Il film “Soldato Jane” ha ricevuto pesanti critiche da alcuni critici. Gian Luigi Rondi su Il tempo ha scritto: “Il film non si batte né per l’emancipazione della donna né per le ‘pari opportunità’: cala una donna nella peggiore degradazione degli uomini e si mostra fiero di averla vista scendere fino a quel livello: senza una ragione morale, senza una motivazione logica”. Mentre Massimo Bertarelli ha strofanto anche il regista: “Ridicolo, rumorosissimo, retorico e eterno fumetto social-militare del mezzo genio Ridley Scott qui al punto più basso di un’altalenante carriera”. Lietta Tornabuoni, su La stampa, ha salvato l’interpretazione di Demi Moore: “Demi Moore, anche co-produttrice del film, è fisicamente ammirevole: recita benissimo, piegamenti, ginnastiche per rafforzare la muscolatura, corse, sforzi d’ogni genere, fatiche molto pesanti e una mascolinità coatta. Peccato sia arrivata in ritardo di qualche mese col sacrificio supremo di privarsi dei capelli: rasarsi la testa che poteva risultare un atto altamente simbolico di rinuncia alla femminilità come in passato era nel caso delle monache, oppure di separazione dal mondo come era nel caso delle ergastolane, adesso è soltanto una moda, adottata in tutto il mondo da tante ragazze”. Ricordiamo che “Soldato Jane”, clicca qui per vedere una scena del film, va in onda dalle 21.15 su Cielo e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA E IL CAST

Pellicola del 1997 per la prima serata di canale Cielo che propone Soldato Jane, film diretto da Ridley Scott mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Danielle Alexandra e David Twohy. La produzione del film è stata firmata da Roger Birnbaum con Demi Moore e lo stesso Ridley Scott mentre il montaggio è stato scritto da Pietro Scalia e la direzione della fotografia è stata curata da Hugh Johnson.Il film è stato prodotto negli Stati Uniti con la durata di due ore. Pellicola che alla sua uscita è stata subito presa come riferimento per tutte quelle donne che volevano fare carriera nell’ambito militare. Il film ha avuto un ottimo impatto sia come critica sia al box office, soprattutto al botteghino ottimi gli incassi ottenuti, con le case di produzione che hanno iscritto a bilancio una plusvalenza superiore cinquanta milioni di dollari americani. Location interamente americane con buona e parte delle scene girate all’interno di una caserma dei Marines allocata in Sud Carolina, determinante l’apporto militare con gli addestramenti che si rifanno ai protocolli realisticamente utilizzato durante l’addestramento delle forze speciali a stelle e strisce.



NEL CAST DEMI MOORE

Soldato Jane, il film in onda su Cielo oggi, martedì 3 aprile 2018 alle ore 21,15. Una pellicola d’azione e drammatica di produzione americana datata 1997 ed è stata diretto dal bravo Ridley Scott. La pellicola ascrivibile al genere dei film di azioni a connotazioni drammatiche gode dell’ottima interpretazione di una splendida Demi Moore trasformata in un rude Marines americano. Il film che è stato prodotto da un cartello di case cinematografiche (Caravan Pictures, First Independent Films, Hollywood Pictures) è già stato programmato diverse volte all’interno della programmazione televisiva italiana e viene mandato in onda nuovamente questa sera su Cielo. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.



SOLDATO JANE, LA TRAMA DEL FILM D’AZIONE

Il film si basa sulla decisione del segretario della Marina americana di introdurre nell’addestramento delle scuole squadre speciali un Marines di sesso femminile. Per ottemperare alla decisione presa, nei palazzi della politica viene scelta Jordan O’Neill, un semplice tenente della marina mai impiegata sul campo. La donna infatti che è un’analista lavora presso il Centro Navale di Intelligence. Davanti alla donna si profilano tre mesi di durissimi allenamenti, allenamenti che la dovrebbero portare a far parte di una squadra di Navy Seal impiegata in prima linea. Inizialmente a Jordan vengono riconosciute alcune facilitazioni che contemplano esercizi fisici più leggeri e maggiori comodità, la donna però le rifiuta cercando di effettuare lo stesso training dei colleghi di sesso maschile. L’operazione che all’inizio era prettamente politica doveva rimanere riservata, la stampa americana ne viene però a conoscenza e fa diventare la donna un alfiere dei diritti femministi. La pubblicità ottenuta non fa altro che aggravare la situazione di Jordan che viene presa di mira da istruttori e colleghi. Alla fine la donna rinuncerà all’addestramento, ma non alla lotta politica che porterà le donne americane sui teatri di combattimento, dimostrando al mondo che il sesso femminile non è da meno ai colleghi maschi, anzi che in alcuni casi riesce a combattere in maniera molto più cinica e determinata.