La critica ha stroncato il film “Hitman: Agent 47” di Aleksander Bach: “Un pasticciaccio tra fantascienza e poliziesco, tratto da un videogioco e cucinato con le frattaglie di cento film. (…) Si capisce poco e ci si annoia molto. Rimpiangendo il ’47 morto che parla’ con Totò”, ha scritto Massimo Bertarelli, sul Giornale. Achille Frezzato, su L’Eco di Bergamo, ha commentato: “È il primo lungometraggio di Aleksander Bach… è un «action movie», in cui, in scene e sequenze non particolarmente memorabili, spettacolarmente modeste, si susseguono inseguimenti, esplosioni e scontri a fuoco. Bach si cimenta in un racconto relativamente coinvolgente, dalla trama intricata, qua e là confusa e pretenziosa, costellata di abusati, sbiaditi luoghi comuni, di personaggi senza spessore, di circostanze e svolte prevedibili”. Il film “Hitman: Agent 47” clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Italia 1 a partire dalle 21.30, ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST
Azione e thriller per la prima serata di Italia 1 di oggi, venerdì 27 aprile 2018, che manda in onda Hitman: agent 47, pellicola del 2015 che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America per la regia di Aleksander Bach. Il soggetto è stato tratto dal videogioco Hitman: Absolution di cui la storia è stata scritta da Skip Woods che ha curato anche la sceneggiatura. La produzione della pellicola è stata firmata da Charles Gordon e Adrian Askarieh mentre la case di produzione che hanno preso parte di questo progetto sono 20th Century Fox che ha gestito anche la distribuzione nel nostro Paese e la TSG Entertainment. Il film è stato realizzato con un budget di 35 milioni di dollari e ne ha incassati al botteghino poco più di 82 milioni, rivelandosi un discreto successo di pubblico. Il film non è però piaciuto alla critica, che si è in particolare concentrata sulla scarsa credibilità della sceneggiatura. Alcuni vuoti narrativi possono essere sopportabili in un videogioco, se servono a renderlo più avvincente, ma non sono perdonabili in un film. Dalla stessa serie di giochi nel 2007 era già stato tratto Hitman – L’assassino, diretto da Xavier Gens. Più che un sequel questo è però un reboot, visto che narra la vicenda dal principio senza tenere conto di quanto accaduto nella pellicola precedente. Hitman – Agent 47 era stato annunciato nel 2013 con Paul Walker nelle vesti del protagonista. La morte improvvisa dell’attore, avvenuta il 30 novembre 2013 a causa di un incidente stradale, costrinse la produzione a ritardare la realizzazione della pellicola e affidare la parte dell’Agente 47 a Rupert Friend.
NEL CAST RUPERT FRIEND
Il film Hitman: Agent 47 va in onda su Itaia 1 oggi, venerdì 27 aprile 2018, alle ore 21.30. Una pellicola del 2015 che è stata diretta da Aleksander Bach, qui al suo esordio dietro la macchina da presa, e interpretata da Rupert Friend (Homeland – Caccia alla spia, The young Victoria, Orgoglio e pregiudizio), Zachary Quinto (Star Trek, Margin call, la serie tv Heroes) e Hannah Ware (Shame, Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero, la serie tv Tradimenti). Il film è tratto dal popolare franchise Hitman, nato come videogioco e poi diffusosi in molti altri media. Nel 2007 era già stato realizzato un altro film, Hitman – L’assassino, tratto dalla stessa serie videoludica, di cui però questo secondo capitolo non tiene conto. Hitman – Agent 47 andrà in onda in prima visione tv su Italia 1 nella prima serata di oggi, venerdì 27 aprile, alle ore 21.30. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
HITMAN: AGENT 47, LA TRAMA DEL FILM
Agosto 1967. Il dott. Peter Litvenko (Ciaran Hinds) avvia un progetto per la creazione di killer poetati e senza sentimenti tramite la manipolazione genetica. Litvenko però si pente delle sue azioni e scompare nel nulla prima di avere completato il progetto. Di lui si perde ogni traccia, e molti altri scienziati cercano di portare avanti la sua idea, ma senza mai riuscire a ricostruire il procedimento iniziale messo in atto dal ricercatore scomparso. Il programma viene così congelato dal governo e gli agenti fino ad allora creati vengono lasciati liberi di vivere una vita normale. Trascorrono gli anni, finchè un nuovo scienziato, Guerrero, si rende conto che la chiave per penetrare il segreto di Livtenko è sua figlia Katia (Hannah Ware). Sulle tracce della ragazza, che vive a Berlino completamente ignara del passato del padre, compaiono quindi l’Agente 47 (Rupert Friend) e il misterioso John Smith (Zachary Quinto). Il primo è lì per ucciderla, mentre il secondo dichiara di volerla proteggere, anche se evidentemente nasconde qualcosa.