Il film “C’era un cinese in coma” di Carlo Verdone non ha convinto del tutto la critica: “La fine della storia è trascinata e incerta, il film è esile, ma l’invenzione dei due personaggi e dei rapporti tra loro è buona ed efficacemente metaforica. Beppe Fiorello se la cava, Verdone comico e malinconico è portatore di rimpianti, di sussulti di vitalità, di tristezze, di divertimento”, ha scritto Lietta Tornabuoni, su La Stampa. Tullio Kezich, sul Corriere della Sera, ha commentato: “Apprezzabile soprattutto per la stupenda interpretazione del protagonista, che fa simpatia per quel suo tenersi in bilico fra il grottesco e la commozione, nella seconda parte il film risulta prevedibile e non ben motivato. Un altro limite è costituito dalla prestazione di Beppe Fiorello, disinvolto ma ancora immaturo per esprimere la complessità di un personaggio bello e dannato”. Ricordiamo che “C’era un cinese in coma”, clicca qui per il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Una pellicola di genere commedia quella che è stata realizzata nel 2000 per la regia di Carlo Verdone e viene proposta per la prima serata di oggi, domenica 29 aprile 2018 su Iris. La pellicola è stata prodotta in Italia da Vittorio Cecchi Gori per la casa di produzione Cecchi Gori Group. Il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Carlo Verdone in collaborazione con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino. Il montaggio del film è stato realizzato da Antonio Siciliano con gli effetti speciali di Renato Agostini e le musiche di Fabio Liberatori, la scenografia infine, è stata ideata da Franco Velchi. Carlo Verdone interpretat il personaggio principale della storia come accade spesso in tutti i film da lui diretti. Il film ha ottenuto però uno scarso successo di pubblico, visto che la commedia si è fermata a 4 milioni di incasso in patria. Una cifra abbastanza rispettabile, ma deludente rispetto alle pellicole precedenti dirette ed interpretate da Verdone, che si erano attestate mediamente sui 10-12 milioni di euro.
NEL CAST CARLO VERDONE
Il film C’era un cinese in coma va in onda su Iris oggi, domenica 29 aprile 2018, alle ore 21.00. Una commedia italiana che è stata scritta, diretta e interpretata nel 2000 da Carlo Verdone (Bianco rosso e Verdone, Un sacco bello, Gallo cedrone). Nel cast anche Giuseppe Fiorello (Il talento di Mr. Ripley, Baaria, Magnifica presenza), Marit Nissen (Nemici d’infanzia, Sotto il sole della Toscana, Diaz – Don’t Clean Up This Blood) e Anna Safroncik (la matassa, La bella società, Poli opposti). Il film ha ottenuto un notevole successo di critica e Carlo Verdone ha ricevuto due nomination come migliore attore protagonista, una ai Nastri d’Argento e una per i David di Donatello. C’era un cinese in coma, viene nuovamente trasmesso su Iris questa sera dalle ore 21.00. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
C’ERA UN CINESE IN COMA, LA TRAMA DEL FILM
Ercole Preziosi (Carlo Verdone) è un impresario e showman di scarso successo. Nonostante il suo impegno, non è mai riuscito ad ottenere ingaggi di grande successo, così vivacchia su iniziative di basso profilo. Il suo ultimo impegno è fare da presentatore a un concorso di bellezza locale, che si rivela un disastro soprattutto a causa di un temporale che rovina la serata. Le cose in famiglia non vanno meglio, visto che Ercole viene praticamente ignorato e disprezzato dalla moglie Eva (Marit Nissen) e dalla figlia Maruska (Anna Safroncik). L’agenzia gestita da Ercole è sempre più in crisi, a lui si rivolgono solo vecchie glorie sul viale del tramonto ed improbabili comici di poco valore. L’ultima speranza di Ercole è Rudy Sciacca (Lucio Caizzi), un noto comico napoletano che l’impresario riesce a scritturare per una serata. Mentre si sta recando allo spettacolo però Rudy ha un incidente stradale che gli impedisce di partecipare allo show. Per tappare il buco nel programma Ercole decide di mandare in scena Nicola (Giuseppe Fiorello), il suo autista, che lo aveva positivamente colpito con una barzelletta volgare su un cinese in coma. Nicola incontra subito un inatteso e fulminante successo, che lo porta a girare per tutta Italia con spettacoli sold out. Fra lui ed Ercole però i rapporti cambiano, Nicola comincia a trattare il suo impresario come un servitore e non condivide con lui il successo e le conquiste femminili che questo porta. Il rapporto fra i due degenera sempre di più, finchè Nicola non decide di trovarsi un manager più importante. Nel frattempo però, accecato dal successo, il comico ha iniziato ad abusare di droga e alcol…