Giovanni Allevi è tra gli ospiti di questa nuova puntata di Verissimo. Un “vero genio” come la stessa Silvia Toffanin lo definisce sin da subito, il pianista però appare in difficoltà al suo ingresso e ammette: “Vengo da un periodo di isolamento che è poi interrotto dai concerti, Per questo è un po’ complicato riuscire a ricambiare questo affetto incredibile”. Parla delle sue emozioni e ammette che gli attacchi di panico, che credeva di aver sconfitto, sono invece tornati. Allevi la prende però con ironia: “Io sono convinto che chi non ha l’ansia ed è sempre felice non ha niente da dire. Io l’ansia l’ho accettata, tutta la mia vita e anche quella artistica è la rappresentazione di una strada controcorrente”. Il padre voleva però che non si dedicasse alla musica, e Allevi spiega perchè: “In realtà volevano proteggermi dai rischi della musica, io però a 5 anni ho scoperto dov’era la chiave del pianoforte” (Aggiornamento di Anna Montesano)



LA SODDISFAZIONE CON GLI EX COMPAGNI DI CLASSE

Con Giovanni Allevi a Verissimo la musica torna protagonista: è uno dei compositori più amati del panorama contemporaneo, che oggi pomeriggio raggiungerà il salotto di Silvia Toffanin per raccontare i primi anni di studio al pianoforte fino alla fama internazionale. Eppure, nonostante, il suo straordinario talento, il compositore rivelerà di essersi spesso sentito lontano dai suoi coetanei, svelando un passato pieno di difficoltà, costellato da momenti di grande solitudine: “Mi sono sempre trovato ad essere in controtendenza con il mondo contemporaneo. Da adolescente ero sempre messo da parte, nessuno m’invitava alle feste”, ricorderà infatti Allevi nel rotocalco di Canale 5, dove ripercorrerà anche il momento in cui ha avuto la sua rivincita, proprio al cospetto chi, per tanto tempo, l’ha emarginato per il suo modo di essere: “Durante una cena con gli ex compagni del liceo alcune ragazzine sono venute al tavolo e mi hanno chiesto l’autografo: ecco, lì ho avuto la mia soddisfazione”.



GIOVANNI ALLEVI, “W L’ANSIA. CHI NON VA IN ANSIA NON HA NIENTE DA DIRE”

Compositore e musicista di fama internazionale, Giovanni Allevi non nasconde di dover fare i conti con ansia e attacchi di panico, due costanti della sua vita con le quali oggi ha imparato a convivere. “Pensavo di aver supero questo problema, ma in un viaggio in piena notte da Trieste a Milano ho avuto un nuovo attacco di panico. Il fatto è che il Dio Pan dentro di noi si ribella a questa vita”, dirà il noto compositore, che salotto di Verissimo non potrà fare a meno di sottolineare l’importanza di questo particolare stato d’animo: “W l’ansia. Chi non va in ansia non ha niente da dire. Io la mia l’ho accettata”. Fra i ricordi che Allevi condividerà con il pubblico di Silvia Toffanin, ci saranno anche le critiche ricevute dai puristi della musica, critiche per le quali si è sottoposto a quattro anni di analisi per depressione e alle quali oggi risponde così: “il mio sogno è sempre stato quello di creare una nuova musica classica contemporanea, nei contenuti e nel ritmo. Nei giovani questa musica viene riconosciuta come vicina alla loro sensibilità. Ho creato una spaccatura ed è inevitabile che ci siano sostenitori e detrattori di questo rinnovamento”.

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