Sigfrido Ranucci, minacce dopo la puntata di Report: è arrivata la replica del conduttore della nota trasmissione di Rai 2. Ecco le sue parole: “Non è la prima volta, devo dire che neanche ci preoccupa più di tanto. Il problema è che arrivano da un sedicente attivista del M5S che evoca delle epurazioni, lo fa da parte del Movimento e su questo aspetto mi piacerebbe sapere qual è la posizione di Di Maio: se si appresta a avere un ruolo istituzionale, sarebbe interessante conoscere qual è la sua idea di libertà di stampa di fronte a minacce di questo tipo”. Questo il commento di Ranucci su chi possa essere preoccupato dalla loro inchiesta: “Non so chi possa essere preoccupato dalla nostra inchiesta, che ha messo una serie di fatti veri e documentabili come è nella tradizione di Report. Quello che abbiamo denunciato è che quello che sta investendo su questa tecnologia è lo stesso che sta investendo sul web e negli studi sulla genetica. Questo significa che stiamo parlando delle multinazionali del web: fino adesso i governi hanno vietato gli impianti di biotecnologie laddove non sono necessarie, ma un domani cosa accadrà?”. (Agg. Massimo Balsamo)
DALLA RAI SOLIDARIETA’ E TUTELA
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha ricevuto minacce via social dopo la messa in onda da parte del programma di un servizio sul transumanesimo, movimento culturale che sostiene l’uso delle scoperte scientifiche e tecnologie per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare la condizione umana. Un bullo da tastiera si è lasciato andare ad una serie di gravi minacce sulla pagina Facebook del conduttore, che aveva intervistato Stefano Vaj, segretario dell’associazione transumanisti italiani, con cui aveva affrontato il tema dell’uomo cyborg e del rischio di dare vita ad una classe di superuomini. Molti di questi commenti sono stati proposti sulle pagine social di Report. I commenti incriminati, che vi riportiamo di seguito, sono ben visibili sulla pagina Facebook di Ranucci che non ha rimosso le minacce in attesa di un intervento della Polizia Postale. I vertici Rai non hanno perso tempo nell’esprimere vicinanza al giornalista: «A seguito delle gravi minacce nei confronti di Sigfrido Ranucci e di Report, dopo la puntata in onda ieri sera su Rai3, l’azienda esprime massima solidarietà al giornalista e alla redazione del programma e si muoverà in tutte le sedi opportune a loro tutela. Rai ribadisce che il lavoro di inchiesta di Report appartiene pienamente allo spirito e alla missione del Servizio Pubblico, che è e sarà sempre dalla parte della libertà di informazione».
CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA DI REPORT
SIGFRIDO RANUCCI, MINACCE DOPO PUNTATA DI REPORT
Minacce pesanti, riferite alla carriera professionale, quelle ricevute da Sigfrido Ranucci, che formalizzerà la denuncia presso le autorità di polizia, come riportato da Rainews. Intanto la Federazione nazionale della stampa e Usigrai hanno espresso vicinanza al conduttore di Report. «Nessuna intimidazione ci farà fare un passo indietro dal nostro impegno per la libertà di informazione. I vigliacchi che si nascondono dietro a uno schermo e una tastiera non ci fanno paura. Per questo Fnsi e Usigrai esprimono piena solidarietà alla redazione di Report e al suo curatore Sigfrido Ranucci», hanno evidenziato le due organizzazioni sindacali in una nota che commenta la vicenda delle minacce a Ranucci. «Saremo al loro fianco per tutelarli in tutte le sedi necessarie. Questo episodio conferma l’urgenza di norme a tutela dell’articolo 21 della Costituzione e del diritto dei cittadini a essere informati», concludono Federazione nazionale della stampa e Usigrai.