Niente sigla, zero entusiasmo, solo un ricordo doveroso: questa in sintesi l’apertura de L’Eredità senza Fabrizio Frizzi. Non poteva essere altrimenti, del resto è dura ripartire dopo un lutto. Lo è soprattutto per Carlo Conti, collega e amico del conduttore. Avrebbe preferito essere in qualsiasi altra parte del mondo, invece era in quello studio che pensava sarebbe tornato ad essere la casa di Fabrizio Frizzi. Nello studio vuoto risuona un lungo applauso, omaggio all’amato conduttore che quel vuoto ha lasciato, incolmabile, nel cuore di colleghi e telespettatori. «Lui era il pilota, io il copilota. Lui l’insegnante di ruolo, io il supplente. Era un gioco…», dice commosso Carlo Conti. «Le parole servono a poco, non sto a fare tanti discorsi. Dico solo grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio, lo ha supportato. Grazie alle professoresse, alla regia, ai nostri cameramen, al trucco, al parrucco e a tutti voi. Grazie», ha aggiunto Conti. (agg. di Silvana Palazzo)
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IL SALUTO IN APERTURA DI CARLO CONTI
Dopo la dolorosa morte di Fabrizio Frizzi, nell’access prime time di oggi è tornato nuovamente L’Eredità che verrà condotto da Carlo Conti che in più di una occasione in questi giorni, ha ricordato l’amico con estrema sofferenza e affetto. Proprio i due conduttori, nel corso degli anni si erano già dedicati alla staffetta del programma ma da ora – purtroppo – la conduzione sarà esclusivamente affidata ad un unico volto televisivo. Proprio il presentatore toscano aveva sostituito Frizzi tra la fine del mese di ottobre e la prima metà di dicembre attendendo anche la sua pronta guarigione dopo la leggera ischemia che lo aveva colpito. Aprendo i battenti de L’Eredità, il buon Conti ha esordito con in mano un mazzo di chiavi: “Queste chiavi le abbiamo scambiate tante volte con Fabrizio, tra professore di ruolo e supplente…Oggi credetemi vorrei essere in qualsiasi parte del mondo ma non in questo studio. Le parole servono a poco ma vorrei dire un grazie allo studio che in questi mesi hanno coccolato e supportato Fabrizio, grazie soprattutto a voi, grazie! Lo spettacolo deve andare avanti e allora entrino i nostri concorrenti…”. Il gioco di seguito, è continuato come sempre nonostante la fortissima vena malinconica che ha investito anche i concorrenti del game show di Rai1. Nel corso delle precedenti giornate, molti telespettatori avevano espresso il desiderio di non volere più guardare il programma senza il volto familiare e sorridente di Fabrizio Frizzi. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Chiusura anticipata il 21 maggio
Dopo la tragedia, le lacrime e l’addio a Fabrizio Frizzi, da oggi torna in onda L’Eredità con Carlo Conti al timone: ma quella che si troverà a gestire il conduttore, dichiaratosi già in passato un semplice “supplente” dell’amico non è un mero passaggio di testimone dal momento che il game show riprenderà ma sul futuro della trasmissione non vi sono certezze. Ciò che è sicuro, al momento, è che il programma continuerà fino al 21 maggio, data in cui è stata decisa una chiusura anticipata per far poi posto a Reazione a Catena che sarà condotto da Marco Liorni. A dire il vero, in attesa di conoscere le reazioni del pubblico, qualcuno ha criticato la decisione dei vertici Rai di far riprendere L’Eredità ma in un comunicato stampa l’azienda di Viale Mazzini è stata abbastanza chiara e, pur parlando di “rientro forzato” per Carlo Conti, l’ha definito anche come “una staffetta naturale (…) per regalare ai telespettatori ancora dei momenti di serenità e sorrisi” (agg. di R. G. Flore)
CONTI, IL “SUPPLENTE” DEL PROFESSOR FRIZZI
Una giornata strana quella di oggi per la Rai, L’Eredità e i suoi telespettatori. Alle 18.45 su Raiuno riprende la programmazione della trasmissione, ma purtroppo senza Fabrizio Frizzi. Sarà sicuramente surreale il clima all’interno dello studio, così come nelle case di tutti gli italiani affezionati al celebre conduttore. Al timone de L’Eredità ci sarà Carlo Conti, che aveva restituito le chiavi del programma al suo collega. Sono tornate nelle sue mani, stavolta senza la possibilità di scambiarle nuovamente con l’amico, scomparso prematuramente. Conti, che è co-autore del programma ed è stato conduttore della trasmissione per oltre dieci anni, negli ultimi tre si è alternato con Fabrizio Frizzi. Un rientro forzato per Conti, che amava definirsi “supplente” mentre l’amico era il “professore”. Dopo il programma Techetechetè, che ha rimpiazzato L’Eredità quando è stata interrotta in segno di lutto, la trasmissione torna in onda, anche se non sarà più la stessa senza Fabrizio Frizzi.
L’EREDITÀ, CARLO CONTI DOPO LA MORTE DI FABRIZIO FRIZZI
«The show must go on». La regola del mondo dello spettacolo è dura da digerire, ma va rispettata. Lo farà Carlo Conti, il cui ritorno in televisione sarà particolarmente difficile, soprattutto negli studi dove si registra L’Eredità. Riprendere il timone del quiz show di cui è coautore, oltre che conduttore, non sarà affatto facile dopo la morte del collega e amico Fabrizio Frizzi. Il peso più grande sarà quello emotivo, visto che negli ultimi tre anni si sono alternati alla conduzione della trasmissione. Carlo Conti già lo scorso ottobre sostituì il collega dopo l’ischemia che lo colpì durante la registrazione di una puntata. E fu sempre Conti a riportarlo in studio a metà dicembre, quando gli riconsegnò simbolicamente le chiavi della trasmissione. Dopo l’interruzione decisa dalla Rai in segno di lutto, L’Eredità riprende oggi, martedì 3 aprile 2018, alle 18.45 su Raiuno. Conti, come riportato da La Stampa, condurrà il programma fino a maggio, poi lascerà il posto ad un altro programma molto amato dai telespettatori, cioè Reazione a catena.