Nuovo appuntamento de Le Iene show. Il programma più irriverente della televisione italiana va in onda oggi, domenica 29 aprile, in prima serata su Italia 1, con tanti servizi dedicati ad argomenti diversi che vanno dall’attualità alla politica fino allo spettacolo. A condurre l’appuntamento domenicale de Le Iene show sono Nadia Toffa, Nicola Savino, Andrea Agresti, Giulio Golia e Matteo Viviani. Il programma di Davide Parenti ha debuttato nel 1997 e, ad oggi, è seguito da tantissime persone che si rivolgono sempre di più al programma anche per risolvere problemi che le istituzioni non riescono a fare. L’appuntamento di giovedì scorso, condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari, è stato seguito da 1.928.000 spettatori pari all’8.8% di share mentre lo scorso appuntamento domenicale delle Iene è stata seguita da 1.724.000 spettatori con il 9.5% di share. Nella scorsa puntata, infatti, Giulio Golia è riuscito a far arrestare Stefano Ramunni, un uomo che, per anni, ha truffato la gente usando l’identità di altre persone. Anche questa sera, non mancheranno servizi più impegnati e servizi più futili.
LE IENE SHOW, IL SIRIANO COSTRETTO A VIVERE IN AEROPORTO
Uno dei servizi più interessanti realizzati da Le Iene show è quello su Hassan Al Kontar che, da sei mesi è prigioniero nell’aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia. La sua unica colpa è quella di essere siriano. Hassan lavorava negli Emirati dal 2011, nel settore del marketing. Cacciato dal Paese alla fine dell’anno scorso, ha ottenuto un visto per la Malesia, scaduto dopo tre mesi. Era pronto a partire per l’Ecuador, paese che non richiede ai siriani il visto, ma all’ultimo minuto, la compagnia aerea non l’ha fatto salire. Da quel giorno vive in aeroporto non potendo rientrare neanche in Siria dove è ricercato per aver disertato il servizio militare. “Non sono arrivato fino a questo punto, non ho sofferto per gli ultimi 37 giorni. Non ho passato gli ultimi otto anni senza documenti validi solo per ottenere una soluzione temporanea. Sono stufo di questa vita. Ho bisogno di una soluzione permanente grazie alla quale posso stare al sicuro, essere riconosciuto dalla legge e lavorare”, chiede in uno dei tanti video pubblicati su Twitter.