda Hopper)
IL SUO TESORETTO E IL NUOVO FILM
Terence Hill questa sera svestirà i panni di Don Matteo per raggiungere la pista di Ballando con le stelle 2018, dove sarà ospite della puntata in qualità di “ballerino per una notte“. L’amatissimo attore, infatti, su invito della conduttrice Milly Carlucci, fra poche ore si esibirà portando in scena per la prima volta una coreografia, che lo vedrà volteggiare alla conquista di un prezioso tesoretto da donare a una delle coppie ufficiali dello show. Non solo danza, però, per il volto di Don Matteo, che proprio oggi torna nelle sale italiane con “Il mio nome è Thomas”, un film che rende omaggio all’amico Bud Spencer e che lo vede come interprete e come regista allo stesso tempo. Circondato da un paesaggio che ricorda il deserto spagnolo, per la prima volta dopo tanto tempo vedremo l’attore libero dall’abito talare, che lascerà il posto a un giubbotto di pelle e a un nuovo stile che strizza l’occhio al suo passato cinematografico.
“IL MIO SEGRETO È CHIEDERE CONSIGLI A MIA MOGLIE”
Appuntamento imperdibile questa sera con Terence Hill, che nei panni di “ballerino per una notte” si cimenterà in un’appassionante coreografia che di certo conquisterà il pubblico del sabato sera di Rai Uno. L’attore, che oggi torna al cinema dopo 20 anni di assenza con il film “Il mio nome è Thomas”, in una recente intervista ha parlato del suo più grande rimpianto, che riguarda principalmente alcuni aspetti legati alla sua paternità: “Da giovane volevo solo maschi, per giocare a calcio e tutte quelle cose lì. Oggi so che avrei desiderato tanto anche una figlia femmina. Una con cui parlare di me, di lei, con cui discutere delle cose importanti della vita, come nel mio film, sotto un cielo di stelle”, ha rivelato l’artista, che nelle sue parole ha inoltre ricordato la donna alla quale è legato da oltre 51 anni: “Il mio segreto è chiederle consigli… Ci sono cose che devo decidere da solo, come se fare Don Matteo, o lanciarmi in nuovi film. Però Il mio nome è Thomas non lo voleva produrre nessuno. Ci ho buttato dentro un bel po’ dei nostri soldi. Allora le ho chiesto il consiglio. Lei mi ha sorriso e ha detto. “Assolutamente sì. Do it!”.