Le prime foto dal set di “The Pope” sono impressionanti: un Anthony Hopkins nelle vesti di Papa Benedetto XVI e Jonathan Pryce nei panni di Papa Francesco all’interno del film che ripercorre il momento storico della Chiesa cattolica dello scorso 2013, con le dimissioni clamorose del Pontefice e l’elezione del primo Papa sudamericano della storia. Ratzinger e Hopkins, con il trucco perfetto dei maestri di Hollywood, sembrano davvero fratelli, ma altrettanto si potrebbe dire dell’attore che ha lavorato anche in Game of Thrones all’interno della sua lunghissima carriera cinematografica. Un somiglianza che per chi è divenuto famoso con il cattivo più incredibile della storia del cinema – quell’Hannibal Lecter ne “Il silenzio degli innocenti” – potrebbe quasi essere paradossale e imbarazzante: “un cannibale che interpreta un Pap”, si sono già scatenati nei mesi scorsi i social. Ma la miglior risposta arriva dallo stesso attore gallese che nelle scorse settimane ammetteva alla stampa, «il Male è nella realtà. È rappresentato soprattuto da ogni forma di razzismo e dogmatismo, penso a Hitler e Stalin, non ad Hannibal», spiega Hopkins che poi si dice molto onorato di fare al cinema il grande teologo e Santo Padre tedesco.
“A 80 ANNI FACCIO RATZINGER E..”
«Sarà molto stimolante diventare un Papa perché, sì, credo che noi esseri umani siamo il risultato di una entità superiore. Questa è, in fondo, una forma di fede… Nel ruolo di Ratzinger, analizzare la transizione tra due Pontefici molto diversi tra loro mi spingerà anche a ripercorrere i passaggi cruciali della mia vita»: Hopkins si è calato perfettamente nei panni, come si vede dalla foto qui sopra, e in questi giorni si può trovarlo tra le vie di Caprarola (Viterbo) per le riprese della risposta di Netflix a “The young Pope” di Paolo Sorrentino. La regia di Fernando Meireilles (già direttore di City of God) e un cast eccezionale a supporto del duo di attori/pontefici che verranno svelati nei prossimi mesi su grandi schermi del mondo. C’è estrema riservatezza sulla trama e le sorprese, ma il tema è proprio quello del confronto di una Chiesa cattolica attraversata da un momento storico eccezionale come quello della presenza assieme di due Papi viventi e dialoganti tra loro come Francesco e Benedetto XVI. «L’intenzione è quella di esplorare le relazioni e le diverse visioni del mondo dei due più potenti leader della Chiesa cattolica e in che modo il passato e la storia personale di entrambi abbia influito, e stia influendo, sui loro pontificati», spiegavano a Repubblica mesi fa durante i primi “scoop” sull’uscita del filma. Nella speranza che possa essere un film introspettivo e interessante – e non la banale e falsa “contrapposizione” tra due Chiese diverse – si attende nei prossimi mesi l’uscita al cinema con moltissime scene che saranno girate in Italia tra il Vaticano, la Reggia di Casert e la provincia di Roma e Viterbo.