Non usa mezzi termini Joaquin Phoenix quando deve parlare del suo nuovo film, Beautiful Day, che lo ha portato nel nostro Paese per la presentazione ufficiale. La pellicola sarà nei cinema dal prossimo Primo Maggio e l’attore la racconta quasi come un progetto folle così come lo è il suo personaggio, Joe, che conosceremo grazie ad una serie di flashback e che hanno permesso allo stesso Phoenix di innamorarsi di lui. In conferenza stampa racconta di questo personaggio dilaniato e folle e che nella mente sente dei continui tamburi, come una sorta di fuochi d’artificio che la stessa regista, Lynne Ramsay, gli inviava di continuo tramite il cellulare. Proprio riguardo al lavoro fatto sul set lo stesso attore spiega: “Hai poco tempo per dare tutto, quindi a ogni inquadratura cerchi di offrire qualcosa di diverso. Ringrazio Lynne perché le ho dato 70 ore di merda, che lei poi ha passato al setaccio”. E lei è subito intervenuta per dire il contrario: “Le ore di girato di Joaquin erano tutte talmente buone che è stato difficile scegliere le migliori”. Come reagirà il pubblico al film?

UN FILM D’AZIONE UN PO’ DIVERSO

Joaquin Phoenix è approdato in Italia per presentare il film ‘Beautiful Day’, in sala a partire dal 1° maggio. Al suo fianco la sua nuova fidanzata e soprattutto la regista Lynne Ramsay per la quale l’attore evidenzia una grande ammirazione. La pellicola racconta la storia di Joe, è un ex marine e agente dell’FBI, che vive e si prende cura della madre nella casa in cui ha sempre abitato. In un presente caratterizzato da violenza e indagini per portare in salvo ragazze diventate schiave sessuali, il protagonista si trova a portare a compimento un percorso di crescita, caratterizzato da continui flashback. Come ammesso dallo stesso Phoenix, la storia di Joe non è soltanto limitata al classico film d’azione: “Questo è un film d’azione che diventa uno studio su un personaggio anche a costo di abbandonare il genere, mi piace sviscerare i personaggi complessi e forse ho bisogno io di uno psicologo! (…) Volevamo mostrare entrambi i lati di questo personaggio: non solo la parte cattiva ma anche quella buona, di un uomo alla ricerca continua della pace della mente che si va a ficcare in situazioni pericolose”.

I RETROSCENA RACCONTATI DA JOAQUIN PHOENIX

Nella conferenza stampa tenutasi all’Hotel de Russie a Roma, Joaquin Phoenix ha parlato dei retroscena del film ‘Beautiful Day’ e dei cambiamenti fisici che ha dovuto apportare per interpretare la parte di Joe: “Non so granché su com’è nato il mio personaggio e non saprei spiegarlo esattamente (…) Ho preso coscienza immediatamente del dover mettere su chili, ma non so esattamente perché. Tutto quello che fai ti lascia un segno, ma che tipo di segno non ve lo so dire. Probabilmente questo personaggio non l’ho accettato davvero fino a metà delle riprese”. L’attore ha quindi spiegato di avere effettuato degli approfondimenti sul cervello dei bambini in età infantile e sulle modalità con cui i traumi si ripercuotono anche in futuro, proprio come accaduto a Joe. Un’interiorità e studio della psiche che soddisfa Phoenix, ben più propenso a recitare in film di genere introspettivo: “Oggi siamo ad abituati ad assistere a film spettacolari come quelli della Marvel, a me però piace fare film dove musica, recitazione e montaggio si uniscono in qualcosa di particolare”.