Il passato da modella, la vita sul set e la voglia di voler lasciare il suo mondo per conoscere tutto ciò che la sua realtà non poteva darle: Kasia Smutniak si è messa a nudo e, raccontando la sua nuova esperienza cinematografica sul set di Loro, ha ripercorso alcuni aneddoti interessanti del suo passato. “Per la mia famiglia, mettersi in testa di recitare o di avere a che fare con l’arte era un’inversione rispetto ai canoni tradizionali”, ha raccontato infatti l’attrice a Malcom Pagani per Vanity Fair, rivelando che frasi come “Quando inizi a studiare?’, ‘Devi avere rispetto per i soldi, la smetti di sperperare il denaro?’, ‘Non si può stare sempre in vacanza a divertirsi’, ‘Finché stai qui devi fare come diciamo noi'”, erano per i suoi genitori all’ordine del giorno. La passione per la recitazione, però, alla fine ha avuto la meglio e Kasia Smutniak, pur di poter intraprendere la strada che sognava per il suo futuro, è stata costretta a inventare una bugia ai suoi cari: “Li ingannai. ‘Mi prendo un anno sabbatico’, annunciai dopo il liceo e la verità è che quell’anno sabbatico sta ancora durando”.
“PAOLO SORRENTINO FA ACCADERE OGNI COSA COME PER MAGIA!”
Ha percorso il suo passato da figlia ribelle, determinata a inseguire i proprio sogni, ma Kasia Smutniak oggi è madre di una bambina e, pensando alle richieste che potrebbe ricevere da sua figlia, oggi ha rivalutato il gesto dei suoi amati genitori: “In fondo, a ripensarci bene, lasciandomi partire i miei sono stati molto elastici. Più di quanto probabilmente non sarò io con mia figlia”. Protagonista di Loro, film diretto da Paolo Sorrentino nei cinema il 24 aprile e il 10 maggio, l’attrice ha ripercorso la sua recente esperienza sul set, dove il noto regista, a quanto pare, ha dato prova di essere davvero un numero uno: “Come fai a non fidarti di un regista che non fa le prove e poi fa accadere ogni cosa per magia? – ha rivelato la Smutniak – Paolo orchestra una danza tra sogno e astrazione. E alla fine, ballano tutti”. Nelle sue parole, anche il ruolo nel quale si è calata per “Loro”, “un personaggio inventato, pieno di consapevolezza e determinazione”, fra quelli più importanti della sua carriera. Per Loro si è messa in discussione: “So solo io quanto mi sia messa in gioco in Loro. Quello che agli altri può sembrare normale, normale non è stato”.