Sabrila Ferilli condurrà questa sera la prima delle otto puntate di ‘Storia di genere’ , il programma di Rai 3 in seconda serata che parlerà di un tema di grande attualità: la disforia di genere. Ma cosa significa questo termine di cui si sente tanto parlare? Con tali parole si definisce dal punto di vista scientifico il transessualismo, ovvero la condizione in cui si trova chi ha una forte identificazione nel sesso opposto a quello biologico. Uno stato in cui il corpo rappresenta un limite che causa inevitabilmente disagio e dolore. In otto puntate, l’attrice romana cercherà di approfondire questo tema, raccogliendo le testimonianze di chi ha intrapreso o comincerà in futuro il cammino verso la propria identità. I primi protagonisti di questo racconto saranno stasera Daniela, di 62 anni, Elisa ovvero una ragazza romana alle prese con la sua femminilità. Insieme a loro ci saranno anche il 29enne Francesco (nato Luna) che ha iniziato il suo percorso di adeguamento per diventare maschio come ha sempre desiderato. [agg. di Dorigo Annalisa]



Il racconto dei protagonisti

«Storie del genere», lo show condotto da Sabrina Ferilli su RaiTre a partire da domani 26 aprile, racconterà in otto puntate il percorso di chi decide di cambiare sesso per trovare finalmente la propria identità. Non sarò un percorso che affronterà però da solo: la Ferilli ci accompagnerà in storie dove saranno indispensabili il sostegno dei propri familiari, degli psicologi e di un’equipe medica rigorosa e professionale. Si tratta soprattutto di un iter psicologico complesso, al quale si aggiungono il percorso ormonale e infine l’intervento chirurgico. Questi saranno raccontati attraverso la viva voce di quanti sono approdati o stanno per approdare a questo cambio che non è soltanto di genere ma è di identità. Un appuntamento imperdibile oltre che emozionante. (Aggiornamento di Anna Montesano)



“Attraversiamo tutto lo spettro dei sentimenti”

C’è grande attesa per quella che sarà la nuova sfida di RaiTre. “Storie di genere” è pronto a raccontare le minoranze, il difficile percorso che c’è dietro il cambio di genere e non solo. I protagonisti saranno accompagnati in questo racconto da una materna più che conduttrice Sabrina Ferilli, che con garbo, gentilezza e ironia sarà al loro fianco. «Sì, lo spettro dei sentimenti lo attraversiamo tutto, ma io mi sono anche tanto commossa», ammette nell’intervista rilasciata al Corriere. Perchè per queste vicende la condanna e il rifiuto della società sono sempre dietro la porta: «Certo, diciamolo che in fondo c’è un solo termine per definire chi è contro la naturale evoluzione della società: razzismo. Razzismo è quello che distingue tra ciò che invece deve essere riassunto in un solo modo, “genere umano”». (Aggiornamento di Anna Montesano)



LE PAROLE DEL DIRETTORE DI RAI 3

Sabrina Ferilli torna in TV con l’inedito ruolo di conduttrice con la sfida più grande: “Storie di genere”, in onda domani sera nella seconda serata di Rai3. “Le cose difficili mi piacciono – dice in un’intervista all’ANSA, Sabrina Ferilli – e anche questa volta a guidarmi, come spesso accade, è stata soprattutto la curiosità. Sono rimasta affascinata dalla sfida perché, pur leggendo ed informandomi molto su questo tipo di scelta, ne sapevo in fondo poco ed avevo tante domande, spesso anche scomode, da fare. Mi piaceva l’idea, semplicemente”. Storie difficili e commoventi che l’hanno toccata nel profondo: “Mi hanno colpito le vicende — commenta Sabrina — che coinvolgono così da vicino la famiglia, i bambini, le madri e anche loro sono venuti in studio a raccontare il loro punto di vista. Mi ha colpito quando questa necessità va oltre quello che ti circonda al punto da non curarti dei danni che potresti provocare. Non mi sono mai tirata indietro nelle domande e sono arrivata a chiedere se ci fosse anche una forma di egoismo in tutto questo”. Anche il direttore di Rai3, Stefano Coletta ha voluto dire la sua: “L’idea del programma – spiega – si sposa in modo perfetto con la mia idea di missione e identità di Rai3. Inseguo un racconto privato del paese che si faccia politico, perché sono convinto che solo questo, anche nella confusione delle identità politiche, possa portare a fare vero servizio pubblico. Qui facciamo scelte di approfondimento che vadano oltre il crescente pregiudizio di un paese instabile. Fare servizio pubblico è dare voce alle minoranze che sono ancora tali. E l’ho sempre potuto fare in assoluta libertà”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

PARLA L’ATTRICE

Sabrina Ferilli parte con una nuova sfida su RaiTre. Storia di genere parte domani, 26 aprile, e affronta storie di cambi di genere di uomini e donne, raccontate proprio dalla nota attrice romana. «Mi hanno colpito le vicende — commenta Sabrina in un’intervista al Corriere — che coinvolgono così da vicino la famiglia, i bambini, le madri e anche loro sono venuti in studio a raccontare il loro punto di vista. – la Ferilli poi aggiunge – Mi ha colpito quando questa necessità va oltre quello che ti circonda al punto da non curarti dei danni che potresti provocare. Non mi sono mai tirata indietro nelle domande e sono arrivata a chiedere se ci fosse anche una forma di egoismo in tutto questo». Un appuntamento imperdibile, quindi, con le emozioni e le commoventi storie di questi protagonisti. (Aggiornamento di Anna Montesano)

UNA MISSIONE PER RAITRE

“Storie di genere” è la nuova missione di Raitre. Il nuovo programma punta a portare in tv un stralcio dell’Italia e dei problemi attuali della società. “L’idea del programma si sposa in modo perfetto con la mia idea di missione e identità di Rai3. Inseguo un racconto privato del paese che si faccia politico, perché sono convinto che solo questo, anche nella confusione delle identità politiche, possa portare a fare vero servizio pubblico. Qui facciamo scelte di approfondimento che vadano oltre il crescente pregiudizio di un paese instabile. Fare servizio pubblico è dare voce alle minoranze che sono ancora tali. E l’ho sempre potuto fare in assoluta libertà”, ha dichiarato il direttore di Raitre Stefano Coletta che sta portando in televisione argomenti difficili e importanti che puntano a far riflettere. Storie di genere punta anche a cancellare il razzismo che, nonostante il 2018, è ancora attuale. Una sfida importante non solo per Sabrina Ferilli, ma anche per la Rai che sta sdogando argomenti forti per i suoi programmi (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

OTTO PUNTATE SU RAITRE

Otto puntate provate e da provare per il pubblico di Rai3 che dal 26 aprile avrà modo di vedere Sabrina Ferilli in una veste diversa. La sensibile attrice, spesso spalla di Maria De Filippi, si affacina ad una nuova visione della tv che la vedrà “conduttrice”. Si è parlato molto spesso di questo suo possibile ruolo soprattutto alla luce del fatto che proprio la sanguinaria l’ha spesso voluta al suo fianco ad Amici proprio per cercare di aprirla al mondo della tv (stesso lavoro fatto con Francesco Monte). Alla fine la Ferilli ha scelto Storie del genere per questo suo salto nel buio per raccontare la vita di cho ha sentito il bisogno di cambiare lasciandosi alle spalle la propria vita a favore di un nuovo sesso e nuove esperienze. Cosa succederà in trasmissione e come accoglierà il pubblico tutto questo? Lo scopriremo solo alla luce dei primi ascolti di Storie del genere. (Hedda Hopper)

I PROTAGONISTI DEL PROGRAMMA

Sabrina Ferilli parte con una nuova sfida. Messa da parte per un periodo la recitazione, l’attrice ha deciso di trasformarsi in conduttrice per raccontare in tv la vita delle persone che cambiano sesso. Sabrina Ferilli è stata scelta dalla Rai per condurre il docu di Raitre Storie del genere, in onda da giovedì 26 aprile alle 23, che, per la prima volta, affronta un tema d’attualità forte e importante come la scelta di alcune persone per cambiare sesso. Tra i protagonisti di “Storie del genere” ci sono Nicolò, all’anagrafe Gaia; Daniela che prima era Maurizio e Maikol, nato con il nome Masha. Tutti si racconteranno a Sabrina Ferilli che avrà il compito di entrare nella vita delle persone, nella loro intimità, raccogliendo le loro scelte di vita, il loro percorso fatto, spesso, di grande dolore e tante difficoltà. Sarà una sfida importante quella che ha accettato Sabrina Ferilli che, molto attenta al tema e alle problematiche attuali, ha accettato con gioia la sfida che le ha proposto la Rai.

SABRINA FERILLI: “UNA SFIDA AFFASCINANTE”

Sabrina Ferilli sarà la voce di importanti problematiche sociali. «Sono rimasta affascinata – racconta alle agenzie – dalla sfida perché, pur leggendo ed informandomi molto su questo tipo di scelta, ne sapevo in fondo poco ed avevo tante domande, spesso anche scomode, da fare». Per condurre Storie di genere, Sabrina Ferilli ha scelto un look composto formato da gonna, camicia di seta e capelli raccolti. Tutte le storie hanno colpito profondamente la Ferilli che, però, svela che qualcuna ha lasciato il segno nel suo cuore. “Le storie che mi hanno colpito di più? Quella di Daniela che ha oltre 60 anni e un figlio, ed ha deciso di diventare da padre madre, per avere, come dice lei, ‘una vita all’insegna della verità’. O anche quella di Maikol, nata come Masha, che prima di decidere di cambiare si è sposata con tanto di abito bianco ed ha tre bambine piccole”, si legge sull’Ansa. Storie di donne, uomini, famiglie e bambini che, dopo tanto dolore, hanno trovato la propria serenità.