Senza parrucca e con il turbante in testa, Nadia Toffa ha intervistato Terence Hill. L’amatissimo attore e interprete di tantissimi film e di Don Matteo, ha parlato della sua carriera e del suo rapporto con Bud Spencer. Insieme, i due amatissimi attori hanno lavorato per anni in tantissimi film, ma come ha spiegato Terence Hill a Nadia Toffa, non si sono mai detti una cosa: “Non abbiamo eredi, eravamo un’accoppiata perfetta. Ma non ci siamo mai detti ‘ti voglio bene‘”. Alla Iena più famosa d’Italia, poi, Terence Hill ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita, tra cui la volta in cui fece a botte: “L’unica volta che ho fatto a botte avevo sei anni e mi ero ribellato a un altro bambino che mi chiamava ‘tedescaccio'”, ha raccontato l’attore. “Studiavo Lettere e Filosofia, ma ho deciso di lasciare per dedicarmi a tempo pieno alla recitazione”. Terence, poi, ha concluso così: “Una volta sono svenuto dopo aver fumato un sigaro” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



NADIA TOFFA, UN SOGNO REALIZZATO

«Ragazzi il mio sogno da bambina si è realizzato!!!! Guardate!!». Così Nadia Toffa ha annunciato sui social di aver realizzato un’intervista a Terence Hill per Le Iene. E ha pubblicato anche un video di anticipazione in vista della puntata di oggi. Toffa, che si mostra con un turbante colorato e quindi senza parrucca, durante l’intervista chiede a Terence Hill di mangiare fagioli piccanti insieme. «Con te volentieri. Lo sai che ho fame? Avete messo il peperoncino? Spero di sì», la risposta dell’attore. «È il mio sogno di bambina», spiega la Iena. Terence dimostra di apprezzare molto il pasto offertogli dalla Toffa e spiega perché: «Ringrazio Le Iene per avermi portato finalmente un piatto di fagioli come si deve, perché al ristorante non sono più così. Ci mettono la pancetta, non il peperoncino». Clicca qui per il video di anticipazione dell’intervista a Terence Hill. (agg. di Silvana Palazzo)



NADIA TOFFA, INTERVISTA TERENCE HILL PER LE IENE

Terence Hill è da poco ritornato sul grande schermo grazie al suo ultimo film Il mio nome è Thomas, grazie a cui è ritornato alle origini della propria carriera. In coppia con Bud Spencer, l’attore che all’anagrafe risulta come Mario Girotti è riuscito infatti a dare vita ad un genere Western tutto all’italiana, fatto di scazzottate, fagioli e tante risate. Ed è proprio in memoria del compagno scomparso che Terence ha voluto curare regia, scrittura e ruolo principale del suo nuovo lavoro al cinema. 70 anni di carriera alle spalle e tanti successi che verranno ripercorsi grazie alla puntata de Le Iene di questa sera, giovedì 26 aprile 2018, e ad una particolare intervista realizzata da Nadia Toffa. Terence ripercorrerà infatti i suoi successi tramite gli aneddoti che hanno caratterizzato il suo rapporto con il piccolo e grande schermo, fra cui anche uno collegato ad uno dei film interpretati con Bud Spencer e che di recente l’attore ha raccontato a Ballando con le Stelle. Sembra infatti che l’artista dovesse girare una scena particolare in cui doveva ricevere un colpo alla testa, ma che le assi di balsa previste per simulare l’aggressione siano state sostituite da altre tavole vere. La balsa, ha ricordato al talent Hill, è nota per essere un legno dolce e morbido, in grado di spezzarsi con facilità. Purtroppo la decisione di un tecnico disattento, che ha deciso di ovviare alla mancanza di tavole con altre di legno duro, gli hanno procurato quattro punti alla testa.



LA CARRIERA

La carriera di Terence Hill è di certo piena di episodi da raccontare, il primo dei quali riguarda infatti il suo primo approccio con il mondo dello spettacolo. Il giovane attore all’epoca conosciuto ancora come Mario Girotti, suo nome anagrafico, aveva solo 12 anni quando è stato notato dal regista Dino Risi. L’occasione era Vacanze col gangster, un lungometraggio che ha permesso al futuro Terence Hill di capire subito di non voler fare l’attore. A quel tempo infatti l’artista in erba, come racconta a Il Corriere della Sera, voleva solo dedicarsi al mondo dello sport ed ha accettato di fare spettacolo solo per poter sostenere la famiglia, in condizioni economiche precarie. Di grandi nomi del cinema italiano e internazionale ne ha conosciuti tanti, a partire da Sergio Leone che in qualche modo ha voluto omaggiare con il suo ultimo film Il mio nome è Thomas, che ricalca la pellicola del maestro dal titolo Il mio nome è Nessuno. Leone ha istruito a dovere l’attore nell’arte della cinematografia, insegnandogli come fare le inquadrature ed il ruolo della musica nei prodotti del grande schermo. Fra i ricordi di Terence Hill non può mancare anche il primo incontro con l’amico Bud Spencer, avvenuto sul set del film Dio perdona… io no. All’epoca l’attore era stato chiamato per sostituire un altro artista rimasto ferito ed è stata la prima volta che Girotti e Carlo Pedersoli sono diventati per tutti la coppia western più affiatata della storia del cinema italiano.